I COMMENTI PER NON DIMENTICARE...
di Salvatore Leone
Marco Giorgianni. potrebbe diventare, prima della fine del mandato, il Sindaco dell'opportunità. Potrebbe passare alla storia del nuovo...corso. In un corso senza piazze, potrebbe realizzare la Piazza più bella d'Italia, liscia senza opere&altro.
La piazza del niente da utilizzare per le piazzate, giusto per iniziare. Basterebbe un semplice accordo con l’Usl e demolire definitivamente l’abbandonato edificio che al centro del corso di Lipari mostra e dimostra tutti i suoi anni, i suoi rischii anche igienico-sanitari.
L’edificio ha tutti i requisiti per la scomparsa compreso quello del pericoli per la pubblica incolumità. L'Usl ormai non ha alcun interesse per la fatiscente struttura la cui scomparsa darebbe una pennellata al corso.
Creare così una piazza vincolata, con lo spazio ricavato da destinare solo ai bambini e agli anziani. Senza utilizzo di tavoli e tende, ma con al centro l’albero del fresco. Una piazza e basta. Giusto per regalare una boccata d'ossigeno ad un corso che d'inverno diventa buio e squallido. Un progettino d’idea potrebbe essere affidato alla gioventù eoliana tecnicamente preparata.
Anche l'avvocato Niutta si leccherebbe un baffetto immaginando la presenza del suo piccolo. Alcuni pensano di usarla, a giorni alterni, come luogo d'incontro per i cani, naturalmente accompagnati. Una nuova piazza da dedicare al Prof. Scoglio che quando giungeva a piedi da Canneto, proprio in questo angolo, girava per andare verso il campo di calcio che oggi é un parcheggio vuoto e pieno, in funzione dei voti parcheggiati.
di Marzia Lorizio: E' pericoloso...
di Aldo Natoli
A proposito del Palazzo USL. Mi permetto di non condividere l'idea di demolire il fabbricato Usl (angolo via Vittorio Emanuele/via Carnevale ex S.Lucia) per realizzare una piazza perchè si verrebbe a modificare l'assetto urbanistico del centro urbano, che coincide con il centro storico. Non solo, ma presto diventerebbe una zona di mercato e di depositi vari. Basta guardare lo spazio lato Ufficio Postale, che andrebbe comunque risanato ed opportunamente illuminato!
Ritengo invece che il palazzo essendo ubicato nel centro della città, se acquisito dal Comune, potrebbe, opportunamente ristrutturato, assolvere a diverse funzioni: una casa per gli anziani; un teatro con relativi servizi; una sala per esposizioni; uffici vari, etc.
di Bartolo Profilio
Ho letto l'articolo. La demolizione di un palazzo con caratteri storici (non solo dal punto di vista estetico) dovrebbe essere secondo me un reato da punire con la massima pena! Trovo piú utile, anche se sicuramente maggiormente oneroso, la riqualificazione (con dovuto cambio d'uso).
Giusto ieri sera al Primo Forum Introduttivo al Rilancio Eoliano (Fire del Vento Eoliano) abbiamo messo sul tavolo le idee dei giovani (ma anche dei meno giovani) liparesi. Tutti hanno delle proposte che convergono verso un riutilizzo sotto il punto di vista turistico-culturale di quel palazzone.
Onestamente in un territorio fortemente vincolato come il nostro, dove edificare nuovi spazi diventa quasi impossibile, e dove di certo non mancano gli spazi scoperti anche in pieno centro, trovo assurda una proposta di demolizione...
Le amministrazioni dovrebbero provvedere ad acquisire il bene al patrimonio immobiliare (se non si é giá fatto) e dopodiché intercettare un bando, giusto uno di quelli che ogni anno tornano indietro alla Comunitá Europea, assieme a qualche miliardo di euro... Ma perdere circa 700 metri quadri per farci una piazza che potrebbe fare la stessa fine della limitrofa esistente (proprio nei pressi dell'ufficio collocamento), onestamente, la vedo una follia!
di Pino La Greca
La scheda che segue, è stata presentata nei mesi scorsi al governo Renzi, per chiedere un finanziamento e chiedere la trasformazione della struttura in Museo del Cinema. Per opportuna conoscenza.
