cberartpiccoladi Christine Berart

Potrebbe essere interessante... per le isole Eolie?
Taormina, Capri e Sorrento: nasce la Rete Turismo Rifiuti Zero

Al via una prestigiosa collaborazione tra le più importanti eccellenze turistiche d'Italia sul tema della riduzione dei rifiuti e del turismo ecosostenibile. Taormina, Capri e Sorrento si uniscono all'insegna delle buone pratiche verso Rifiuti Zero da sperimentare negli alberghi e nei ristoranti al fine di accrescere la sostenibilità dei servizi offerti ai turisti coerentemente al patrimonio paesaggistico di queste prestigiose località.

Il primo appuntamento aperto agli operatori turistici e alla cittadinanza è previsto per venerdì 19 settembre a Taormina, presso il Palazzo Duca Santo Stefano, dalle 10.30 alle 12.30, all'interno del Convegno Verso un'economia circolare a Rifiuti Zero.

La rete Turismo Rifiuti Zero nasce grazie alla collaborazione tra Alessio Ciacci, promotore della strategia Rifiuti Zero e attualmente amministratore di Messinambiente, società che gestisce la raccolta dei rifiuti a Taormina, Raphael Rossi, esperto nazionale di gestione dei rifiuti e incaricato della riorganizzazione del servizio porta a porta per albergatori e ristoratori di Taormina e Stefano Di Polito, esperto di marketing turistico e comunicazione della sostenibilità e coordinatore della rete Turismo Rifiuti Zero.

Nel corso dell'incontro alla presenza del sindaco di Taormina Eligio Giardina, del sindaco di Messina Renato Accorinti, del presidente della Fedaralberghi di Taormina Italo Mennella, del presidente di Confindustria Alberghi di Taormina Sebastiano De Luca e del presidente della Federalberghi di Capri Sergio Gargiulo sarà premiata Mariella Russo titolare dell'Hotel Conca Park di Sorrento, prima esperienza nazionale di albergo a Rifiuti Zero, e si presenteranno le buone pratiche sperimentate da Antonino Esposito di Zero Waste Campania con il protocollo "Una stella per l'ambiente".

Saranno presenti, infine, Salvatore Giuffrida direttore del Servizio Turistico Regionale di Taormina Rosario Gugliotta presidente Slow Food Sicilia per la presentazione di progetti di promozione del patrimonio ambientale ed enogastronomico locale.

Il programma di iniziative della rete prevede in futuro l'adesione di altre eccellenti località turistiche toscane e liguri, oltre che iniziative di sensibilizzazione e valorizzazione del patrimonio culturale e paesaggistico italiano rivolte direttamente a turisti e tour operator.

A Taormina tale evento segue l'adesione a Rifiuti Zero approvata all'unanimità dal Consiglio comunale il 30 gennaio 2014 ed è inserito all'interno di un piano preliminare per la raccolta porta a porta e lo sviluppo del turismo ecosostenibile approvato e sostenuto dai rappresentanti locali dei principali tour operator TUI group, Thomas Cook group, Gruppo FTI, Egmont Viaggi, Saistours e SAT group e dalle confederazioni degli albergatori.

Per informazioni:
Stefano Di Polito – 3332960445
stefano@laboratoriocreativo.com

ieri sera ho mandato gli elenchi delle firme delle 3 petizione AVAAZ contro la localizzazione e le dimensioni del depuratore dell'isola di Vulcano al Ministero, alla Regione, al Comune, al Comitato Etico della veolia France e a persone che in un modo o nell'altro era intervenute nellla faccenda. In totale abbiamo raccolto circa 400 firme, di cui 60 di persone tedesche.... da paragonare con quelle raccolte a Vulcano stesso (quattro solamente ma di VERI VULCANARI)!!! ormai i giochi sono fatti, la partita è persa.... un 'esperienza che mi ha insegnato tanto, sul coraggio, sull'onesta, sugli uomini e anche certe "donne", su chi ci dovrebbe governare e proteggere, sul "no responsability" generalizzato...e sul come buttare soldi quando se ne potrebbero risparmiare la meta essendo piu' efficace per cose che servono... e comunque grazie a tutti quelli che hanno firmato... grazie a tutti quelli che hanno provato insieme a me e grazie a i tre giornalisti eoliani che hanno sempre pubblicato tutte le info a riguardo.... Adesso sta a Iddu rimettere le cose al loro giusto posto, azzerare tutto e fare capire a questi piccoli uomini gonfiati di certezze e di ego chi è il piu forte... ,questione di tempo...

vulcanodepuratore4

---In via Zagami (ex Barone) c'è sempre una invasione di cartoni. Io quando ne vedo li separo, ma non vengono mai a prenderseli! E questo su tutta l'isola... L'altro giorno un doppio lavandino, un estintore ed un motorino per l'acqua... E giacciono dietro i cassonetti!

