Il decreto a firma dell’assessore regionale alla Salute, Ruggero Razza, è stato pubblicato oggi nella Gazzetta Ufficiale della Regione: ecco la nuova rete ospedaliera siciliana (clicca qui).
Il documento, firmato l’ 11 gennaio 2019 e denominato “Adeguamento della rete ospedaliera al D.M. 2 aprile 2015, n. 70”, recepisce le ultime indicazioni provenienti dal ministero della Salute ed è comprensivo di:
1. documento metodologico per la riorganizzazione del Sistema di Rete dell’Emergenza-Urgenza della Regione siciliana (allegato 1);
2. tabelle di dettaglio sull’organizzazione della rete ospedaliera “Focus per presidio” (allegato 2);
3. tabelle di dettaglio sull’organizzazione per bacini della rete (allegato 3);
4. cronoprogramma standard discipline ex D.M. n. 70/2015 (allegato 4);
5. cronoprogramma riorganizzazione reti tempo dipendenti e reti assistenziali (allegato 5);
6. cronoprogramma riorganizzazione PPI/PTE (allegato 6)
In totale i posti letto previsti sono 18.051, di cui 14.637 per acuti e 3.414 post acuti.
Le strutture sanitarie facenti parte del nuovo sistema di rete dell’emergenza urgenza sono:
DEA II (Hub): 7
DEA I (Spoke): 23
P.S. base: 15
P.S. zona disagiata: 11
P.S. alto rischio ambientale: 1
Qui di seguito i prospetti per provincia.
In alcuni casi viene chiesta una deroga rispetto al Decreto n. 70 del 2015 (il cosiddetto Balduzzi): ad esempio le strutture complesse di Oncologia sarebbero 19 invece di 17 previste dallo standard. Chieste deroghe anche per avere più reparti di Medicina Nucleare, Chirurgia Pediatrica, Chirurgia Toracica, Chirurgia Vascolare, Neurochirurgia, Nefrologia, Grandi Ustioni e Terapia Intensiva, Malattie infettive e Tropicali.
Per quanto attiene la Cardiochirurgia Pediatrica, nel decreto di Razza è sottolineato che sarà mantenuta a Taormina fino al trasferimento all’Arnas Civico di Palermo. Tuttavia, è in corso un’interlocuzione con laRegione Calabria per garantire quel tipo di assistenza ai calabresi qui in Sicilia: in questo caso, resterebbe in vita pure la Cardiochirurgia Pediatrica di Taormina e quindi il totale in Sicilia sarebbe di due strutture dedicate.
Le Aziende ospedaliere, le Aziende sanitarie provinciali, le Aziende ospedaliere universitarie Policlinico, gli IRCCS, gli ospedali classificati, dovranno ottemperare alle disposizioni programmatiche di cui al decreto in ossequio ai tempi definiti dai cronoprogrammi, previo adeguamento dei rispettivi atti aziendali.
Inoltre l’Assessorato della salute effettuerà un’azione di costante monitoraggio sull’attività assistenziale individuando gli indicatori di performance delle singole discipline che vengono mantenute in deroga per le motivazioni esplicitate nel documento metodologico (attività, volumi ed esiti) anche al fine di procedere ad ulteriori riorganizzazioni e rifunzionalizzazioni, ove le risultanze del monitoraggio ne fornissero le indicazioni.(insanitas.it)
IL COMMENTO DEL DOTTOR MARCO FERLAZZO PRESIDENTE DELL'AIOP SICILIA