E’ morto l’assessore ai Beni Culturali della Regione Siciliana, Sebastiano Tusa, 66 anni, archeologo di fama internazionale e sovrintendente del Mare della Regione. Il nome di Tusa infatti figura nella lista dei 157 passeggeri del volo dell’Ethiopian Airlines precipitato oggi. Tusa era diretto in Kenia, per un progetto dell’Unesco, dove era già stato nel Natale scorso insieme con la moglie, Valeria Patrizia Li Vigni, direttrice del Museo d’Arte contemporanea di Palazzo Riso a Palermo. A bordo dell’aereo in volo da Addis Abeba a Nairobi c’erano 157 persone (149 passeggeri e 8 membri dell’equipaggio), di 33 nazionalità. Tra cui 8 italiani, incluso Tusa. Al momento la causa dell’incidente, avvenuto sei minuti dopo il decollo, non è ancora stata chiarita. La compagnia africana gode di una buona reputazione in termini di sicurezza ed è considerata una delle migliori in Africa, sebbene nel 2010 – come ricorda la Bbc – un suo aereo precipitò nel Mar Mediterraneo dopo il decollo da Beirut, in Libano. Nell’incidente morirono 90 persone. (gds.it)
Sebastiano Tusa, già direttore della Sopritendenza del Mare, alle Eolie era di casa per aver seguito anche diversi lavori di recupero di reperti tra i quali il porto romano emerso nel fondali di Sottomonastero.
AEREO CADUTO: MORTE TUSA; MUSUMECI, PERDO UN AMICO
"Ho appena ricevuto la conferma ufficiale dell'Unità di crisi del ministero degli Esteri: l'assessore Sebastiano Tusa era sull'aereo precipitato in Etiopia. Sono distrutto. E' una tragedia terribile,
alla quale non riesco ancora a credere: rimango ammutolito. Perdo un amico, un lavoratore instancabile, un assessore di grande capacità ed equilibrio, che stava andando in Kenya per lavoro. Un uomo onesto e perbene, che amava la Sicilia come pochi. Un indimenticabile protagonista delle migliori politiche culturali dell'Isola".
E' il messaggio di cordoglio del presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci, per l'improvvisa scomparsa dell'assessore ai Beni culturali Sebastiano Tusa, vittima dell'incidente aereo di stamane.
IL CORDOGLIO
Gianfranco Miccichè, presidente dell'Ars: "Oggi un aereo è caduto in Etiopia. A bordo anche italiani che hanno perso la vita per una fatalità, per un caso. Morire di domenica mentre stai tornando da un impegno di lavoro può sembrare paradossale. Eppure c’è tanta gente che lavora di domenica. Molti non ci crederanno, ma ci sono anche i politici, i parlamentari, i rappresentanti delle istituzioni il cui lavoro spesso li porta ad essere impegnati anche quando altri riposano davanti alla tv o pranzano in casa con la famiglia. Tra quegli italiani morti c’era anche un uomo delle istituzioni, un uomo di profonda cultura che aveva fatto della sua domenica di riposo una qualsiasi altra giornata di lavoro, allo scopo di promuovere l’immagine della Sicilia all’estero, per adempiere al suo ruolo di assessore ai Beni Culturali. Ciao Sebastiano, è stato un onore conoscerti e lavorare con te".
Roberto Lagalla, assessore regionale all'Istruzione: “Il governo della Regione perde un autorevole esponente, la Sicilia un proprio figlio impegnato e competente, molti di noi un amico sincero e leale. La scomparsa di Sebastiano Tusa, così inaspettata e così tragica, ci consegna un lutto vivo ed angosciante ed un’eredità carica di responsabilità nel segno del Suo costante impegno e della Sua duratura memoria. Nel regno dei Più lo accompagni il nostro ricordo e la nostra preghiera; a noi che restiamo rimanga vivo l’esempio di un uomo giusto, profondamente innamorato della sua terra, del suo lavoro e della cultura classica”.
