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di Pina Cincotta Mandarano

Difficilmente si vede Panarea sbuffare. Isolani e forestieri regolari e non cercano insieme quella collaborazione ambientale per il bene comune. A volte riesce ed altre volte no. Questo perché é facilmente intuibile che alcune proposte commerciali non potranno mai avere esiti favorevoli. Per una questione anche igienico-sanitaria oltre alle tante innumerevoli autorizzazioni legalmente riconosciute. "Pirchì a liggi non è pi fissa".

LE RICETTE DI PINA CHE FANNO LECCARE I BAFFI

=== primi piatti ===
Riso ai frutti di mare
Ingredienti: 400 gr di riso, 500 gr di cozze, 500 gr di vongole, 400 gr di gamberi, 400 gr di seppioline, prezzemolo, basilico, uno spiccio d'aglio, olio, sale e pepe.
Preparazione: lavate le cozze e le vongole in acqua corrente, ponetele sul fuoco in una casseruola e lasciatele fino a quando i frutti saranno aperti. Lavate bene i gamberi, sgusciateli e metteteli a bollire in acqua appena salata. Colati i gamberi e metterli in un piatto insieme alle cozze, alla vongole e alle seppioline ben lavate. Mettere in un tegame l'olio, il prezzemolo, il basilico e l'aglio finemente tritati. Lasciateli soffriggere, unite il riso, i frutti di mare, salate, pepate e versate poco per volta il brodo ottenuto con i gusci dei gamberi filtrato e continuate la cottura per circa mezz'ora sempre mescolando.

villaggio stromboli

Hotel in stile eoliano/mediterraneo è quanto di meglio si possa trovare grazie anche alla sua posizione molto tranquilla e panoramica. Via Regina Elena - 98050 STROMBOLI (ME) - Tel:090986018 - Fax:090986258 e-mail:info@villaggiostromboli.it

 

Benvenuto sempre a Panarea caro San Pietro protettore. E' arrivato ormai don Giovanni che religiosamente segue le parrocchie Panarea-Ginostra e Stromboli per come si meritano. Don Giovanni sta salvando le chiese al di fuori delle campanelle elettriche. Adesso don Giovanni ha la sua casa, tolta a chi non aveva bisogno e non pagava neanche l'affitto. Adesso è consegnata al nuovo prete nel nome anche di San Pietro e così si pregherà anche da felici con un tetto sulla testa.

=== altro ===
BRACIOLE DI PESCE SPADA ALLA GHIOTTA
Ingredienti: pesce spada a fettine 1 kg., 1 cipolla, olive bianche gr. 200, capperi gr. 50, sedano un mazzetto, salsa di pomodoro ( o pelati) mezzo litro, pangrattato gr. 200, parmigiano grattugiato gr. 50, caciocavallo fresco gr. 50, olio, sale, pepe, zucchero.
Preparazione: tagliate il pescespada a fettine sottili quanto più possibile e togliete la pelle. Preparate intanto una ghiotta soffriggendo in una teglia larga una cipolla tagliata a fettine sottili, le olive snocciolate, il sedano tagliuzzato, i capperi. Allungate con la salsa di pomodoro. Lasciate insaporire a fuoco molto basso per almeno15 minuti. Allargate le fettine di spada sul tavolo di marmo e riempitele di pangrattato condito con il parmigiano grattugiato, un cucchiaino di zucchero, qualche cucchiaio di salsa della ghiotta. Avvolgete il pesce in braciolettine, mettendo dentro ogni braciola un pezzetto di caciocavallo fresco. Infilate in uno spiedino e passate per una decina di minuti nella salsa ghiotta, girando gli involtini da ogni parte per farli insaporire bene. Regolate di sale e di pepe e servite caldi.

Panarea è l'isola del pesce (aragoste a 65 euro al chilo), del sole, del mare, dei panorami infiniti. Madre natura non ha mai fatto mancare niente. Questa grazia di Dio, presente, contrasta con l'assenza della politica da quest'isola del tesoro che riesce sempre a cacciare o scacciare i fantasmi e i pirati, gli ingordi e i fanfaroni. Qui basta annusare la pelle dei cattivi per fargli capire che il morso dei residenti è pericoloso.

=== pesce ===
BACCALA' CON I CAPPERI
Ingredienti: 800 gr. di baccalà (già ammollato), 1 cucchiaio di capperi, 1 carota tritata fina, 1 spicchio d'aglio tritato, 1 cucchiaio di prezzemolo tritato, 1 bicchiere di vino bianco secco, 2 cucchiai di olio, pepe.
Preparazione: fare soffriggere in una pentola l'olio con l'aglio, il prezzemolo e la carota. Aggiungere i capperi e il baccalà. Fare insaporire, poi versare il vino e lasciare cuocere per circa 10 minuti. Disporre i pezzi di baccalà in un piatto di portata e versare sopra il fondo di cottura.

