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L’Assessorato Infrastrutture e Mobilità della Regione Siciliana ha avviato le procedure di gara per i collegamenti marittimi passeggeri e merci tra la Sicilia e le proprie isole minori per il quinquennio 2022-2026.

L’iter è iniziato con la pubblicazione di due avvisi di pre-informazione (quindi non vincolanti ed eventualmente modificabili) relativi rispettivamente al trasporto in regime di servizio pubblico di passeggeri con unità veloci e di merci e passeggeri con motonavi tradizionali. La pubblicazione dei bandi di gara, per entrambi, è prevista per il 30 aprile del prossimo anno. 

Come già visto, le gare riguarderanno il periodo 2022- 2026 dato che per il 2021 la Regione ha deciso di prorogare le convenzioni pubbliche in vigore, rinnovando dunque per un anno i contratti già in essere con Caronte&Tourist e Liberty Lines.

Nel dettaglio una procedura (importo di circa 190 milioni di euro) come detto riguarderà i collegamenti con unità veloci. Due i lotti per i servizi verso le Eolie: il primo comprende le tratte Milazzo –Vulcano–Lipari–S. M. Salina–Rinella, Milazzo–Vulcano–Lipari–S. M. Salina–Panarea–Ginostra–Stromboli, Milazzo–Vulcano–Lipari–Rinella–Filicudi–Alicudi, per le quali sono stanziati circa 13,8 milioni l’anno; il secondo i collegamenti Reggio Calabria–Messina–Villa San Giovanni–Vulcano–Lipari, Messina–Stromboli–Panarea–S. M. Salina–Lipari, Vibo Valentia–Stromboli, Palermo–Alicudi–Filicudi–Rinella–Lipari, Cefalù–Alicudi–Filicudi–Rinella–Lipari, con un finanziamento annuo di 8,55 milioni circa

Due anche i lotti per le Egadi: il primo stanzia circa 5,87 milioni per le tratte Trapani–Favignana–Marettimo, Trapani–Favignana–Levanzo, Levanzo–Marettimo, il secondo offre circa 2,05 milioni per la rotta Marsala–Favignana. Per la Palermo–Ustica si prevede un finanziamento annuo di 2,668 milioni, mentre per i servizi tra Trapani e Pantelleria un importo annuo di 3,75 milioni. Infine, le tratte verso le Pelagie (in particolare la Porto Empedocle–Linosa–Lampedusa e la Linosa–Lampedusa) è previsto un supporto di 1,28 milioni circa all’anno.

La seconda procedura, pure divisa in lotti, è quella per i collegamenti e merci (anche pericolose) verso le stesse isole minori, con traghetti tradizionali, a fronte di un contributo di complessivi 102,8 milioni di euro circa.

In questo caso, i servizi con le Eolie sono parte di un unico lotto (che comprende le tratte Milazzo — Vulcano — Lipari — S. M. Salina — Rinella, Milazzo — Vulcano — Lipari — S. M. Salina — Panarea — Ginostra — Stromboli, Milazzo — Vulcano — Lipari — Rinella — Filicudi — Alicudi) per il quale è previsto uno stanziamento annuo di 1,89 milioni di euro. Per le Egadi l’importo a disposizione ogni anno sarà di 4,775 milioni, per le tratte Trapani — Favignana — Marettimo, Trapani — Favignana — Levanzo, Levanzo — Marettimo. Il collegamento Palermo — Ustica riceverà un sostegno annuo di 3,134 milioni, mentre quelli con Pantelleria (Trapani — Pantelleria, Mazara del Vallo — Pantelleria) di 3,5 milioni circa.
La rotta Porto Empedocle — Linosa — Lampedusa sarà infine supportata con un contributo annuo di 7,254 milioni di euro. (F.M.shippingitaly.it)

Lipari, a rischio chiusura anche la sede dell'Agenzia delle Entrate. L'appello di 3 consiglieri

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di Erika Pajno Eliana Mollica e Gesuele Fonti*

Al Sindaco
Marco Giorgianni

e.p.c. al Presidente del Consiglio Comunale
Giacomo Biviano

COMUNE DI LIPARI


Oggetto: rischio soppressione ufficio dell’Agenzia delle Entrate di Lipari – Erogazione di servizi essenziali da salvaguardare.