Eleonora Lo Curto, capogruppo Udc all’Ars: "Una tragedia che lascia senza parole, l’aereo dell’Ethiopian caduto oggi in Africa spezza tante famiglie e ci porta via una delle persone migliori della Sicilia. Sebastiano Tusa, archeologo visionario e assessore del governo siciliano, va via da questo mondo lasciandoci atterriti. Piangiamo una persona di grande livello che abbiamo apprezzato e che si è fatta stimare per la competenza, la serietà, la generosità e la buona volonta, caratteristiche, queste, che rendono speciali gli uomini. A nome mio personale e del gruppo Udc del parlamento regionale esprimo i sentimenti di cordoglio alla famiglia di Sebastiano Tusa e al governo siciliano. Personalmente perdo un amico a cui riserverò per sempre un posto unico e speciale nel mio cuore".
Carmelo Pullara, capogruppo Popolari e Autonomisti all'Ars: "Sono veramente addolorato per la morte dell’assessore regionale ai Beni Culturali Sebastiano Tusa. Una tragedia immane, stento ancora a crederci. Persona perbene e dignitosa, che ha sempre mantenuto un profilo basso nel suo lavoro ma di grande sostanza e concretezza. Essere stati a contatto con lui è stata una crescita umana sotto tutti i punti di vista. La Sicilia, la nostra terra, perde una grande risorsa. Esprimo, insieme a tutti i componenti del gruppo parlamentare, le più sincere e sentite condoglianze alla famiglia”.
Leoluca Orlando, sindaco di Palermo: "Una notizia sconvolgente che mi ha rattristato profondamente. Avevo incontrato Sebastiano Tusa solo due giorni fa con dei giornalisti tedeschi interessati a conoscere il suo lavoro per la cultura a Palermo e come sempre lo avevo trovato appassionato, sorridente e disponibile. La nostra Regione perde un professionista di grandissimo spessore, un vero luminare nel suo campo che ha dedicato la sua vita alla tutela e alla valorizzazione del patrimonio archeologico, profondo conoscitore e promotore del valore dell'arte come motore di sviluppo sociale". Orlando ha preannunciato il lutto cittadino per il giorno dei funerali.
Giorgia Meloni, parlamentare e leader di Fratelli d'Italia: "Mi lascia profondamente colpita la notizia della morte di 157 persone che erano a bordo del Boeing 737 dell'Ethiopian Airlines precipitato questa mattina. Nella lista dei passeggeri ci sarebbero anche 8 italiani, tra cui l'assessore della Regione Siciliana Sebastiano Tusa, persona capace e perbene. Alle famiglie delle vittime la mia vicinanza e il mio cordoglio".
Domenico Venuti, sindaco di Salemi: "Con Sebastiano Tusa scompare un profondo studioso della storia di Sicilia, un uomo che ha amato con tutto se stesso questa terra. Salemi perde non soltanto un punto di riferimento per le politiche dei beni culturali ma anche un amico: Tusa ci è stato accanto e ci ha fornito tutta la sua esperienza e il suo bagaglio culturale nello sviluppo degli scavi archeologici della nostra città, soprattutto quelli di Mokarta. Con lui avevamo parlato di tante idee e progetti su Salemi. Ai familiari va il cordoglio mio, dell'Amministrazione e di tutti i salemitani".
La Cisl Fp Sicilia: "Tusa è stato un assessore capace e un uomo sensibile, sempre attento alle istanze dei lavoratori e concentrato sulla valorizzazione di un settore, quello dei Beni culturali, centrale per la nostra amata Sicilia. Perdiamo un grande professionista. Ai suoi familiari e a tutti quelli che lo amavano, arrivi il nostro cordoglio".
La segreteria regionale del Sadirs e il coordinamento regionale Beni culturali "apprendono con grande dolore la notizia della tragica morte dell'assessore Sebastiano Tusa. Ci stringiamo intorno alla famiglia ed esprimiamo le nostre più sentite condoglianze".