Panarea vuole dipingersi col giallo del sole ed il verde della speranza. Dare all'isola un colore governativo per cercare di farsi accarezzare maggiormente dallo Stato italiano visto come l'amministrazione locale promette e non mantiene. La gente di Panarea non si stanca mai d'aspettare. Da una vita si aspetta, sempre in punta al molo, in piedi ed in punta di piedi. L'isola è piena di niente politico ma ha tanto dato e continua a dare.

=== secondi piatti ===
VITIDDUZZU CHI CHIAPPIRI (VITELLO CON I CAPPERI)
Ingredienti: Fettine di vitello, olio, burro, 25 g. di capperi, una cipolla, farina bianca.
Preparazione: fate imbiondire il trito di cipolla in un tegame con metà olio e metà burro. Passate nella farina le fettine di vitello e friggerle. Aggiungete i capperi e fate insaporire per qualche minuto. Servite ben caldo.

Il mare di Panarea in alcuni periodi dell'anno ha un profumo speciale. In pochi si accorgono di questo bene naturale per un motivo semplice: Panarea è un paradiso totale. Merito della natura e di quel Dio che ci protegge 365 l'anno per 24 ore al giorno. Dovrebbero essere altri a proteggere Panarea, ma ad oggi questi guru della politica o santoni del voto coi santini moderni sono rimasti dietro le quinte. Per grazia ricevuta?

=== pesce ===
TRIGLIE A BAGNOMARIA
Ingredienti: 1 kg di triglie, 50 gr di pangrattato, origano, prezzemolo, 1 limone, olio, sale, pepe
Preparazione: mettere le triglie lavate in un piatto. Versare sopra un po'di olio, pangrattato, origano, agio tritato, prezzemolo, succo di limone, sale e pepe. Coprire bene il piatto e metterlo sopra una pentola di acqua bollente. Servire dopo un quarto d'ora.

Le Bandiere Blu hanno dimenticato le spiagge di Panarea , Sottocastello, Calajunco e la Caletta degli "Zimmari" che sono spiagge fra le più belle e caratteristiche del nostro mondo. Curatissime. Anche qui ci sarà un motivo per queste scelte. Ma Panarea non ha bisogno di queste bandiere perché non è una bandiera che sventola come gira il vento. Panarea ha una sua schiena dritta, abituata a piegarsi solo davanti all'incapacità politica che si trova in mano dei tesori e ne fa un cattivo uso.

=== pesce ===
TOTANI RIPIENI
Ingredienti:: 6 totani, 250 gr. di pangrattato, 100 gr. di caciocavallo grattugiato, 50 gr. di pomodori maturi, 2 spicchi d'aglio, prezzemolo, olio, sale, pepe, 50 gr. di capperi. Preparazione:: pulite bene i totani, svuotandoli ed eliminando la testa che taglierete a pezzetti. In un tegame soffriggete gli spicchi d'aglio, unite le teste dei totani a pezzetti e fate rosolare, aggiungete metà dei pomodori spellati e fatti a pezzetti, sale, pepe e lasciate insaporire per un paio di minuti. A parte mescolate il caciocavallo grattugiato, i capperi e il prezzemolo tritato. Aggiungete la salsa pronta e amalgamate il tutto. Riempite ogni totano con il ripieno e chiudete con uno stecchino per evitare che fuoriesca; adagiateli in un tegame. Fate soffriggere da tutti i lati, unite i restanti pomodori spellati e, a pezzetti, una manciata di capperi e lasciate cuocere per una ventina di minuti. Una volta raffreddati si tagliano a fette e si coprono con una cucchiaiata di salsa.

Anche il modo di lavarsi le mani si deve aggiornare con i tempi. Bisogna essere sempre più pignoli. Abbondare nel lavaggio e attrezzarsi di doppio asciugamani, sapone e disinfettante, allungare il periodo di scorrimento dell'acqua nelle mani e soprattutto nelle unghie. Le nostre mani sono un allevamento perpetuo di germi. Anche in presenza di rischi infettivi, noto che la gente ha sempre più fretta e dedica poco tempo a questa essenziale metodologia sanitaria. Quando vedo come si lavano le mani velocemente, penso che fanno come la politica per Panarea: "na sciaquatedda e na stuiata e pronti a fuiri".

