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di Federico Lo Schiavo

Viaggio a Istanbul con il progetto Erasmus 
 
Siamo partiti grazie al progetto Erasmus+ Digital Age and Education il 19/02 da Lipari con destinazione Istanbul. Arrivati, finalmente, dopo un lungo viaggio, all’hotel “Turquhouse” siamo andati a dormire per svegliarci la mattina seguente con un panorama diverso da quello che siamo abituati a vedere nel nostro vissuto quotidiano.
 
Il nostro percorso culturale è iniziato il primo giorno con la visita al museo “Miniatürk” che ci ha reso possibile ammirare in miniatura tutte le bellezze monumentali della Turchia. Nel pomeriggio siamo andati a visitare la piazza del “Distretto di Eyüp” dove siamo stati accolti da un fiume di persone. Sono rimasto stupito nel vedere le tante realtà culturali che connotano questo Paese.
 
Il secondo giorno ci siamo recati in visita presso l’edificio scolastico Eyüpsultan Anadolu Lisesi, una scuola bellissima, colorata con il classico stile “Americano” quello che tutti noi possiamo ritrovare, ad esempio, nelle serie Tv.
I ragazzi, omaggiandoci con una sorpresa, ci hanno accolto con la canzone di Albano e Romina “Felicità”. Fin dal primo istante sono stati spontanei, gentili e simpatici, non hanno mai dato peso al nostro modo di vestire, di pensare e non hanno mai avuto quell’aria di superiorità, atteggiamento che ormai si è perso un po' in Italia.
 
Nei giorni successivi abbiamo visitato il Museo del cinema a Beyoglu, Galata tower, la Moschea di Santa Sofia, il palazzo di Topkapi e il palazzo di Dolmabahçe, luoghi pieni di storia e di cultura diversa da quella che respiriamo nella nostra terra. Non nego che piano piano si faceva sentire la mancanza della mia Italia e della mia famiglia. Fortunatamente, però, ero nella moderna Istanbul con due professoresse che hanno cercato di farmi trovare il più possibile a mio agio, la Prof. Mariangela Bella e la Prof. Francesca Ponticello, che non smetterò mai di ringraziare, così come ringrazio, in particolare, i miei compagni di viaggio Sara Rando e Alessandro Finocchiaro, che mi sono stati vicini.
 
È stato un viaggio dove riesci a toccare con mano realtà che solitamente vedi solo in Tv. Ricordatevi che viaggiare è un’esperienza interessante e importante per la formazione umana di ciascuno di noi e non rappresenta solo divertimento, svago, relax.
Questi scambi culturali, finanziati dall’Unione Europea, costituiscono una preziosa opportunità in un mondo globalizzato dove tutti dobbiamo imparare a conoscerci per rispettarci e convivere pacificamente. 

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