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dcorrieri7di Daniele Corrieri

Il Presidente ANCIM (Associazione Nazionale Comuni Isole Minori) Ing, Mario Corongiu, ha inviato al gruppo Facebook Controcorrente Eoliana questo documento indirizzato in data 1° marzo 2016 a tutti i Sindaci delle Isole Minori. Lo stesso Presidente scrive su un post riferito al sindaco di Pantelleria Salvatore Gabriele a proposito della sua ultima iniziativa di richiedere audizione alla Commissione Sanità Parlamentare Nazionale e in risposta a un commento di Salvatore De Gregorio, vice presidente Anspi: "Possibile anche questo. Ribadisco però che la strada non è questa". Mario Corongiu risponde: "Perfettamente in accordo con Salvatore De Gregorio. Va bene porre il problema a livello nazionale, come da anni stanno facendo Ancim e Anspi. Si sta cercando di far capire che la tecnica dei "costi standard" non può andare bene dappertutto. Così come fare l'analisi costi-benefici, non va bene quando si parla di sanità. La sanità è un fatto "sociale"! Tutto ciò si amplifica in modo esponenziale quando si parla di isole minori. Nel caso specifico la strada maestra è risolvere il problema con le regioni di competenza....in questo caso la Regione Sicilia.

Allego copie documento.

foto di Daniele Corrieri.

foto di Daniele Corrieri.
 

Sulla questione sanità sollecitato il deputato regionale Gino Ioppolo della Lista Musimeci.

L'INTERVENTO.

Egregio sig. Corrieri, 
volentieri riscontro la sua mail di ieri, seguita ad una breve conversazione telefonica intervenuta nel intorno alle 14 del medesimo sabato, per ribadire a lei e a tutti i cittadini di Lipari e delle Eolie, che stano legittimamente protestando contro la soppressione del punto nascita, il contenuto della interrogazione urgente primo firmatario l'on. Nello Musumeci,  presentata nei giorni scorsi al governo della regione.
 
La posizione assunta nel tempo dal nostro gruppo parlamentare é coerente e precisa nel tempo. Abbiamo sempre contrastato, in aula e in commissione sanità dell'A.R.S., della quale faccio parte, il depotenziamento delle strutture sanitarie esistenti sul terrritorio siciliano, i punti nascita in generale e la chiusura di quello di Lipari,  in particolare, per la sua ubicazione in un'isola. Di recente, avevo sollecitato pubblicamente l'assessorato a chiedere, ancora una volta e a meglio motivarla, la deroga al ministero della salute.
 
Circa la assicurazione dei livelli essenziali di assistenza (la nota questione relativa al numero annuale dei parti) una soluzione potrebbe essere quella di inviare a Lipari per un paio di turni settimali un osterico esperto dall'ospedale di Barcellona o da quello di Messina. Al momento, questa è solo una proposta; se ve ne sono altre migliori, sarò ben lieto di esaminarle nell'esclusivo interesse di Lipari. 
Quanto, infine, alla anticipata riunione della commissione sanità dell'ARS, se sarà confermata per il prossimo 8 marzo, compatibilmente con gli altri impegni, farò personalmente in modo di esserci.
Con solidarietà e impegno sinceri, invio a tutti cordiali saluti.

 

