Eventi e Comunicazioni

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ffinocchiarofrancescodi Francesco Finocchiaro

Nel guiardino rinvenuto un riccio.

I giardini in prossimità di prati spesso durante la notte vengono visitati dai ricci, che talvolta decidono di prendervi dimora stabile.
Un ambiente tranquillo, con qualche posticino dove prepararsi una tana sicura e tante foglie secche per imbottirla, qualche zona riparata dal sole, alberi, cespugli, protettive fronde basse, erbe che danno rifugio ad una miriade di insetti e la possibilità di trovare sempre acqua, anche nei periodi quando la siccità inaridisce il luogo, sono una grande attrattiva per il riccio.

riccio

Il decreto legislativo n. 82 del 7/3/2005, denominato "Codice dell'amministrazione digitale", definisce le modalità e le finalità con cui le istituzioni si preparano a sfruttare le nuove tecnologie, al fine di garantire un servizio migliore e integrare le possibilità offerte dalla rete nei processi amministrativi.
Il decreto, e le successive modifiche, si compone di una serie di atti normativi che obbligano le veroeolieamministrazioni a scegliere un processo amministrativo "DEMATERIALIZZATO", che va senz'altro introdotto quando apporta al sistema maggiore economicità, efficacia e rapidità.
La PEC (posta elettronica certificata ), ad esempio, è un sistema di posta elettronica che consente di superare le criticità della posta elettronica tradizionale. In pratica si può dire che una normale "mail" equivale ad una lettera ordinaria, mentre la PEC rappresenta la versione digitale di una raccomandata AR, in quanto consente di avere una prova opponibile dell'invio e della consegna di un documento. Un messaggio può inoltre essere FIRMATO DIGITALMENTE dal mittente a garanzia della propria identità e può anche essere criptato garantendone l'assoluta riservatezza.

Tramite questi strumenti è possibile perseguire un percorso di progressiva dematerializzazione nelle comunicazioni tra P.A. e cittadini e imprese, e allo stesso tempo ciò può avvenire per le comunicazioni all'interno del Comune stesso fra amministratori, dipendenti e uffici. Da un punto di vista pratico, una volta avviato il meccanismo, si ottiene un notevole risparmio di tempo e soldi (meno carta, meno affrancature, etc.. ) , si ha la possibilità di avere un archivio digitale che occupa senz'altro molto meno spazio di quello cartaceo e si può copiare quante volte si vuole. La comunicazione digitale offre un valore aggiunto rispetto alla raccomandata cartacea: oltre a certificare l'invio e la ricezione, si può certificare che il contenuto ricevuto è esattamente quello inviato. In questo contesto il primo strumento che dovrebbe essere eliminato è il FAX, rappresenta una tecnologia che non ha più senso di esistere, e la totalità delle comunicazioni via fax andrebbe indirizzata sulle mail.

L'obiettivo ottimale nel tempo dovrebbe essere quello di integrare questa tecnologia nel servizio di protocollo, realizzando un PROTOCOLLO INFORMATICO che conferisca automaticamente un numero progressivo alla posta in ingresso, al fine di automatizzare le attività amministrative di base ed ottenere un notevole miglioramento sia in termini di efficienza e rapidità, che in termini di costi e snellimento delle procedure.

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"Se l'amministrazione domanda, Vero Eolie Risponde".

Un'iniziativa comunale volta a stimolare la fantasia e la creatività dei nostri amministratori: "Eolian for President", una valutazione semestrale delle proposte più innovative e creative presentate dai consiglieri comunali. Lo scopo e quello di incentivare i nostri amministratori a sviluppare nuove performance. Valutati da un team di esperti estranei alla scena politica locale otterranno un punteggio in base alle loro idee portate avanti e concretizzate in un determinato arco di tempo.

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---Possiedo una E-bike ( ossia una bicicletta a pedalata assistita ) ormai da un anno e vorrei condividere alcune considerazioni su questo tipo di mobilità urbana, ormai sempre più diffusa e collaudata.

Sono definite biciclette "a pedalata assistita", secondo il Codice della strada (art. 50 del D. Lgs. 30/04/1992 n. 285), quelle "dotate di un motore ausiliario elettrico avente potenza nominale continua di 0,25 KW la cui alimentazione è progressivamente ridotta ed infine interrotta quando il veicolo raggiunge i 25 km/h o prima se il ciclista smette di pedalare".

Cominciamo con alcuni dati relativi alla mia esperienza personale sull'isola. Premetto che da quando ho questa bici non ho più usato la moto.
In un anno ho percorso circa 1500 Km muovendomi tra Mendolita, il centro storico, Serra e Canneto senza alcun problema o sforzo eccessivo. Considerato che con una ricarica ( costo circa 5 centesimi di euro ) posso percorrere in media circa 40 km, possiamo dire che ho fatto circa una quarantina di ricariche, spendendo di corrente complessivamente più o meno 2 euro ( 40 x €0,05 ). Non ho dovuto sostenere il costo dell'assicurazione né quello del bollo, dunque la mia spesa in un anno per la mobilità urbana è stata appunto questi 2 euro!

