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Le Isole Minori tornano ad essere protagoniste dei programmi governativi.

Presso il Ministero per il Sud e Coesione Territoriale, il presidente Ancim, Francesco Del Deo, come si legge in u a nota, ha tenuto un proficuo incontro con la Ministra Mara Carfagna riguardo alle nuove misure create ad hoc per i territori delle Isole Minori.

Presenti all’incontro anche il segretario generale Ancim, Gian Piera Usai, e molti sindaci in rappresentanza dei 35 comuni delle Isole Minori italiane.

"Ringrazio il Ministro Carfagna per aver accolto le nostre richieste e organizzato questo importante incontro in presenza presso il Ministero – ha dichiarato il presidente Ancim e sindaco di Forio, Francesco Del Deo – il riconoscimento delle Isole Minori quali 73ma area interna ha aperto nuovi scenari per lo sviluppo dei nostri territori e per la realizzazione di tanti interventi volti a colmare il gap che esiste tra terraferma e Isole Minori. Mai prima d’ora i nostri territori hanno avuto reali e concrete attenzioni come in questi ultimi mesi grazie all’impegno del Ministro Mara Carfagna, che ha dimostrato fin da subito sensibilità e attenzione per i disagi che vivono i cittadini di questi territori".

"Durante l’incontro - ha aggiunto Del Deo - abbiamo illustrato le attività condotte da Ancim in questi anni e evidenziato i reali bisogni dei nostri territori. Ringrazio il Ministro e i responsabili per aver ascoltato le nostre idee e i nostri progetti, inaugurando un ottimo tavolo di lavoro che, ne sono convinto, porterà a nuovi grandi risultati e ad un futuro certamente migliore per le Isole Minori e i suoi circa 240.000 abitanti. Abbiamo avuto modo di avanzare varie proposte riguardo l’impiego del fondo di 11,4 milioni di euro previsti nel “Progetto speciale Isole Minori”, idee che riguardano lo sviluppo di servizi preesistenti e la creazione di nuovi servizi per la cittadinanza.”

Un ottimo risultato, cui si è giunti, come spiegano da Ancim, seguendo un percorso fatto di progettualità e istanze concrete, rispondenti ai reali bisogni degli abitanti delle Isole Minori e portate, da Ancim, sui tavoli che contano.

A breve il Ministero renderà noti i dettagli delle misure rientranti nel “Progetto Speciale” specificamente destinate alle Isole Minori.

“Inoltre prenderà il via anche un tavolo tecnico con il Ministero della Pubblica Istruzione per un programma dedicato esclusivamente alle scuole nelle Isole Minori”, conclude il presidente Ancim e sindaco di Forio, Francesco Del Deo..(quinewselba.it)

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Incontro tra l'Ancim con la ministra Mara Carfagna avente per oggetto le iniziative previste nell’ambito della ‘Strategia Nazionale per le Aree Interne” alla quale i 35 comuni delle isole minori italiane, nel loro insieme, sono stati recentemente ammessi come settantatreesima componente.

Il faccia a faccia con l’esponente del governo Draghi è in programma alle 15 nella ‘Sala Monumentale’ del Ministero delle Politiche di Coesione in Largo Chigi.

“I comuni delle isole minori italiane – spiega il sindaco di Portoferrario Angelo Zini – sono andati a costituire, a tutti gli effetti, una delle aree interne previste nella strategia nazionale beneficiarie di iniziative che hanno l’obiettivo di migliorare l’organizzazione dei servizi in favore degli abitanti, con particolare attenzione ai quelli di istruzione, della sanità e dei trasporti. I nostri comuni sono quindi considerati a tutti gli effetti una delle aree che, presentando particolari situazioni disagio, necessita di interventi ad hoc.

Andremo a confrontarci con la ministra Carfagna per capire in che modo poter investire i fondi assegnati che, riguardo alle piccole isole, ammontano complessivamente ad oltre 11 milioni di euro. Su questo argomento è in corso anche un confronto interno a livello di Ancim. Come Portoferraio ed isola d’Elba abbiamo avanzato l’ipotesi di destinare la nostra quota parte ai già avviati progetti di riqualificazione ed ampliamento del trasporto pubblico locale e della mobilità sostenibile sul territorio”

 

Per il turismo non esiste una ripresa che viaggi al 50%. Questo il messaggio che Ancim, l’associazione che rappresenta i 35 Comuni delle 87 isole minori e ASSARMATORI, l’associazione che raggruppa la quasi totalità̀ delle imprese di navigazione che operano nei collegamenti a corto raggio, hanno inviato ai Ministri della Sanità, del Turismo e delle Infrastrutture e della Mobilità sostenibili, nonché, in contemporanea, ai Presidenti delle Regioni di cui fanno parte le comunità che vivono sulle isole.

Oggetto dell’appello la norma che limita al 50%, rispetto alla capacità delle navi, il numero dei passeggeri che possono effettivamente essere imbarcati per ogni corsa. Nonostante tutte le isole minori oramai siano state dichiarate Covid-free (in quanto chi vi abita o vi lavora è già stato vaccinato) e nonostante gli standard di sicurezza adottati dagli armatori per le navi che garantiscono il trasporto passeggeri da e per le isole, abbiano abbondantemente dimostrato efficienza e affidabilità, le attuali misure di contenimento continuano infatti a imporre a traghetti, aliscafi e mezzi veloci un coefficiente di riempimento non superiore al 50%; una vera e propria eccezione visto che tale limitazione non è prevista per altre tipologie di trasporto, come quello aereo. 

Dimezzare la capacità di trasporto dei passeggeri significa procurare danni al mercato turistico locale, che rappresenta la principale fonte di reddito e di ricchezza per le imprese locali, i lavoratori e le stesse comunità insulari, e il danno è ancora più grave perché il turismo è per queste realtà un’attività esclusivamente estiva e la stagione turistica sta già iniziando. Ma far viaggiare le navi con il limite del 50% dei passeggeri ha effetti pesantissimi anche per le compagnie di navigazione che da inizio della Pandemia hanno continuato a garantire la continuità territoriale tra isole e terraferma, nonostante il calo dei ricavi e la perdurante mancanza di ristori, ivi compresi quelli che avrebbero dovuto essere già versati per legge.

I Presidenti di Ancim, Francesco Del Deo e di ASSARMATORI, Stefano Messina, hanno quindi inviato una lettera a Ministri e Presidenti di Regione, auspicando un loro intervento “affinché il trasporto marittimo locale e regionale sia subito messo nelle condizioni di intercettare l’auspicata ripresa della mobilità interregionale e turistica generata dall’evidente successo del piano nazionale di vaccinazione anti-Covid e nel contempo possa svolgere una funzione di volano economico per l’intero settore turistico rispetto alla prossima stagione estiva”. 

In particolare Del Deo e Messina hanno ricordato, tra l’altro, che 1) le dotazioni di sicurezza anti-Covid presenti a bordo delle navi sono in grado di proteggere quote di passeggeri ben superiori al 50% fissato da una norma ormai palesemente superata; 2) il ricambio dell’aria è sempre garantito, anche in navigazione; 3) prima dell’imbarco viene controllata la temperatura di ogni singolo passeggero e a bordo permane l’obbligo di indossare le mascherine; 4) imbarco e sbarco dei passeggeri sono organizzati in modo da separare i flussi, evitando quindi assembramenti, mentre a bordo gli spazi comuni garantiscono il necessario distanziamento.

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