LE REAZIONI NEL WEB

Salvatore De Gregorio: Sono allibito da questa risposta. Cose da pazzi... Un paio di turno a settimana. La follia più totale. Ma lo sanno di cosa si sta parlando? Carissimo onorevole , un ospedale o è o non è un ospedale, una Ostetria o è tale oppure non c'è .
Il DM 70 / 2015, ai punti 9.2.1 e 9.2.2 , individua gli ospedali dei territori insulari e a difficoltà di accesso, sedi di pronto soccorso, e ospedali di base, anche se con bacino d'utenza inferiore ad 80.000 abitanti.  Quindi la norma , già da sola ci da indicazioni alla presenza di un "ospedale" con tutti i requisiti, strutturali, tecnologici, organizzativi , qualitativi e quantitativi. Ovvero: sicurezza  percorsi assistenziali. No pseudo soluzioni.  Lo stesso piano della salute, Regione Sicila 2011 - 2013, dedica capitolo (8 ) "Assistenza Sanitaria nelle Isole Minori: Ospedali di Lipari e Pantelleria assicurare percorso nascita/parto e percorso chirurgico a doppio binario. Quindi con precisa e codificata organizzazione in sicurezza, per affrontare e assiste bassa complessità e fisiologia in loco, e trasferire, in maniera organizzata e codificata, patologie e complessità maggiore a presidi di secondo/ terzo livello. Non improvvisazioni e mezze o pseudo soluzioni. Ancora: Il piano interregionale per la ottimizzazione dei servizi sanitari nelle isole monti e località a difficoltà di accesso, così recita; Le regioni possono mantenere i punti nascita insulari anche se con un numero di parti inferiori a 500/ anno, con i requisiti di sicurezza previsti dall'accordo stato regioni del 16 dicembre 2012
Per restare in Sicia, la informo che a Pantelleria è stato fatto. Quindi chiediamo, e non altro, Ospedale in sicurezza. Grazie del suo prezioso intervento.

Elda Corrieri: Ma non ci siamo proprio!...Deroghe! Ostetrico un paio di volte a settimana! ....Ma che ci vogliono dare un contentino ? E' a dir poco vergognoso ed inaccettabile! Proposta indecente!... così le future mamme diranno ai loro nascituri di venire al mondo il mercoledì o il venerdì di ogni settimana. ..perché quelli saranno i giorni in cui ( tempo permettendo!) ci sarà a Lipari un ostetrico disponibile! Metteranno il timer nella pancia!

Mirko Biviano: Ma ci vuole coraggio a dare una risposta del genere, ma siete esseri umani o a....., ma con quale criterio vi danno questi incarichi se non avete un cuore? Mandate le vostre donne a partorire i vostri figli in ospedali dove volete inviare qualche giorno a settimana i dottori, ma perché non usate il cervello e soprattutto il cuore e mettetevi nei panni di chi é disagiato dai vostri chiari di luna...

Maria Mondello: I reparti devono essere funzionanti come lo erano prima perché per noi eoliani è un punto di riferimento... Quante vite hanno salvato senza perdere tempo in lunghe e estenuanti attese di un mezzo di soccorso...

Alessandro La Cava: Va ricordato ai politici di grido che Lipari è penalizzata non soltanto per la sua caratteristica di insularità ma anche perché è località turistica e per tale motivo,inevitabilmente,gli interventi sanitari richiesti, soprattutto nel periodo estivo,sono numerosi. Queste sono solo due motivazioni che indurrebbero chiunque a ragionare per il territorio eoliano in deroga a qualunque legge ed a qualunque taglio,orizzontale o verticale che sia.
"La vita in se rappresenta il principio della continuità territoriale" e su questa noi popolo eoliano non facciamo sconti a nessuno.

 ---Egregio Signor Sindaco di Lipari Marco Giorgianni,

immagino che in questo periodo è super impegnato, purtroppo e probabilmente non si è accorto che è in corso una protesta sociale (educata ma incisiva) del Suo e Nostro territorio, dove la stessa sembra portarci indietro di qualche anno o forse di qualche decennio! W gli Eoliani!

Pensavo che Lei dopo questa protesta, quanto meno provvedeva a un Suo comunicato ai Media Locali.

Come Lei sarà stato ben informato, i media Nazionali, Regionali e locali, hanno evidenziato la protesta dei Social Eoliani , se per caso ci naviga, noterà la paura di molti Suoi concittadini e tra le righe la poca fiducia alle Istituzioni.

Purtroppo Lei che voleva o che aveva scelto la via della Politica evitando scalpori, (problemi Sanità) oggi si trova su un percorso diverso da come l'avrebbe voluto affrontare.

Gli Eoliani si aspettano un Suo comunicato o un intervento Pubblico e stia tranquillo che non lo lasceremo solo anche perché a noi quanto a Lei ,interessa la Sicurezza della Sanità del nostro Ospedale.