Il Centro Pio La Torre "esprime il proprio cordoglio per la morte dell'assessore ai Beni Culturali, Sebastiano Tusa, ucciso nello schianto aereo di stamani a Nairobi. Nel corso del suo mandato come assessore Tusa era stato vicino alle iniziative del Centro La Torre e, presente venerdì scorso alla videoconferenza sul femminicidio promossa dal Centro Studi, aveva preso l'impegno di presenziare alla pulizia della lapide che i ragazzi effettueranno a ridosso del 30 aprile, anniversario dell'uccisione di Pio La Torre e Rosario Di Salvo. Alla famiglia dell'assessore Tusa le sincere condoglianze dei soci del Centro Pio La Torre".
Giacomo Biviano, presidente consiglio comunale di Lipari: Incredulità e profondo dolore per la scomparsa del prof. Tusa. Una personalità di spiccate qualità professionali che ho avuto l'onore di conoscere personalmente grazie alla Lega navale di Lipari e che ha contribuito a rendere ancora più grandi i nostri mari. Le Eolie, la Sicilia e il mondo perdono oggi un illustre ed inestimabile archeologo amante del proprio territorio, oltre che eccezionale amministratore.
Maurizio Turcarelli di Lipari: Caro Direttore, Apprendo con tristezza sconforto e dolore della scomparsa prematura dell'assessore Tusa. Sgomento che turba tutto il mondo dell'archeologia, tristezza che colpisce tutta la Sicilia e non solo, per la perdita di un uomo simbolo. Ancor prima del ruolo Apicale che ricopriva, si associava alla Sovrintendenza del Mare il nome di Sebastiano Tusa. Sebastiano, grazie per le parole espresse nei miei confronti in occasione del ritrovamento a Lipari dell'antico porto Romano, grazie per il conforto dopo il ritrovamento, grazie per la lettera di Encomio. Il sorriso riuscii a strapparlo anche a te < io la Guardia Giurata faccio non sono studiato > Spero che il Museo Archeologico Eoliano possa darti il giusto tributo. Personalmente costudiro' gelosamente il ricordo di una persona colta, intelligente, capace, ma anche umile. Ciao Dott Tusa
Roberto Sauerborn: Dedicata a Sebastiano a Tusa della Rete Cultura Sicilia. I Gruppi di Azione Locale della Sicilia esprimono, riuniti e sgomenti, il loro sincero e profondo cordoglio alla famiglia ed al Governo della Regione, per la tragica ed improvvisa scomparsa del Prof. Sebastiano Tusa, Assessore Regionale dei BBCCAA e della Identità Siciliana ed amico dei territori, vittima, assieme a tantissime altre persone, dell'incidente aereo in Etiopia. Sebastiano Tusa, archeologo siciliano di fama internazionale, politico attento e infaticabile, oltre che uomo di grande sensibilità ha avuto la lungimiranza e l'intelligente intuito, anche quale studioso delle dinamiche politiche e culturali delle ecumeni mediterranee a partire dalla preistoria, di capire che i Beni Culturali avevano ed hanno bisogno di una svolta nella loro evoluzione e gestione. Per questo motivo aveva voluto che tale processo di messa in orbita dei BB.CC. della Sicilia passasse attraverso la riunione dei GAL siciliani, intuendone le potenzialità, in quella che si può dire é stata una sua ultima intuizione politica e cioè la nascita della "Rete Cultura Sicilia" che ha fortemente voluto, facendone apprezzare l'istituzione dalla Giunta Regionale alla fine di gennaio u.s. Siamo grati a Sebastiano Tusa per questa sua grande fiducia che sarà da sprone per tutti noi che abbiamo avuto l'onore e il piacere di conoscerlo e di collaborarlo e che avremmo voluto farlo per tantissimi anni ancora. Per questo abbiamo deciso di intitolare/dedicare a lui la già nata aggregazione per la promozione della cultura della Sicilia che si chiamerà "Rete Cultura Sicilia Sebastiano Tusa".
