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Buongiorno direttore,

in alcune zone di Lipari si ripropone il problema delle blatte.

Ci sono diverse vie che ora che si avvicina la bella stagione fanno i conti con questi animaletti poco piacevoli.

Come accade purtroppo in ogni stagione. E' il caso di vico Sotto le Mura del Castello dove nelle nostre case dobbiamo difenderci dall'assalto. E mi dicono anche che il brutto fenomeno accade ache a Marina Lunga. 

Eppure la disinfestazione dell'isola viene effettuata, ma i risultati non sembrano positivi. Visto che dovrà essere programmata la nuova passata, mi rivolgo all'ammaninistrazione comunale e in particolare all'assesosre preposto, di richiedere una soluzione sia piu' intensa in queste zone?

Certamente non è piacevole avere questa "compagnia" nelle case soprattutto dove ci sono anche bambini.

Cordialmente

Lettera firmata

LA REPLICA 

cbarnao

di Carolina Barnao*

Sarà fatta disinfestazione in tutte le isole entro fine mese.

*Assessore

Alicudi, Aidaa: "valutiamo azione legale contro cattura capre. Animalisti si oppongono al piano della Regione siciliana

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"La Regione siciliana ha dato il via libera alla realizzazione dei recinti dove saranno rinchiuse le capre catturate ad Alicudi: 600 capre a fronte di una popolazione residente di cento abitanti".

E' quanto si legge in una nota dell'associazione italiana difesa animali ed ambiente "da sempre contrari al trasferimento coatto di tutte le capre di Alicudi che secondo il piano della Regione saranno poi regalate ai 25 allevatori siciliani che ne hanno fatto richiesta".

"Si tratta di un'operazione folle di cui non si conoscono i passaggi della cattura, le azioni messe in campo dalla ditta che dovrà occuparsi di questa vicenda e dall'assessorato alla Sanità della Regione - scrivono gli animalisti delll'Aidaa - Ribadiamo che questa è un'operazione scellerata che va a colpire la fauna selvatica che per legge è patrimonio indisponibile dello Stato e questi che fanno le regalano agli allevatori che nonostante le belle parole spese potranno sfruttarle in ogni modo ed anche macellarle.

Chi è in grado - nei prossimi mesi - di garantire controlli sulla sicurezza e sulla salute di questi animali? Ovviamente nessuno. E poi - concludono - si tratta di animali abituati a vivere liberi e soffrirebbero molto la cattività o l'introduzione in stalle o greggi diversi, stiamo valutano eventuali altre azioni legali per fermare questa deportazione di massa".

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