Abbiamo solo capito che l'8 marzo ci sarà un tavolo Tecnico di esperti con una Riunione presso il nostro Comune in compagnia della Commissione Sanitaria – ARS – dove in quel tavolo porterete le problematiche da risolvere per mettere in sicurezza il nostro Ospedale.

Sembrerebbe che il Direttore del ASP Gaetano Sirna, sarebbe disposto a dare, ma nello stesso tempo a togliere, in breve il gioco della coperta. Sarebbe deleterio!

A nome di circa 2300 iscritti di Contro Corrente Eoliana, Le chiedo una Sua dichiarazione pubblica o un comunicato ai cittadini dove ci informa e ci metta in chiaro la situazione.

Il silenzio spesso è un arma a doppio taglio, ma Lei è una persona vicina ai cittadini e sono certo che ci darà notizie.

Lipari - Il corpicino del bimbo morto in una bara bianca è giunto sull'isola con il traghetto della Compagnia delle Isole. Insieme al padre. La mamma è ancora ricoverata a Milazzo. Al porto gli amici della famiglia ed il vice sindaco Gaetano Orto, in rappresentanza dell'amministrazione comunale.

 

LE OPINIONI

di Cecilia Fiordalisi

Premetto che non conosco il sindaco di Lipari ne ho niente contro di lui. Ma dopo aver sentito queste dichiarazioni in quest'intervista rilasciata a TG 3 Regione sono rimasta allibita....Ecco le sue dichiarazioni

"Mi posso pure rassegnare che per un parto devo andare in un centro che mi dia piu' sicurezza, trovo molto più scandaloso che non mi possa ingessare un braccio che può accadere piu' voolte nella vita che un parto che accade circa 2 volte".

Se da primo cittadino parla già di rassegnazione alla perdita del punto nascita siamo messi proprio a 3 tubi come si suol dire!!!! Caro sindaco questa parola non deve esistere nelle battaglie che si fanno per la propria comunità e per i propri diritti, e si ricordi che bisogna crederci sempre e non arrendersi mai. Solo quando non ci sarà piu' nulla da fare il popolo eoliano potrà usare la parola rassegnazione usata prematuramente da lei...ma avrà combattuto fino alle fine. Che a Lipari si riesca ad ottenere anche la sala gessi che ben venga, ma una cosa non esclude l'altra.....

di Alessandro La Cava ed Alessandra Falanga*

In certe occasioni riteniamo sia meglio tacere e dare l'impressione di essere politicamente incapaci piuttosto che aprire bocca e togliere ogni dubbio. Le dichiarazioni di oggi del sindaco,massima autorità sanitaria locale,hanno generato un risentimento diffuso per la superficialità utilizzata paragonando l'evento raro della gravidanza,un misto di gioie,paure,ansie e possibili problematiche,ad un altro evento altrettanto raro come la semplice ingessatura di un braccio. Il paragone,caro sindaco, sembra a molti superficiale ed inappropriato e non vorremmo pensare maliziosamente che si voglia scambiare il punto nascita con il reparto di ortopedia. Noi non ci stiamo e le anticipiamo una mobilitazione di massa,anzi di popolo per farle comprendere ancora meglio che è stato eletto dalla volontà popolare e solo a quella deve rispondere,non certo ai giochi della politica. Il punto nascita non si tocca e sopratutto non si baratta. Non le consentiamo di parlare di rassegnazione perché dovrebbe essere un dovere non rassegnarsi per il diritto alla vita, se non altro almeno un dovere morale. Per queste ragioni,noi del movimento Art.1 Autonomia e Libertà,esprimiamo tutta la nostra solidarietà alle tante mamme che si sono sentite offese e tradite dalle parole del primo cittadino.

*Art.1

 

LA RISPOSTA DEL SINDACO.

di Marco Giorgianni*

Questo comunicato si rende necessario per ribadire la posizione dell’Amministrazione sulla sanità nelle Isole Eolie. Il chiarimento è dovuto per smentire avventurieri della notizia che sui social propongono una campagna falsa e denigratoria, interpretando strumentalmente ed a proprio piacimento fatti e dichiarazioni senza la minima verifica, che non corrispondono alla realtà.