Il Sindaco Marco Giorgianni e tutta l’Amministrazione Comunale di Lipari esprimono il più sincero cordoglio per l’improvvisa e prematura scomparsa dell’Assessore ai Beni Culturali e all’Identità Siciliana Prof. Sebastiano Tusa, e per tutte le vittime del tragico incidente del Boing 737 dell’Ethiopian Airlines di ieri mattina. La Sicilia e tutti noi perdiamo, oltre che un amministratore capace, tenace e appassionato, profondamente innamorato della terra e dei suoi tesori di cui è stato custode prezioso, un uomo di grandissima sensibilità, e inestimabile cultura, che in numerose occasioni abbiamo avuto l’onore di avere a Lipari, beneficiando del suo lavoro e della sua grande professionalità, prima come Sovrintendente del Mare e poi come Assessore ai Beni Culturali. Anche nel nostro Comune saranno esposte bandiere a mezz’asta.
Michele Sequenzia: Caro Direttore, la scomparsa di Sebastiano Tusa, studioso di fama internazionale, è una gravissima perdita per la tutta la Cultura mondiale. I suoi insegnamenti, la sua passione per l’archeologia, per la storia dell’umanità, le sue scoperte, le sue continue ricerche, sono di stimolo per tutti noi a continuare la sua opera.
Soprintendenza del Mare – Regione Siciliana
Scomparsa di Sebastiano Tusa. Abbiamo appreso con sgomento la morte di Sebastiano Tusa, da circa un anno Assessore regionale ai Beni Culturali. Ma al di là della carica politica per noi è rimasto il Soprintendente del mare, struttura da lui creata dopo aver dato vita al GIAS (Gruppo Intervento Archeologia Subacquea) e successsivamento allo SCRAS (Servizio di Coordinamento Ricerca archeologia Sottomarina). A Sebastiano ci legano ricordi bellissimi, un lungo impegno quasi ad inseguire, tra mille difficoltà, il sogno di una Sicilia diversa e bellissima. Per lui che aveva il cuore rivolto al passato ma la mente proiettata al futuro, il lavoro era una forma di impegno civile, totale e totatilizante, a cui si dedicava interamente senza mai fermarsi o abbattersi. Con un entusiasmo che non cessava mai di colpirti e di coinvolgerti. Sebastiano Tusa ci lascia il 10 marzo, il giorno che la storia ricorda come la data della celebre Battaglia della Egadi, che tra tutte le scoperte della sua lunga carriera, era quella di cui andava più orgoglioso: avere ricostruito con precisione lo svolgersi della giornata e il luogo preciso dove avvenne lo scontro, fino ad allora ancora incerto. Ma molti lo hanno conosciuto come archeologo preistorico, settore a cui ha dedicato buona parte della sua vita. Indimenticabile il suo libro “La Sicilia nella preistoria”, scritto quando aveva appena trent'anni. Alla luce delle sue ricerche, i suoi studi in vari siti dell'Isola, la sua visione innovativa dell'evoluzione delle prime comunità di cacciatori e raccoglitori che popolavano la Sicilia, si può affermare che con lui scompare anche l'ultimo grande maestro della preistoria siciliana. Per noi è imprescindibile ricordare il suo tratto umano, il suo sorriso, la sua leggiadra ironia. In lui non trovavi mai un ostacolo alle proposte, spesso anche innovative, ma anzi stimoli ed incoraggiamenti ad andare avanti, consigli su come procedere. Generoso e di grande umiltà era disponibile con chiunque, senza guardare cariche o titoli di studio, pronto all'ascolto al dialogo con tutti, a raccogliere e fare proprie idee e progetti e a riconoscere e valorizzare il lavoro altrui. Con lui scompare uno studioso di fama internazionale che dava prestigio alla Sicila, e rappresentava l'anima più bella della nostra terra, che sapeva mettere al centro il recupero della memoria storica e l'orgoglio delle sue radici pur sentendosi contemporaneamente e con lucidità cittadino del mondo. Da oggi la Sicilia perde una dei suoi uomini migliori di cui si sentirà la mancanza man mano che passeranno i giorni e gli anni. Per noi è stato un grande onore, conoscerlo, averlo vicino, lavorare fianco a fianco. Con lui se ne va anche una parte di noi. A tanti mancherà lo studioso prestigioso, il ricercatore instancabile, il funzionario brillante, a noi mancherà il carissimo amico, il fratello maggiore con cui abbiamo condiviso anni di passione e di lavoro avendo insieme nel cuore una speranza in una Sicilia più bella e più giusta. L'auspicio è che si possa far tesoro della sua eccezionale conoscenza, del suo stile, della sua competenza, del suo entusiamo, della sua umiltà: un modello da seguire ed imitare. Solo in questa maniera può trovare senso una tragedia incomprensibile e una scomparsa inaccettabile.