 

=== antipasti ===
BURRO AL LIMONE ARANCIO E MANDARINO (Da spalmare sul pane abbrustolito o pesce)
Ingredienti (per 4 persone): 150 gr. di burro, 1 limone, 1 arancia, 1 mandarino, ½ peperoncino, 20 foglie di menta, 1 bergamotto.
Preparazione: Lavare bene gli agrumi ed asciugarli. Dividere a metà il limone, l' arancia, il mandarino, spremerli e filtrare il succo. Spezzare il peperoncino e tritare la menta. Mettere in una ciotola il succo degli agrumi e la loro buccia grattugiata ed aggiungere quella del bergamotto, il peperoncino e la menta, poi salare leggermente. Aggiungere il burro, lavorarlo con un cucchiaio di legno sino a renderlo cremoso. Coprire e mettere in frigo per due ore prima di utilizzarlo.

 

Alcuni turisti mi chiedono gentilmente di scrivere per sapere quando a Panarea arriverà la spiaggia per i cani. Mi dicono che serve l'ordinanza di disciplina delle attività di balneazione e utilizzo degli arenili emessa dal Comune che dovrebbe prevedere di destinare alla presenza promiscua di bagnanti e animali un certo numero di metri quadrati, per un fronte di metri lineari. Ormai l'imminente stagione balneare dovrebbe essere completa di servizi e strutture. Un pezzo di spiaggia programmata come libera-attrezzata magari trovando un gestore che dovrebbe anche governare le apparecchiature per l'accesso al mare dei disabili, collocate dall'ente pubblico mentre la cani-spiaggia dovrebbe essere attrezzata con ombreggianti, doccetta e ciotole per l'abbeveramento. L'accesso agli animali dovrebbe essere consentito durante la stagione balneare (maggio/settembre) dalle ore 8.00 alle ore 19.30, ma non più di un certo numero per volta. La permanenza in acqua deve avvenire sotto la vigilanza e responsabilità del proprietario o comunque di chi li abbia in custodia. Il Comune deve richiede il certificato di iscrizione canina e la documentazione attestante l'effettuazione della profilassi vaccinale periodica contro le principali malattie infettive. Una Panarea da cani!

=== pesce ===
INSALATA DI PESCE STOCCO
Ingredienti: 500 g. di pesce stocco, 100 g. di capperi, due tazzine da caffè di olio, succo di due limoni, un pizzico di origano, una costa di sedano a pezzettini, sale.
Preparazione: scottare alla griglia il pesce già ammollato, tagliare a pezzettini e servire dopo aver ben mescolato tutto insieme con l'olio, il sale, il succo di limone, i capperi, l'origano e il sedano.

 

Non come politici ma travestiti da turisti. Questo è consigliabile come gestualità. Sbarcare a Panarea con i pendolari per vedere se l'isola piange o ride, se è felice o triste, se sporca o pulita, se vivibile o invivibile. Venire a parlare con gli isolani che non guardano solo gli incassi. Venire a vedere senza farsi riconoscere che lavori ci sono da fare, cosa è stato fatto e come. Venire e parlate con le forze dell'ordine e poi parlare con la vostra coscienza. Politici fai da te, ahi, ahi, ahi...

=== primi piatti ===
LINGUINE AL PESTO EOLIANO (Con verdura di campagna)
Ingredienti (per 4 persone): 300 gr. di rapuddi, 150 gr. di finocchietto, 100 gr. di borragine, 100 gr. di zozzini, 30 gr. di spinaci, olio extravergine d'oliva, sale e peperoncino.
Preparazione: lavare bene le verdure, asciugarle e pestarle sino a ridurle in un pesto, aggiungere piano piano l' olio e il sale.
Scolare le linguine e condirle con il pesto spolverando con poco pane grattugiato tostato. 

Mi dicono che soffro di "carabienite", che sono una drogata per la sicurezza, per la prevenzione e per la rintracciabilità. Ma in una piccola isola come Panarea spesso possono avvenire episodi particolari che riescono a sfuggire ai controlli perché nel piccolo se non si conosce la vita del posto il controllo è più difficile. Ecco perché è importante avere sempre le stesse persone che difendono l'isola e gli isolani, i turisti residenziali e i pendolari che secondo le previsione quest'anno ci soffocheranno di presenze e confusione.