L’Amministrazione, e il Sindaco in particolare sta operando con forza e determinazione e senza il minimo cenno di rassegnazione all’interno delle Istituzioni per chiedere alla Regione un piano complessivo d’investimento, necessario ad assicurare a tutti i cittadini un livello di servizio sanitario adeguato.

Tali richieste che non hanno mai escluso il percorso nascita, non possono però limitarsi ad esso, ma si devono porre anche come obbiettivo le prestazioni di servizi sanitari adeguati anche in altri settori prestati sia dall’ospedale di Lipari che dai presidi sanitari delle isole minori. E’ di tutta evidenza l’azione, che da mesi l’Amministrazione di concerto con il Consiglio Comunale sta conducendo, anche con atti ed incontri formali presso le istituzioni regionali che sono facilmente documentabili.

Non si può certamente interpretare tale determinata azione travisando trenta secondi d’intervista che al dire il vero era ben più articolata. Non posso non ribadire comunque le mie convinzioni, tra l’altro espresse e verbalizzate in ogni sede, sia in Consiglio Comunale che nell’audizione della Commissione Parlamentare competente, dove con forza e determinazione ho sostenuto

se una possibilità di deroga per il punto nascita esiste questa la merita prima di qualunque altro territorio l’ospedale di Lipari, per le sue particolarità geografiche e non solo, ma tale eventuale deroga (già bocciata due volte, ed entrambi volte richieste all’Assessorato da questa Amministrazione) deve avvenire a condizione che alle nostre concittadine sia assicurato un livello di sicurezza indiscutibile”.

Questa precisazione non è certo dovuta ad alcuna rassegnazione di sorta ma alla consapevolezza che ognuno di noi nell’espletamento del proprio ruolo prima di ogni altra cosa deve rispondere alla propria coscienza, e per coscienza io non credo si possa rinunciare alla sicurezza.

Un ultima considerazione meritano alcune frasi lette nei social, che tentano una inqualificabile strumentalizzazione della mia posizione, collegando il tema del punto nascita di Lipari all’ultimo luttuoso evento che ha colpito tutti noi e per cui l’Amministrazione tenta di svolgere un ruolo di sostegno ed aiuto nei confronti della famiglia colpita, ma che nulla ha a che fare, per come oggettivamente si sono verificati i fatti, con la tematica in argomento.

Mi auguro che questo comunicato sia utile per ristabilire la verità e confortare anche chi, in buona fede, ha male interpretato le mie dichiarazioni, mentre resto convinto che, purtroppo alcune di questi interventi non siano ne in buona fede, ne meritino da parte mia alcuna considerazione.

*Sindaco di Lipari   

 

di Daniele Corrieri

Egregio  Sindaco Rag.  Marco Giorgianni

Mentre Le scrivo arriva un altro elicottero, speriamo che le cose per chiunque sia non siano GRAVI! In questo mese mi sa che abbiamo superato i 12 interventi! Fa niente paga lo Stato e i parenti dei nostri paesani che si devono recare fuori da Lipari a star vicino al parente!

Questa volta le scrivo a carattere personale e la prego di dare attenzione a ciò che Le dico! Ho ideato un blog per gli Eoliani, in quel Blog mai nessuno si è permesso di offenderLa  e non vedo alcun tipo di strumentalizzazione, essendo che si raccolgono testimonianze e commenti, Ovviamente nel caso Lei o chiunque altro si sente leso può agire per vie legali! (il Blog è nato prima del tragico evento 17 gennaio 2016!)

Nessuno ha mai messo in dubbio il Suo impegno, ma se i risultati sono questi che ci tolgono servizi e medici, io da Eoliano mi preoccupo  e sono terrorizzato, anche perché magari sono parte interessata sia per oggi che per il futuro!Ma credo che lo siamo tutti! Di quello che a Lei succede negli ambienti dei Palazzi a me personalmente non interessa, ciò che a me interessa  e non credo che sia da solo, è che qui a LIPARI ci sia un Ospedale funzionante in ogni servizio!