Per saperne di piu' cliccare nel link che segue:
di Salvatore Leone
Eolie, tessere o non tessere
I segreti delle Eolie non sono solo le bellezze, ma anche l’abbandono e la trasformazione in bruttezze. Alle Eolie ci sono quasi quattordicimila abitanti e non dovrebbe esistere l'idea che un solo abitante possa cambiare le cose. C’é l’esigenza di parlarne, almeno per gli ultimi spiccioli della democrazia. Discutere&Discutere. Almeno per salvare la faccia. Tanti sono e restano convinti che nel corso principale di Lipari manca una piazza. Nuda e cruda. Proprio una piazza-piazza (non ad uso privato), per risposare i giovani con gli anziani. Buona l’idea di usare 700 metri quadri per creare un Museo del Cinema, ma in qualche altro luogo. Le isole Eolie sono un Museo continuo a cielo aperto. Le bianche montagne di pomice possono diventare l’insieme dei Musei eoliani e non una piazza per l’isola. Se non si accetta la piazza é giusto parlare di una riqualificazione del “palazzaccio”. Una casa per gli anziani, per esempio, Si sa quanti sono i liparoti trasferiti a Val Di Chiesa? Si vada a verificare. E se si trova posto, ci vogliono mille euro al mese! Operare per opere utili alla collettività, per tutti gli eoliani che tutto l'anno abitano l’arcipelago. Ma è ora di lasciare qualche iniziativa a tanti giovani eoliani, ai figli di nessuno, a quelli liberi e senza tessere politiche. Lasciamogli spazi di territorio a campione, ma non gli scarti. Proprio perché i pezzi migliori delle isole sono diventati scarti come l’attuale momento della democrazia. Una piazza é sempre una piazza. L’attuale Piazza Mazzini é la storia. Conferma come tessere intrecciando al telaio i fili della trama con quelli dell’ordito si produce politica.
LE REAZIONI NEL WEB
Lina Paola Costa: Ho sempre pensato che, opportunamente restaurato, potrebbe essere la sede definitiva del Liceo Scientifico di Lipari.
Pietro Di Grado: Cade?o non cade?....non so perché, ma sono convito che un giorno o l'altro questo palazzo ci farà piangere...
Ivano Giulitti: Purtroppo ho la stessa paura anche io...anche se di palazzi in condizioni precarie c'è ne sono una decina in zona...
Girolamo Casali: Bello e ripizzatu!
Giancarlo Puleo: Peccato
L'INTERROGAZIONE DEI CONSIGLIERI ANNARITA GUGLIOTTA E FRANCESCO RIZZO
AL SINDACO DEL COMUNE DI LIPARI RAG. MARCO GIORGIANNI, ALL'ASL DI MESSINA, SOVRINTENDENZA UNESCO
Oggetto: Interrogazione Palacultura Lipari
Con la presente , i sottoscritti Consiglieri Comunali del Comune di Lipari, gruppo "Vento Eoliano con Rizzo Sindaco" :
Annarita Gugliotta, nella qualità di capo gruppo del "Vento Eoliano con Rizzo Sindaco", Francesco Rizzo, Consigliere Comunale e componente della Commissione n. 4, Considerato che Al centro del corso Vittorio Emanuele di Lipari è ubicato l'edificio dell'Antico ospedale; La struttura de quo riveste un esclusivo e rilevatissimo pregio di carattere storico e architettonico; Al momento il predetto si trova in uno stato di totale abbandono e degrado, L'ubicazione del medesimo potrebbe peraltro , garantire al centro dell'Isola la creazione di un rilevante centro pubblico di aggregazione, cultura, arte, musica lettura, in uno alla riqualificazione della pubblica piazza antistante. Tutto ciò è stato ampiamento esaminato nel corso del F.I.R.E organizzato dal Vento eoliano alla data del 19 novembre 2016; Nonché inserito nel programma culturale;
Lo statuto del Comune promuove e tutela la promozione Etc. per la crescita della comune occupazione; Lipari e le Eolie devono e possono incrementare il Turismo culturale come avvenuto a Matera. chiediamo di comprendere se l'edificio sia di proprietà comunale, sussistano contestazioni e quali siano, di accedere al fascicolo, di conoscere il nome del responsabile del procedimento, di conoscere se sono in previsione interventi manutentivi anche per la piazza, esistano vincoli, è in previsione l'utilizzo di finanziamenti comunitari per la ristrutturazione- bonifica ed in caso negativo se si ha intenzione di apporre vincoli, di accedere al palazzo per visitarlo. Cordialmente
Avv. Francesco Rizzo D.ssa Annarita Gugliotta (Consiglieri Comunali del "Vento Eoliano con Rizzo Sindaco")
Fenech Malvasia di Salina
Azienda vinicola di Salina, Isole Eolie. Per Francesco Fenech la produzione di Malvasia delle Lipari è un tradizione di famiglia.