di Danilo Conti
Ci sono comunità, persone che hanno dei progetti, che si impegnano in prima persona mettendoci la faccia, i soldi, il rischio.
Abbiamo letto ed osservato tutte le pubblicazioni e gli interventi fatti negli ultimi mesi tra ipotesi "PREMONITIVE" ed insinuazioni sull'opera di recupero “dell’Area Ex Pumex”. Qualcuno ancora incita l’intervento degli enti pubblici insinuando che sia un'iniziativa animata da chissà quali intenzioni meramente speculative e poco onorevoli come se gli investimenti imprenditoriali debbano essere considerati sempre il risultato di un percorso commendevole.
Questi tecnici e giornalisti di blasonate testate nazionali, cos'hanno fatto per RISOLLEVARE LE SORTI DI UN POSTO COSI' MERAVIGLIOSO? SI PROPONGONO L’OBIETTIVO DI OSTACOLARE E IMPEDIRE OPERAZIONI FINALIZZATE A DARE VALORE AL TERRITORIO EOLIANO PERCHE? Invocano la tutela Ambientale; a tal proposito la TUTELA a nostro parere deve essere sostenibile e va fatta nell’interesse comune del luogo e dell’uomo. Le sole prescrizioni che giustificavano la tutela sono state e saranno un fallimento. Non consentire all’uomo con lo studio e l’approfondimento di cosa è più giusto fare per tutelare e valorizzare qualsiasi bene e/o territorio significa
“ABBANDONO”.
La tutela del territorio passa da evidenti investimenti che il pubblico non riesce a fare nelle già numerose esigenze esistenti. Serve un intervento a nostro avviso da ambientalista di ultima generazione perché’ quello che abbiamo letto appartiene ad ambientalisti di altri tempi.
DOVE SONO STATI TUTTI QUESTI SOGGETTI IN QUESTI ULTIMI ANNI NEL MENTRE LE EOLIE IMPERVERSAVANO E IMPERVERSANO SEMPRE PIU' IN CONDIZIONI DISUMANE QUALI LA SANITA’, I TRASPORTI, I SERVIZI IDRICI, LA PERDITA DEL TRIBUNALE E TANTE ALTRE DIFFICOLTA'?
“LA MISTIFICAZIONE E’ L’ARMA PRINCIPALE DEL MANIPOLATORE”
Siamo certi che a tempo debito, semmai ci sarà, saranno chiamati in causa le istituzioni competenti e la popolazione affinché, si spera, si possa intraprendere un percorso condiviso.
Eolie, scoppia la guerra sulle cave di Pomice di Porticello. "Mt Project" si difende: "Non svenderemo storia"
Le reazioni
di Emanuele Carnevale
Una delle più grandi opportunità di crescita del nostro territorio!
di Angelo Ferlazzo
La gente vuole che la proprietà Pumex fallimentare, venga rivalutata, riutilizzata messa a reddito e bonificata. Nel suo contesto trovano posto spazi per la memoria, per la storia recente e passata, trova posto il busines, trova posto il lavoro e la sistemazione di tutte le proprietà.
Il demanio le zone di estrazione sono altro discorso e l’UNESCO questo lo sa bene come lo sanno gli organi preposti alla sua tutela, e controllo, altrimenti non avrebbero espresso un parere negativo ponendo un all’escavazione.
Non facciamoci film che sono nocivi e preludio di immobilità e degrado come avviene da 17 anni.