Nessuno nel blog di Contro Corrente Eoliana ha strumentalizzato nulla, purtroppo una Sua dichiarazione a Rai 3 Regione  quale: " Mi posso pure rassegnare che per un parto devo andare in un centro che mi dia piu' sicurezza, trovo molto più scandaloso che non mi possa ingessare un braccio che può accadere piu' voolte nella vita che un parto che accade circa 2 volte" Non l’ho fatta io ma l’ha fatta Lei e sia a me,che a centinaia di persone ci ha turbato!

Tra le righe Le posso solo dire o che provvedete Voi rappresentanti del Popolo o credo che si organizzerà una protesta senza precedenti, ovviamente senza scaricare colpe a Voi. Dimenticavo, grazie a nome  di oltre 3000 iscritti al socia facebook – Contro Corrente – Eoliana. Di aver risposto con un Suo Comunicato alla nostra richiesta, ricordando che grazie al contributo degli iscritti L’Ospedale di Lipari è stato attenzionato da tutta la Stampa Nazionale!

Allego link Sua dichiarazione!

http://www.rainews.it/dl/rainews/TGR/media/Sicilia-Lipari-morte-bimbo-ospedale-gravidanza-inchieste-e830c796-bbf6-43b3-9e09-1f9b4576eaf9.html

di Eduardo Mandarano

Lettera aperta al Sindaco di Lipari. Sig. Giorgianni, io non La conosco, ma apprendere che, Lei, nel rilasciare dichiarazioni afferma che, la canpagna, fatta sui social in riguardo al punto nascite e ospedale di Lipari, è falsa e denigratoria, mi lascia un po' a pensare, poichè, tutto questo tam tam è inventato? Significando che,cittadini una mattina, si svegliano e lanciano una petizione, come ha fatto il sottoscritto, il quale, anche se abita nel Veneto, è un Eoliano puro sangue. Senza parlare della raccolta firme da parte di un comitato a Lipari. Le dicono niente circa 3000 firme raccolte? E le dicono niente 500 firme e circa 300 condivisione raccolte sulla petizione suindicata! Ora, se tutto questo per Lei, è denigratorio e falso, non ci aspettiamo scuse, MA FATTI CONCRETI da parte sua e Non promesse!! Le auguro un Buon Lavoro, gli eoliani fiduciosi aspettano!

di Francesca Basile

Ritengo che la battaglia di noi eoliani vada fatta per la riapertura del punto nascita e non solo...Ricordo che a Lipari non esiste un reparto di pediatria funzionante (per fare un esempio mio figlio è stato ricoverato due volte fuori Lipari per una banale bronchite). Ad oggi non è possibile prenotare un'ecografia con il numero verde in quanto questo servizio non è attivo...Devi andare a Milazzo per una banale ingessatura....Non c'è un centro trasfusioni...La sanità eoliana, inoltre, allo stato attuale non è più in grado di assicurare le cure riabilitative a minori e non (logopedia, fisioterapie, psicomotricità, etc.) presso il Centro di riabilitazione di Canneto per carenza di personale. Vi sono liste d'attesa che superano i due anni...Ed ancora, molti sono i casi di soggetti affetti da dipendenze da alcool, droga, gioco, etc. - a Lipari sono più numerosi di come si possa pensare - che non possono essere seguiti in loco da un servizio per le dipendenze (il più vicino è Milazzo)...E poi ci sono i soggetti malati di cancro costretti a spostarsi sulla terraferma per le cure chemioterapiche...Quindi il dramma è più grande di quanto non si possa pensare...mobilitiamoci per tutti questi disservizi

LA VICINANZA DEL PD DI PANTELLERIA

La notizia giunta ieri della morte a Lipari di un bimbo nel grembo materno – scrive in un comunicato il segretario locale Giuseppe La Francesca -, ci riporta drammaticamente a quella che è la problematica principale nelle isole minori: la mancanza di strutture indispensabili anche per la vita umana. Da isolani – continua -, comprendiamo l’esasperazione degli abitanti di Lipari, davanti ad un punto nascite ancora chiuso, nonostante da tempo si chiede a gran voce di riaprirlo. Dobbiamo quindi unirci a loro esigendo dalla politica di non perdersi in direttive, numeri e circolari, ma di rispettare ed assecondare quelle che sono le esigenze dei territori, in particolar modo in quelli più svantaggiati”.

 

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