---A seguire un documentio che mi ha appena mandato Aimee Carmoz di Stromboli. Si tratta del Bio Distretto dell'Etna... Sarebbe un'opportunita per le isole Eolie potere organizzare la stessa struttura di piccoli produttori biologici.. AImee vorebbe coinvolgere persone nuove, desiderose di innovare per le nostre isole, persone giovane, dinamiche. Spero che ci sia qualcuno interessato.
In questi tempi di polemiche sulle feste in strada, certo fa sognare poter imaginare un mercatino tutto con prodotti artigianali, locali e biologici...

BIO DISTRETTO AIAB ETNEO.

A) OBIETTIVI

Obiettivo del Biodistretto Aiab Etneo è la valorizzazione condivisa delle risorse naturali paesaggistiche e produttive del Territorio del Parco dell'Etna.
Il Biodistretto nasce con un accordo tra agricoltori, cittadini, operatori turistici ed associazioni che condividono il modello biologico di produzione e di consumo.
La spinta propulsiva viene dagli agricoltori etnei che cercano mercati nazionali, esteri e locali che sappiano apprezzare le loro produzioni, dai cittadini interessati a consumare cibo sano genuino locale che protegga l'ambiente e, infine, dagli operatori che intendono qualificare l'offerta turistica con il turismo ecologico, rurale ed enogastronomico.
Queste istanze vengono sponsorizzate da un Partenariato tra Pubblico e Privato per un programma di interventi che prevede le seguenti fasi:

B) FASI E SETTORI DEL PROGETTO

1. Analisi economico-energetica dell'agricoltura del Parco
Il progetto prevede il censimento delle aziende agricole ubicate nel perimetro del Parco ed una indagine campionaria aziendale e settoriale economico-energetica al fine della individuazione delle aziende biologiche vitali nei principali comparti produttivi.
2. Centri di formazione professionale ed assistenza tecnica degli agricoltori
L'azione prevede la formazione professionale partecipativa degli agricoltori alle tecniche delle diversificate forme di agricoltura naturale e l'assistenza tecnica da Enti, come Aiab che abbiano esperienze e know-how in aziende e settori bio.
3. Aziende pilota
La formazione professionale partecipativa si esprime in una nuova concezione della ricerca, sperimentazione ed innovazione che vede gli agricoltori delle aziende rappresentative dei diversi settori produttivi e delle diverse specifiche condizioni pedoclimatiche e morfologiche – assistiti da tecnici e ricercatori - partecipare da protagonisti, con le loro esperienze ed i loro saperi, alle attività di ricerca del miglioramento genetico che si svolgeranno nelle loro aziende e non nelle stazioni sperimentali o nei laboratori scientifici, ed i cui risultati verranno da loro stessi monitorati discussi e valutati . Anche la fase finale dell'innovazione risponde a due nuovi criteri: il primo è che la validità della ricerca non deve tener conto solo della estensibilità nel territorio del Parco dei risultati ma essa deve anche prevedere la loro durabilità nel tempo; il secondo è che il miglioramento genetico partecipativo delle varietà esistenti o l'introduzione di nuove varietà devono essere rispondenti alle caratteristiche dell'ambiente etneo e non devono modificarlo. Il territorio etneo deve divenire quindi un bazar della ricerca gestito dagli agricoltori e non un santuario dove officiano gli unti del Signore
4. Marchio collettivo di garanzia biologica del Parco e istituzione dell'Albo dei produttori
Promuovere e curare il marchio collettivo di garanzia biologica e concederlo all'istituendo albo degli agricoltori, dei trasformatori, dei ristoratori, dei negozi del Parco, risulta oggi molto semplificato per la presenza nell'area di enti terzi di controllo e certificazione che possono assumersene il compito relativo.
Il biodistretto etneo può altresì superare la certificazione aziendale terza della singola azienda, introducendo la certificazione unica dell'intero gruppo territoriale che offre, oltre alla riduzione dei costi di certificazione, una maggiore garanzia per la presenza costante di tecnici esperti in agricoltura biologica, che non si limitano a controllare gli agricoltori per il rispetto delle norme comunitarie e nazionali, ma li assistono in modo costante nell'annata agraria rispondendo ai loro bisogni ed alle loro esigenze.
Altro scenario di sperimentazione potrà riguardare la certificazione seconda fornita dall'associazione di agricoltori, trasformatori, distributori, tecnici e consumatori che in uno seguono i processi produttivi e garantiscono la rispondenza alle norme biologiche di quei prodotti destinati soprattutto al mercato locale.

L'istituzione del marchio da concedere agli operatori dell'intera filiera agroalimentare iscritti all'albo, innesca dei meccanismi migliorativi dei diversi settori e delle diverse fasi ancorandoli alla valorizzazione territoriale condivisa fondata sulla tutela dell'ambiente e della salute degli abitanti e dei turisti

5. Promozione dell'associazione degli agricoltori biologici del Parco
La promozione di associazioni, di cooperative, di organizzazioni di produttori, di associazioni temporanee di scopo, di associazioni temporanee d'imprese, è un elemento strategicamente essenziale per dare agli agricoltori forza contrattuale nel mercato giacché solo attraverso l'associazionismo si possono fronteggiare i mercati nazionali ed esteri, le richieste dell'industria, delle mense pubbliche prescolastiche, scolastiche, sanitarie e rifornire i mercatini bio che sempre più vanno diffondendosi nelle nostre aree, a testimonianza della maggiore sensibilità dei consumatori e dell'accresciuta importanza data all'alimentazione sana.

