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di Pina Cincotta Mandarano

A Panarea si continua a dire: tutto cambia e niente cambia. Indipendentemente dai risultati elettorali di ieri e di domani. La certezza é che le elezioni frequenti sono un lusso che l'Italia non puo permettersi. Costano e non rendono niente al paese. La soluzione ideale é creare delle commissioni del popolo e far pagare ai politici i loro errori commessi nella gestione della cosa pubblica.

LE RICETTE DI PINA CHE FANNO LECCARE I BAFFI

=== altro ===
SUGO ALLA PESCATORA
Ingredienti:: 200 gr. di vongole, 200 gr. di cozze, 200 gr. di gamberoni, 8 capesante, 3 pomodori maturi, 1 spicchio d’aglio, erba cipollina, prezzemolo, 1 peperoncino, 2 cucchiai d’olio extravergine d’oliva, sale. Preparazione:: pulite con cura i diversi tipi di pesce; fate aprire su fuoco vivace cozze e vongole, scolatele con una schiumarola e filtrate il liquido che sarà rimasto sul fondo della padella.

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Le Eolie sono piene di lavoratori stranieri e di forestieri che arrivano sul territorio a fare quello che vogliono senza rispetto per nessuno. Intanto vedremo se anche nel nostro arcipelago ci sarà un boom di richieste per il Reddito di cittadinanza. Tenendo conto delle dovute proporzioni. Vedremo quale segno di disagio sociale e lavorativo peserà sul territorio. Anche alle Eolie ci saranno sicuramente i furbetti a 780 euro al mese. Per riflettere tutti. Quanti riceveranno il sussidio è da vedere anche in funzione del numero di offerte lavorative, che indica il Governo per ciascun cittadino che percepisce il Reddito: ad oggi, tutte queste opzioni non sono disponibili, a fronte della eventuale crisi di cui nessuno ne parla ma visionabile in funzione di chi paga le tasse. Anche Panarea ha le sue domande in attesa delle risposte.

=== primi piatti ===
Minestra di verdura e legumi
Lasciate ammollare in acqua per una notte intera 150 gr di fave secche e 150 gr di fagioli. L’indomani, in una pentola con due litri e mezzo d’acqua, fateli cuocere insieme a due cipolle, due carote, un cuore di sedano, il tutto affettato finemente. A metà cottura, unite 200 gr di cavolo verde, 200 gr di indivia e 200 gr di lattuga. Aggiustate di sale e pepe e completate la cottura. Prima di servire, condite con 3 o 4 cucchiai di olio extravergine d’oliva. Volendo potete cuocere nella minestra 300 gr di riso o di pasta corta.

 

 Ogni tanto mi faccio una domanda e poco dopo mi do anch'io una risposta. Giusto per capire ed apprezzare il vecchio detto: "fatta la legge e trovato l’inganno". Durante l'estate c'è un via vai di rifiuti che sbarcano sul porto e vengono consegnati al mostro o ai suoi figli (camion e camioncini per intenderci). Se la legge dice che anche i diportisti in rada devono pagare la tassa di sbarco, chiedo al Comune di Lipari chi sono a Panarea gli addetti all'incasso come giustamente il Comune chiede, a noi isolani regolari, il pagamento delle tasse che io personalmente non mi ...rifiuto...di pagare.
=== primi piatti ===
SPAGHETTI CON GAMBERI E RUCOLA
Ingredienti: 600 gr di spaghetti, 300 gr di gamberi sgusciati, olio d'oliva, 1 spicchio d'aglio, prezzemolo, 500 gr di pomodori maturi (o pelati), rucola, mezza cipolla, vino bianco, sale
Preparazione: in una padella fate rosolare nell'olio l'aglio, un ciuffo di prezzemolo intero e i gamberi; sfumate poi con il vino bianco e lasciate evaporare. Togliete l'aglio ed il prezzemolo e aggiungete la cipolla tritata, lasciate rosolare qualche minuto e unite i pomodori spellati e tritati. Lasciate cuocere per 20 minuti circa mescolando di tanto in tanto. A cottura quasi ultimata unite un mazzetto di rucola tritata e salate. Cuocete gli spaghetti, scolateli e saltateli in padella con la salsa. Servite subito.
  

Panarea non ha bisogno di centri d’accoglienza, di promozione turistica di presenza turistica raccogli voti. Panarea ha semplicemente bisogno di essere difesa dai rumori, dalle masse e dalle pioggie intense che iniziano a creare problemi. A Panarea basta poco per vivere il suo destino dentro un metedo che gli anni hanno collaudato ma che la nuova ondata di masse turistiche e commerciali rischiano di spappolare.

Costate di maiale ripiene

 

Ingredienti: Costate di maiale sei, tritato di maiale gr.200, fegato di maiale gr.200, salame gr.50, caciocavallo fresco gr. 100, uova sode due, cipolla una, vino rosso un bicchiere, olio, sale, pepe.
E’ questa una famosa ricetta del paese di Chiaromonte Gulfi, divenuto per la sua specialità una delle mete predilette dei buongustai siciliani.
Preparazione:Le costate di maiale dovranno essere piuttosto doppie e aperte a libro. Non si dovrà però togliere loro l’osso. Preparate un impasto col tritato, il fegato sminuzzato, sale, molto pepe e un sorso di vino rosso, e ponetene un cucchiaio tra le due fette di ogni costata, insieme al formaggio fresco, le uova sode e il salame affettati. Richiudete le costate e cucitele in modo che il ripieno non fuoriesca. Soffriggete in tegame la cipolla grattugiata con olio, aggiungete le costate, sfumate col vino e coprite di brodo. Lasciate cucinare coperte per circa un’ora. Servire con contorno di riso condito col sugo della carne e pezzetti di fegato.

 

 

 

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