Il Centro Studi Eoliano si unisce al cordoglio del mondo culturale siciliano, nazionale e internazionale per la scomparsa dell'Assessore ai Beni Culturali Sebastiano Tusa, grande studioso dell'archeologia preistorica e subacquea. Nella sua venuta a Lipari lo scorso mese di ottobre, il Centro Studi ha avuto l'onore di accompagnare l’Assessore Sebastiano Tusa nella visita al parco di Caolino, realtà naturalistica e culturale del territorio eoliano. Con commozione ricorda anche la sua presenza nella Chiesa dell’Immacolata per la presentazione dell’attività del Parco letterario e la presentazione del progetto sui luoghi del confino che hanno concluso la visita. L’Assessore Tusa nell’occasione ha avuto modo di visitare anche il Museo Archeologico e la biblioteca del prof. Bernabò Brea. Il Centro Studi ricorda anche gli altri sette italiani, uomini e donne attivi nel volontariato e nella cooperazione internazionale e tutte le vittime del tragico disastro aereo avvenuto in Etiopia.
Il Museo Luigi Bernabò Brea dedica una giornata in ricordo di Sebastiano Tusa.
L'invito a partecipare è aperto a tutti. Coloro i quali hanno conosciuto, l'uomo, l'archeologo, lo scienziato, l'assessore dei beni culturali della regione siciliana, potranno esprimere un pensiero per questo grande uomo. Museo Archeologico Luigi Bernabò Brea, Lipari Giovedì 14 marzo alle ore 10,30.
Lo vogliamo ricordare nell'intervista che ha rilasciato al Notiziario il 7 settembre 2014
Sebastiano Tusa è il nuovo assessore ai Beni culturali della Regione Siciliana. Lo ha nominato il presidente Nello Musumeci, in sostituzione di Vittorio Sgarbi, dimessosi dall'incarico dopo la elezione alla Camera dei deputati.
Palermitano, 66 anni, figlio di archeologi, Tusa è laureato in Paletnologia e specializzato in archeologia orientale. Dal 1993 è nell'amministrazione regionale siciliana dei beni culturali ricoprendo vari incarichi dirigenziali. Nel 2004 ha creato, e ne è stato Soprintendente, la prima Soprintendenza del Mare d'Italia. E' professore a contratto (Gastprofessur) di archeologia marina presso la Philipps Universitaet Marburg (Germania). Dirige scavi e ricerche archeologiche terrestri e sottomarine in Sicilia, Libia, Tunisia e Giappone. E' autore di oltre 700 saggi e monografie scientifiche e divulgative sull'archeologia mediterranea ed orientale.
