di Maria Carnevale
Gentile Bartolino,
in quanto Direttore del Notiziario ha ricevuto, nell'arco di più lustri, ripetute e numerose lettere di disappunto sulle poco onorevoli condizioni del Cimitero di Lipari, e non solo.
Tra le tante, anche la mia. In quella, oltre a congratularmi per la fiorita e curatissima sepoltura dei suoi genitori, mi univo alle voci di quanti civilmente auspicavano, nella persona dell'Assessore a ciò preposto, il pronto intervento dell'Amministrazione, almeno affinché coadiuvasse lo sforzo di manutenzione del privato cittadino.
Lustri su lustri di vana attesa e di ben poco lustro!
Ecco che finalmente, sparite le erbacce dell'abbandono, possiamo donare un fiore ai nostri cari senza la falce in mano.
Non di solo pane vive l'uomo! La celebrazione dei riti funebri si perde nella notte dei tempi e da sempre la tomba è memoria di vita.
Trovo pertanto doveroso che il cittadino manifesti il proprio grazie al Sindaco Gullo e all'Assessore Iacolino per l'efficace lavoro e per l'evidente capacità di programmazione e di esecuzione di atti amministrativi finalizzati a soddisfare esigenze di pulizia e decoro.
Tanto si è parlato e scritto sulla suggestiva ipotesi di Vulcano quale magica culla della ricorrenza dei defunti, era proprio ora che un saggio pragmatismo accompagnasse i pur graditi racconti con ramazza e rastrello.