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di Michela Dallacasagrande*

In riferimento alle parole del Sindaco di Lipari Marco Giorgianni riguardo l’esclusione delle Guide Ambientali Escursionistiche dall’accompagnamento oltre quota 290 sul vulcano di Stromboli.

Prendiamo atto che il Sindaco non abbia ritenuto opportuno risponderci in merito alla tutela della concorrenza prevista dalle direttive europee. Come già verificatosi in altre zone, la sicurezza viene usata come pretesto per escludere categorie professionali.

Ringraziamo il Sindaco Giorgianni per averci ricordato la natura vulcanica di Stromboli, ciononostante non possiamo far altro che chiederci quali siano le competenze in materia di sicurezza che distinguono le Guide Vulcanologiche dalle Guide Ambientali Escursionistiche, ma soprattutto non riusciamo a capire come sia stato possibile per il Comune trarre queste conclusioni senza un confronto preliminare con tutte le parti in causa.

“La discussione in merito alla modalità di accompagnamento sul Vulcano di Stromboli dovrebbe svolgersi nelle sedi opportune e non attraverso i Comunicati Stampa, modalità alla quale siamo stati costretti a causa della mancata risposta dell’amministrazione alle nostre richieste di incontro.” Dichiara il Presidente AIGAE Davide Galli
“Compito del comune dovrebbe essere quello sfruttare al meglio tutte le potenzialità che le diverse figure professionali possono offrire per rilanciare il turismo ambientale a Stromboli, questo obbiettivo può essere raggiunto solo coinvolgendo tutti in un confronto serio” Continua il Presidente Galli “in merito alla sicurezza segnalo che in tutti i nostri corsi, delle 300 ore di lezione, un terzo è dedicato alla sicurezza e alla prevenzione dei pericoli. Vorremmo sapere quale sono i criteri che stabiliscono una maggiore competenza delle Guide Vulcanologiche in materia di sicurezza.”

Ringraziamo il sindaco per l’attestato di stima nei nostri confronti, purtroppo siamo costretti a segnalare che questa stima non è stata tradotta ad oggi in un incontro, nonostante le nostre molteplici richieste. L’esperienza ci insegna che spesso ordinanze quali la n.125 del 15.09.2020 derivano da una mancata o parziale conoscenza della nostra figura professionale, una conoscenza che può svilupparsi solo attraverso il confronto. Rimaniamo quindi in attesa di una risposta alle nostre richieste di incontro con l’amministrazione.

“Le motivazioni della sentenza del TAR n. 02058/2020 richiamate dal sindaco nel suo comunicato” dichiara Pietro Lo Cascio, guida ambientale escursionistica residente a Lipari, “riguardano un ricorso presentato nel 2017 quando ancora l’argomento del contendere era il pieno accesso allo Stromboli; la situazione odierna è profondamente diversa e di certo la quota 400 non si può assimilare alla sommità del vulcano. Quello che si vuole fare credere, ma che appare davvero insostenibile soprattutto alla luce dei recenti eventi maggiori, è che 100 metri di differenza altimetrica siano cruciali per garantire una ipotetica sicurezza affidata a chissà quali straordinari poteri dei quali sarebbero dotate le sole guide vulcanologiche”.

In un loro recente comunicato le guide vulcanologiche affermano che “per Stromboli è il momento di ripartire alla grande”, questo auspicio non può che trovarci d’accordo, consigliamo quindi al collegio delle Guide Alpine di indirizzare forze e risorse in questa direzione, senza disperdere preziose energie in questo protezionismo anacronistico che presto o tardi verrà superato dalla storia.

*Relazioni esterne e Ufficio Stampa AIGAE Associazione Italiana Guide Ambientali Escursionistiche

di Cesare Cesa Bianchi*

Egregio Direttore,

la riunione tenutasi a Stromboli aveva come unico e comune scopo, quello di adottare misure e procedure che consentano una regolare e sicura fruizione dell’isola e del vulcano, procedure rispetto alle quali le Guide non possono che essere rispettose e propositive.

Le Guide non sono affatto un ostacolo alle decisioni degli organi preposti alla tutela della pubblica incolumità e senza una contrapposizione di intenti tra i vari protagonisti della fruizione del vulcano. Le stesse Guide non sono degli irresponsabili non consci dei reali pericoli che si possono correre nell’affrontare un’escursione su un vulcano attivo, anzi attivissimo.

Piuttosto, proprio per la rigorosa formazione anche in materia di sicurezza nell’affrontare le escursioni e la capillare conoscenza del territorio e delle sue trasformazioni, le Guide rappresentano una risorsa assai utile con cui interloquire al fine di riprendere le escursioni sul vulcano e così contribuire alla ripartenza del turismo su Stromboli e le isole Eolie.

Nel ringraziarla per lo spazio che vorrà dedicare a questa nota le porgo distinti saluti.

*Presidente Collegio Regionale Guide Alpine e Vulcanologiche Sicilia

 

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