REGIONE: MUSUMECI, TUSA ASSESSORE UN'OTTIMA SCELTA
"Sono certo di aver fatto un'ottima scelta nel chiamare al governo un tecnico di indubbie qualità. Sebastiano Tusa, che conosco e stimo da anni, saprà essere un assessore all'altezza del difficile compito che lo attende. Voglio, al tempo stesso, ringraziare il professore Vittorio Sgarbi per l'attività svolta, seppure in così breve tempo, alla guida dell'assessorato dei Beni culturali. Gli ho chiesto, d'accordo col neo assessore Tusa, di continuare a seguire le prestigiose iniziative
espositive già programmate e potrà farlo da consulente. A tutti e due, e al neo dirigente generale Sergio Alessandro, auguro buon lavoro". Lo ha dichiarato il presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci, dopo avere operato nella giornata di oggi il cambio di guardia al vertice dell'assessorato dei Beni culturali e dell'Identità siciliana.
---di Giacinto Pipitone
Tutti salvi i precari dell'Ars. Almeno fino alla fine dell'anno il Parlamento regionale non strapperà i circa 300 contratti firmati con portaborse, collaboratori stabilizzati negli anni scorsi, autisti e consulenti del consiglio di presidenza.
Lo ha deciso proprio il consiglio di presidenza al termine di una riunione fiume iniziata a mezzogiorno è protrattasi ben oltre la pausa pranzo. I deputati hanno però deciso di varare una riforma che dovrà passare dal voto dell'aula ed entrerà in vigore dal prossimo anno.
Prevederà in primis la riduzione di almeno il 15% del budget oggi assegnato a ogni deputato per contrattualizzare i cosiddetti D6. Il budget ammonta oggi a circa 58.700 euro a deputato e la decurtazione varrebbe quindi 8.805 euro all'anno per deputato, cioè 616.350 euro. Sarebbe questo il risparmio frutto della riforma.
Diverso il caso dei cosiddetti stabilizzati, personale contrattualizzato nelle passate legislature che per prassi ottiene di volta in volta la proroga. I capigruppo hanno deciso, in omaggio a quanto già indicato dalla Corte dei Conti che sta indagando sul boom di assunzioni, di introdurre delle fasce retributive per graduare gli importi assegnati a ciascuno dei 75 beneficiari attuali (ma la categorie è forte di 84 persone).
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Ci sarà un supporto della Ragioneria dell'Ars per introdurre delle fasce in base ai curricula. Per gli stabilizzati è stato proposto anche un piano di esodi e prepensionamenti visto che, secondo le prime stime, almeno un 10% all'anno di questa categoria può andare in quiescenza.
In generale verrà stabilito un minimo e un massimo di personale per ogni gruppo in base al numero dei deputati. La riforma – ha precisato Gianfranco Miccichè – verrà varata "entro una settimana". Il presidente dell'Ars ha definito "incresciosa" la situazione che si è creata dopo la corsa alle assunzioni da parte di tutti i partiti e ha annunciato "una proposta per contenere la spesa e il numero dei collaboratori esterni dei gruppi parlamentari, al fine di ridurre lo spreco di risorse pubbliche".
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Tuttavia la riforma non verrà approvata con delibera del consiglio di presidenza: sarebbe stata la strada più veloce ma i partiti hanno scelto di agire con una legge e servirà dunque il normale percorso parlamentare in commissione e in aula. E servirà soprattutto una maggioranza di deputati che la approvi, una rarità di questi tempi.
Proprio in questi giorni si attende la decisione della Corte dei Controlli sulle irregolarità ipotizzate nella stipula dei contratti. I magistrati della sezione di Controllo, presieduta da Maurizio Graffeo, hanno ascoltato ieri la difesa dei capigruppo e poi si sono riuniti in camera di consiglio.
La Corte ha contestato l'assegnazione del massimo possibile a quasi tutti i precari, la mancata correlazione fra qualifiche alte e titoli di studio necessari e la moltiplicazione dei contratti sfruttando le pieghe di una legge nata per ridurre la spesa e che ha invece provocato un aumento dei costi di oltre tre milioni.
PILLOLE
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