msparacino1di Mimma Sparacino

Sono stata educata a dire la verità.

Non nascondo di aver detto anche le bugie, non grandi bugie, ma…chiamiamole omissioni

Tendo generalmente a dire sempre la verità soprattutto, ai miei familiari,ai miei cari, a quei pochi pochissimi amici che ho.

Ai miei figli però spesso racconto un sacco di frottole, sono costretta a farlo perché non è un bel mondo quello che a loro stiamo consegnando, e loro invece hanno il diritto di sognare e di sperare come tutti noi abbiamo fatto!

Perche' questa premessa ?

Stamani spinta dagli "angeli" uscivo dalla farmacia per recarmi all'autoscuola di Urso, arrivata all'incrocio con la S.Lucia , ho magicamente deviato per la XXIV Maggio , con l'intento preciso di recarmi dal Sindaco.

Non mi piace come ci siamo trattati in questi ultimi giorni!

Dal sabato ad oggi , ne ho sentite di tutti i colori!

Tante,… troppe persone , sono venute in farmacia a congratularsi con me, persone che quasi non conosco, con le quali non ho mai condiviso niente e penso che mai condividerò, altre amiche dissentivano, mio marito ,persona buona e paciosa mi invitava a deporre le armi soprattutto dopo la risposta del Sindaco, ma io testa dura ho fatto come volevo!

Non è certo bello quello che ho detto !

Non fa onore a nessuno!

Conosco il Sindaco da tantissimi anni, le nostre famiglie si conoscono da sempre, ho persino condiviso un tratto di strada con lui quando eravamo tanto tanto ragazzi …sembra una vita fa!

Non reggevo più all'idea di stare con questa spina nel cuore,sono andata a chiarire!

Al di la delle divergenze politiche e di opinioni che in questo contesto non ho voglia di discutere,

questa è una lettera di scuse, per i toni usati, anche per le parole forti ma…, chi mi conosce sa che in certe situazioni sono irrefrenabile.

Sono stata gentilmente annunciata e altrettanto gentilmente accolta (seppure a muso duro) e… meno male che sono andata!

Devo innanzitutto dire che qualcuno quella sera mi ha fornito un cellulare (che doveva essere quello del Sindaco ) sbagliato, a questo punto credo volutamente sbagliato (forse per avermi sentito arrabbiatissima ), quindi ho scoperto solo oggi di aver chiamato una signora che vive a Milano e che non ha niente a che spartire con le Isole Eolie, un numero molto vicino a quello del Sindaco, ma non quello del Sindaco!

Scopro così che quando mi dice che non l'ho mai chiamato ha ragione!

Le altre cose le sapevo già e le ho anche dette nella replica al Sindaco cioè del suo interessamento

Dei contatti telefonici (ponte Pippo Santamaria) etc ,etc.

Ho cercato di spiegare al Sindaco al di là di tutto ,che quello che più mi faceva dannare era la presenza degli studenti pendolari , senza giubbotti ( sapete bene come vestono i ragazzi), senza soldi,e che da mamma io non ho sopportato. Un paese che non tutela, sostiene , protegge i propri figli( in ogni situazione) ,e quindi il proprio futuro, è un paese che muore!

Non credo di aver altro da aggiungere, ne ho sentite abbastanza in questi giorni,perfino quella che vorrei essere il prossimo Sindaco! Questo paese ha bisogno di pace!

Mi spiace aver acceso una simile miccia! Non voglio fare il Sindaco ! Non perché non mi piacerebbe o non ne sarei in grado , ma perché la politica mi imporrebbe scelte che non condividerei!

Vorrei fare il Sindaco con altre cinque donne che scelgo io, e non perché sono femminista o credo siamo migliori,

Ma perché (la mia esperienza amministrativa me lo insegna) per ovvie ragioni siamo costrette a fare mille cose ! Dobbiamo lavorare ,pensare alla casa, ai bambini, alla scuola, al marito e da noi si pretende che tutto venga fatto bene! E … riusciamo anche a far tutto bene!

Non temere dunque Marco non sarò sui balconi alla prossima tornata elettorale! (Non avresti speranze se questo accadesse!)

Ti abbraccio con l'affetto di sempre chiedendoti ancora scusa.

L'INTERVENTO.

di Marcello D'Amico

Cara Mimma (Sparacino).
Ho letto con grande interesse il tuo "Mea Culpa" in merito al tuo "scontro" con il sindaco Marco Giorgianni.
Mi ha veramente colpito quello che hai scritto, in paricolare alle tue scuse per il tuo atteggiamento forse un po' impulsivo, ma sincero e spontaneo. L'importante e' che tu hai acettato "le tue colpe", si fa per dire, ed hai chiesto scusa. E queste sono qualita' veramente rarissime.
Ho avuto il piacere di conoscerti per la prima volta nel lontano maggio del 1997 quando sono ritornato alle Eolie per recitare in occasione di Festadi Maggio per il centenario della morte dell'Arciduda d'Austria. Durante una breve pausa io e mia moglie Pauline siamo andati con l' aliscafo a Panarea e per caso siamo finiti davanti la farmacia, e per me questa e' stata una grande sorpresa perche' non potevo mai immagginare che a Panarea esistesse una farmacia. Ricorda che io avevo lasciato le Eolie a gennaio del 1955, esattamente 60 anni fa! E cosi' ho avuto il piacere di conoscerti e tu sei stata veramente cosi' cortese ed accogliente con noi.
Dopo alcuni anni abbiamo allacciato un'amicia tramite l'internet e naturalmente ci vedevamo durante le mie frequenti visite alle Eolie. Dopo la tua nomina ad assessore comunale abbiamo pure parlato di alcuni progetti artistici per i giovani, poi, purtroppo, per vari motivi, abbiamo dovuto abbandonare tutto.
Ma vedo che non hai cambiato, sei sempre la stessa e se chi di competenza mi perdona suggerirei che ancora oggi il comune di Lipari ha bisogno del tuo creativo input. Potresti anche essere la seconda donna eletta sindaco di Lipari.
Allego la foto scattata duranta la processione della festa della Madonna della Catena a Quattropani, settembre 2009, insieme al caro amico e consigliere comunale Fabrizio Famularo e al sindaco Mariano Bruno.
Un abbraccio dalla lontana Melbourne-Australia.

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