Se avessi usato la moto? Per percorrere 1500 km avrei consumato circa 100 Lt di benzina ( un consumo approssimato di 1lt per 15 km ) , con un costo di circa 170 euro, a cui poi si devono aggiungere i costi dell'assicurazione ( nel mio caso circa 300 euro ) e di bollo ( circa 70 euro ). Dunque la mia spesa annua per la mobilità urbana in moto sarebbe stata di oltre 500 euro. Tralascio in questa sede i costi di manutenzione e riparazione, oltre ai costi per le periodiche revisioni, cifre che comunque fanno pendere sempre più la bilancia della convenienza a favore della bici. Oltretutto usando la bici non ho inquinato, non ho corso, non ho rischiato di causare incidenti gravi, non ho causato inquinamento acustico.

Nei paesi del nord Europa, ma anche in moltissime città d'Italia, la bicicletta è molto diffusa e rappresenta la migliore alternativa ai problemi legati alla mobilità urbana, soprattutto in quelle città per loro natura pianeggianti e quindi percorribili facilmente in bici da tutti. Chiaramente alle Eolie la presenza di numerose salite rende difficoltoso usare la bicicletta come mezzo quotidiano per tutti, forse allora l'attuale sviluppo tecnologico delle E-bike ci può venire in aiuto per far diffondere questo mezzo anche da noi? E' vero che ancora il costo è abbastanza elevato, oscillando tra 1000 e 2000 euro per le bici di nuova generazione, ma come ho dimostrato si tratta di un costo iniziale che si ammortizza presto, oltretutto per molti titolari di Partita Iva questa spesa è deducibile ai fini delle imposte dirette, e detraibile ai fini Iva ( il tutto purtroppo nella misura del 50% dell'importo speso, poiché si presume un utilizzo promiscuo Personale/aziendale del mezzo).

Incentivare l'uso di questo tipo di mezzi potrebbe rappresentare una strategia vincente per promuovere lo sviluppo di nuove strategie di trasporto sostenibile per le nostre isole; contribuisce alla riduzione del numero di auto circolanti e del numero di incidenti, riduce i problemi di parcheggio ed perfettamente in sintonia con l'idea di un centro storico pedonale e senza auto. Non dimentichiamo che fa bene alla salute e ci abitua a riscoprire un rapporto diverso e più positivo con il nostro paese. In tantissime città questo obbiettivo è stato raggiunto grazie al bike sharing, realizzando piste ciclabili e destinando periodicamente dei fondi per erogare un contributo ai residenti del Comune che acquistassero un mezzo elettrico. Giusto per citare l'esempio di Bologna ( ma lo ha fatto anche Catania ), si è previsto un incentivo di € 300,00 per l'acquisto di una bici a pedalata assistita, che arriva fino a € 600,00 se si rottama un vecchio ciclomotore euro 0 o euro 1. Secondo me è una possibilità da non sottovalutare.

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LE REAZIONI.

avvleonedi Salvatore Leone

Costano tra i 900 e i 1.300 euro e in Italia non possono superare la velocità di 25 chilometri orari. Le biciclette elettriche, o a pedalata assistita, diventano un florido business e uno status symbol. Oltre 51mila le eBike sono state vendute in Italia nel 2013. Il 12% in più dell'anno precedente, nonostante le biciclette classiche occupino la parte più consistente delle vendite, con 1,5 milioni di bici "classiche" vendute nello stesso anno.

E..il primo importatore a Lipari della bici a pedalata assistita da non confondere con la bici elettrica è stato chi scrive...

mpagliarovulcano1di Maurizio Pagliaro

Vorrei dire qualcosa a proposito dell'intervento del signor Finocchiaro e dell'avvocato Leone. Da sempre mi muovo in bicicletta anche se non a pedalata assistita, non ho mai voluto imparare a guidare. Il nostro problema di circolazione, non è tanto per salite e dislivelli vari, ma per le pessime condizioni delle nostre strade, non possiamo aspirare ad imitare i paesi piu' civili, dove sono previste piste ciclabili, se abbiamo le strade piene di pseudo tombini, buche, cumuli di sabbia, lavori sempre in corso e mai ultimati etc. Rischiamo la vita ad ogni metro percorso. Non servono incentivi, ci basta sapere che la punizione divina per chi usa troppo l'automobile è la gastrite cronica e l'obesita'.

anatolipiccoladi Aldo Natoli

L'utilizzo delle biciclette a pedalata assistita, delle quali ci parla Francesco Finocchiaro, oltre che essere salutare è sicuramente un modo, unitamente alle auto elettriche, per decongestionare il traffico nel centro storico di Lipari. Ho avuto modo di vedere in diverse strade di Milano, Verona e Firenze, dei posteggi di Ebike che i Comuni, per incentivarne l'uso, noleggiano ai privati con un abbonamento settimanale o mensile.
Ho notato che diversi impiegati, che lavorano all'interno del centro storico, lasciano l'auto nei parcheggi e con queste bici raggiungono i rispettivi uffici. Bene quindi ha fatto Francesco a sensibilizzare tutti all'impiego delle Ebike. Ma purtroppo dobbiamo porci una domanda: si vuole veramente decongestionare il centro storico dell'isola dalle auto?

di Maurizio Pagliaro

Credo che il dott. Aldo Natoli, che a differenza di tanti nostri amministratori, si intende veramente di turismo abbia ragione quando dice: "ma si vuole veramente decongestionare il centro storico dalla circolazione delle auto? "Chi viaggia spesso per cercare di incrementare il flusso turistico alle Eolie (il dottor Natoli è fra questi il capostipite) si rende conto che il vero turista chiede quello che non ha a casa e di ingorghi, traffico sfrenato ed inutile e rumore il turista è gia' saturo. Quindi cerchiamo di creare quello che il "vero" turista vuole ed auspica.

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