gsidoti3di Gianna Sidoti

Mi sono vergognata di essere di Lipari

Purtroppo capita a tutti di avere a che fare con l’Ospedale di Lipari….e questa volta è toccato a me a causa di un problema di salute di mio padre di 91 anni. Innanzi tutto voglio ringraziare tutto il personale medico ed infermieristico che mi ha aiutato, sostenuto e accompagnato ma non si può affidare la salute delle persone alla sola buona volontà e senso del dovere dei propri dipendenti.

Mi rivolgo a chi ha delle responsabilità nella direzione di questa struttura: dopo una mattina al pronto soccorso avete “impacchettato” mio padre su un’ambulanza che sembrava un carro bestiame, in pieno sole, senza aria condizionata e costretti io e l’infermiere a ventilare aprendo e chiudendo i finestrini a seconda di come si spostava la nave per cercare alla meno peggio di rendere sopportabile il viaggio a papà che oltre alla vistosa perdita di sangue soffre di problemi polmonari e respiratori gravi, ambulanza senza ammortizzatori, il cui autista all’uscita dell’imbarco ha dovuto far fare un ceck up al motore perché si rischiava di restare in mezzo all’autostrada…..faccio i miei complimenti a chi ha delle responsabilità e affida la salute delle persone a mezzi che dire “precari” è un apprezzamento….

Alla partenza dal Pronto soccorso di Lipari il medico di turno ci dice che non si può chiamare l’elicottero perché nessuna Struttura Ospedaliera contattata ha posti disponibili e che ci dovevamo presentare al P.S. del Papardo e ….”come va…va….” E così è stato… dopo il rocambolesco viaggio , arrivati a Messina ci siamo presi gli insulti di medici, infermieri… per la prima volta in vita mia mi sono vergognata di essere di Lipari… vorrei riportare le espressioni usate ma il rispetto per papà me lo impedisce… ho subìto le peggiori frasi offensive nei confronti dell’Ospedale di Lipari “da chiudere”, sul personale “incapace”, su noi liparoti che “non facciamo niente per difendere i nostri diritti”… etc…etc….

Dopo queste sfuriate papà è stato assistito, ricoverato e messo in condizioni di rientrare a casa sua…il mio obiettivo di figlia era questo ma non posso non essere indignata di fronte a questo scempio. La difesa della salute dei propri cittadini dovrebbe essere il primo obiettivo di chi ci governa ed invece siamo abbandonati a noi stessi, magari incitati a protestare, ma le parole restano tali se nessuno le raccoglie e le fa diventare fatti. Perciò mi rivolgo a chi di dovere: chi sta a Lipari non è un animale o un pacco postale, finiamola di delegare ad altri presidi ospedalieri le nostre responsabilità, adoperiamoci perché la nostra struttura possa essere in grado di prestare le cure dovute ad ogni cittadino, siamo su un’isola patrimonio dell’umanità o vergogna del genere umano??????

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Finalmente sono arrivati per i ragazzi del Centro Giovanile di Lipari gli zainetti gentilmente offerti da Angelo Sidoti.

---Dopo la pausa estiva riprendono le attività del Centro Giovanile di Lipari. Tutti i ragazzi di Prima Seconda e Terza media e i giovani dal primo superiore in su sono invitati all'assemblea che si terrà sabato 11 alle ore 18.30 per illustrare il programma dell'anno. Grandi novità all'orizzonte e nuovi progetti per la nostra gioventù dal Parroco e gli Animatori del Centro Giovanile. Non Mancate!

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Da diversi mesi il Centro Giovanile tratta argomenti molto vicini ai giovani e alla realtà nella quale vivono. Durante questo periodo di Quaresima si è pensato di focalizzare l'attenzione su alcune tematiche in particolare, non solo per discuterne all'interno del nostro gruppo, ma anche per condividere le proprie idee con tutta la comunità. Nel primo incontro di quaresima, che si è svolto l'8 marzo e dal quale è nato uno spot interamente realizzato dai ragazzi, si è parlato dell'uso e abuso dell'alcool nel mondo degli adolescenti.

 

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