6. Promozione dei mercatini biologici locali in tutti i Comuni del Parco
Azione prioritaria per lanciare il biodistretto etneo, è la promozione graduale dei mercatini biologici in tutti i Comuni del Parco, partendo dal fatto positivo che esistono già associazioni di produttori biologici che operano nelle aree interne al Parco e nelle zone limitrofe che hanno dichiarato la loro disponibilità ad organizzare i mercatini biologici all'interno del Parco, come volano per lo sviluppo dell'agricoltura biologica stimolati dal crescente interesse dei consumatori di prodotti a corto raggio, sani e genuini.
Altro elemento incoraggiante è la presenza di produttori che da soli o in piccoli gruppi, vendono i loro prodotti in mercatini di fortuna, in condizioni igienico-sanitarie inadeguate e con la concorrenza di ambulanti che comprano la loro merce ai mercati ortofrutticoli, spacciandola per prodotti locali.
Questi elementi positivi e l'enorme crescita del consumo critico, responsabile, etico, solidale, che lega i propri consumi all'ambiente, all'agricoltura familiare, alla salute ed alla riscoperta di sapori e saperi tradizionali, lasciano ben sperare per l'espansione di questi mercatini biologici locali che costituiscono il principale mercato per la piccola e media azienda.

C) CONSIDERAZIONI FINALI

Questo progetto si rifà nelle sue linee essenziali al progetto "Bio regione Etnea" presentato da Aiab Sicilia e Agrisalus Sicilia al Parco dell'Etna agli inizi degli anni novanta in un contesto economico diverso dall'attuale con i settori secondario e terziario in espansione, ma con un'agricoltura siciliana già emarginata dalla concorrenza delle produzioni di massa continentali che invadevano il mercato già globalizzato pilotato dal nascente W.T.O. dell'Uruguay round , dagli accordi N.A.F.T.A. e A.P.E.C., ed in crisi per il taglio dei finanziamenti nazionali e regionali che ne avevano sostenuto uno sviluppo inefficiente e clientelare, e di fronte ad una politica agricola comunitaria protesa alla liberalizzazione del mercato ed ancora refrattaria nei confronti dell'agricoltura biologica.
In questo ventennio abbiamo toccato il fondo della crisi in tutti i settori con nessuna chance di creare occupazione e reddito in agricoltura. L'unica possibilità è data dallo sviluppo dell'agricoltura biologica che valorizza al massimo l'agricoltura, dove la Sicilia vanta posizioni di prestigio in Italia e nel mondo e dove stanno creandosi opportunità di sviluppo produttivo, occupazionale e reddituale. E' necessario dunque proseguire per i nuovi orizzonti di senso con un'agricoltura che si sviluppi nell'ambito delle due coordinate della tutela dell'ambiente e della salute dei consumatori, segnatamente in quelle aree a ciò vocate come il territorio del Parco dell'Etna, Patrimonio UNESCO dell'Umanità.

---Lettera alle ragazze e ai ragazzi delle nostre Isole e anche a tutti ormai... grandi....
Spesso a Lipari si sente dire "tanto qui non c'è niente"... Io vorrei essere a contro corrente e dirVi QUI, PER CHI VUOLE, C'E TANTO e tante occasioni meravigliose da cogliere al volo che forse altrove bisogna andare a cercarsi... Invece qui a Lipari ci vengono offerte, a portata di mano... e vorrei presentarne 2, due manifestazioni che si svolgeranno nei prossimi giorni.
La prima si terrà venerdi 7 febbraio alle 19 al Centro Studi. Si tratta di una conferenza sul "Pittore di Lipari-artiginato raffinato e arte" presentata dall'Archeologa Maria-Clara Martinelli e Umberto Spigo..... I vasi del Pittore di Lipari sono di una bellezza unica al mondo e rappresenta per TUTTI NOI una grande OPPORTUNITA poter ascoltare quello che tutti due ci racconteranno a proposito di questi vasi ....
La Seconda manifestazione è il DARWIN DAY che si svolgerà nella sala dei Congressi del Gattopardo sabato pomeriggio dalle 17 in poi . Cinque presentazioni con temi diversi tra loro: da perchè Darwin , alla lucertola nera endemica delle Isole Eolie , poi per parlare di Galileo
Galilei grande personnaggio della Storia Universale e della Scienza, e infine si parlerà di un vulcano.... .... Guardare la Bellezza, Toccarla con le mani, Imparare COSE NUOVE, riflettere sul passato e sul presente... questo si che è vita.... questo si che puo farci crescere tutti e migliore sia quello che siamo e anche il posto dove viviamo che ha tanto ma veramente tanto da dare.... Vorrei veramente tanto coinvolgere nuovi ragazzi e anche nuovi adulti ....la Cultura, il Sapere , la Bellezza sono di Tutti...siamo FORTUNATI qui !! basta OSARE...

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