Nel corso degli anni il nostro territorio è stato gradualmente privato di servizi pubblici fondamentali con conseguenti e crescenti disagi per l’utenza.
Da ultimo, si rammenta la chiusura dell’ufficio della Condotta Agraria, tale evento avrebbe potuto essere scongiurato se Codesta Amministrazione – ripetutamente sollecitata sul punto – avesse dato corso agli intendimenti espressi in merito alla messa a disposizione di locali comunali idonei ad ospitale i locali del suddetto ufficio.

Questa atteggiamento sornione ha prodotto l’ennesimo pregiudizio ai danni della collettività e degli operatori del settore costretti a raggiungere la terraferma per il disbrigo di pratiche che fino a qualche mese addietro potevano essere esitate in loco.
Purtroppo, oggi, si rinnovano i timori di essere depauperati di un altro presidio della pubblicazione amministrazione messo a disposizione della nostra comunità, posto che si paventa la denegata ipotesi di un prossimo accorpamento dell’Agenzia delle Entrate di Lipari alla sede di Barcellona Pozzo di Gotto.

Per non far cenno alla ben nota vicenda della Sezione distaccata di Lipari del Tribunale di Barcellona P.G. che, nonostante la mobilitazione della politica locale, del Consiglio Comunale e le iniziative a difesa della sede avviate dall’A.F.I.E. ( Associazione forense isole eolie) e suffragate dall’Ordine degli Avvocati di Barcellona, sta assistendo ad una graduale ed ingiustificata sottrazione di competenze e risorse che ne comporta – con decorrenza dal 01.01.2021 - una chiusura de facto con buona pace del regime di apertura in proroga concessa legislativamente sino al 2022.

Tuttavia, e ben consapevoli dell'impellenza di affrontare le altre questioni menzione nel corpo della presente, si intende in questo contesto focalizzare l’attenzione sul tema della Agenzia delle Entrate, cui sono attribuite tutte le funzioni concernenti le entrate tributarie erariali che non sono assegnate alle competenze di altre agenzie, amministrazioni dello Stato a ordinamento autonomo, enti o organi, con il compito di perseguire il massimo livello di adempimento degli obblighi fiscali sia attraverso l'assistenza ai contribuenti, sia attraverso i controlli diretti a contrastare gli inadempimenti e l'evasione fiscale.
Si tratta di servizi essenziali che vanno difesi e mantenuti in un territorio con oltre 12.836 abitanti.
E’ evidente il disagio che la chiusura dell’Ufficio di Lipari comporterebbe per la Comunità eoliana ed è perciò necessario ed urgente scongiurarne l’accorpamento con la sede di Barcellona Pozzo di Gotto, che potrebbe essere imminente.
Viviamo in un territorio particolare, l’unico comune d’Italia ad estendersi su sei isole, con infrastrutture ancora deboli e una composizione sociale, che soprattutto nelle sue componenti più fragili, incontra non poche difficoltà a raffrontarsi con strumenti alternativi e modalità telematiche o ad adattarsi a periodici spostamenti per onorare i propri impegni di natura fiscale ed amministrativa.

La sede locale dell’Agenzia delle Entrate potrebbe chiudere nei primi mesi del 2021. Il tempo a disposizione è davvero poco e ciò richiede un immediato intervento dell’Amministrazione comunale che non può restare a guardare supinamente.

Chiediamo, pertanto, alla S.S. una decisa e forte presa di posizione affinchè non si consumi l’ennesimo torto in spregio alla Comunità eoliana e, quindi, di mettere in essere tutte le azioni utili alla risoluzione della questione, impedendo l’accorpamento dell’ufficio dell’Agenzia delle Entrate, attualmente collocato nei locali di via Madre Florenzia nel centro di Lipari, con la sede di Barcellona.

In mancanza di una Sua tempestiva presa di posizione sul punto ci faremo immediatamente promotori di una raccolta firme a difesa della sede locale dell’Agenzia delle Entrate, petizione che sarà estesa anche agli abitanti dei comuni dell’isola di Salina, così che se non intenderà dare risposte agli scriventi non potrà esimersi dal confronto con la voce della popolazione eoliana.

Chiediamo, altresì, alla S.S. di individuare, in tempi brevissimi, dei locali comunai ove ospitare l'agenzia fiscale della pubblica amministrazione, stante l’imminente scadenza del contratto di locazione tra il Ministero dell’Economia e delle Finanze e la proprietà dell’immobile di via Madre Florenzia, ulteriore misura utile al fine di scongiurare l’evento di cui in oggetto.
Nell'attesa di Suo riscontro si porgono cordiali saluti.

*Consiglieri Comunali

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