=== secondi piatti ===
SOUFFLE' DI FORMAGGIO
Ingredienti: 80 gr. di farina, mezzo litro di latte, sale, una presa di paprika, 150 gr. di emmenthal grattugiato, 50 gr.600 di parmigiano grattugiato, 4 tuorli, 4 bianchi di uovo montati a neve.
Preparazione: diluire la farina con il latte e sul fuoco basso, mescolando in continuazione, farla diventare una salsa abbastanza densa, farla raffreddare, salare ed incorporare la paprika, i formaggi grattugiati ed i tuorli d'uovo. Incorporare poi i bianchi d'uovo battuti a neve, mescolando con cura. Mettere il composto in uno stampo per sformati imburrato e nel forno a freddo portarlo a 180 gradi ed in circa 40 minuti portarlo ad un colore marrone-dorato. Servire immediatamente altrimenti si sgonfia.
Se tu ci credi o no, a casa mia si mangiava assieme alle albicocche cotte ed era la fine del mondo! Oggi, temo, non lo digerirei più.

Panarea è anche l'isola dei gabbiani. C'è chi ammira i lineamenti in volo, la sagoma copiata dai costruttori di barche e aerei e c'è chi li odia per il loro rovistare nei rifiuti. Ormai non seguono più le rotte delle navi per mangiare. Comodamente hanno trovato il mangiare a terra. Io personalmente quando li vedo volare o sento la melodia che esce dal loro affilato becco, penso alla natura ed ai valori che produce. Bisogna essere abitanti di Panarea per dare spazio ad ogni cosa che è vita e che cerca una parte del territorio come casa e non come altro tipo il materiale venuto alla luce dopo il lavoro dei volontari dell'isola.

=== pesce ===
POMODORO RIPIENO DI PESCE
Ingredienti per 8 persone: 16 pomodori, gr. 50 di burro, sale. Per il ripieno: gr. 40 di polpa di pesce fresco, gr. 100 di burro, sale, pepe, cipolla, sedano, 2 uova, due tazzine da the di mollica di pane fresca sminuzzata.

Preparazione: lavare e asciugare i pomodori, toglierne un coperchietto e svuotarli. Farli scolare. Per il ripieno: scaldare in un tegamino gr.50 di burro, mettervi il pesce e cuocerlo dieci minuti, poi pulirlo e sminuzzarlo. Rimettere il tegamino sul fuoco con un altro po' di burro e quando è bollente unirvi la cipolla e il sedano tritati, condirli con sale e pepe e cuocere il soffritto a calore moderato per circa dieci minuti. Unire poi il pesce sminuzzato e lasciarlo insaporire. Fuori dal fuoco aggiungere la mollica e le uova sbattute. Riempire i pomodori, mettervi un po' di burro e disporli in una pirofila unta di burro. Cuocerli a forno moderato per 40 minuti.

LO CHEF E IL DOTTORE

IMMAGINATEVI, IN UNA CALDA E PROFUMATA SERA D'AGOSTO, SEDUTI AD UN TAVOLO DI UN RISTORANTE STELLATO IN UNA DELLE PIU BELLE ISOLE DEL MONDO...CHE COSA PENSERESTE SE LA VOSTRA CENA FOSSE PREPARATA DA UNO CHEF FRESCO DI SCUOLA ALBERGHIERA, SENZA ESPERIENZA, SENZA IL CONFORTO DEI TRUCCHETTI DELLA NONNA, SENZA LA SCALTREZZA DEGLI INGREDIENTI SEGRETI, SENZA LA CONOSCENZA DEI LIBRI DI ANTICHE RICETTE? CERTAMENTE VI SENTIRESTE DEFRAUDATI E IN QUALCHE MISURA PREOCCUPATI SUI POSSOBILI EPILOGHI DELLA VOSTRA SPLENDIDA SERATA. LEGGITTIMAMENTE POTRESTE ESPORRE IL VOSTRO MALCONTENTO ED AVRESTE CERTAMENTE RAGIONE. ADESSO IMMAGINATEVI, INVECE, NELLA STESSA SPLENDIDA ISOLA ,PICCOLA QUASI COME UNO SCOGLIO, IN UN FREDDO E PIOVOSO INVERNO CON IL MARE IN BURRASCA CHE IMPEDISCE I COLLEGAMENTI CON LA TERRA FERMA. IPOTIZZATE DI DOVER RICORRERE, MALAUGURATAMENTE, AL PRESIDIO DI CONTINUITA' ASSISTENZIALE (GUARDIA MEDICA) PER UN PROBLEMA PIU' O MENO GRAVE DI SALUTE. CHI VORRESTE TROVARVI D'AVANTI? UN GIOVANE MEDICO APPENA LAUREATO, PREPARATISSIMO SULLE TEORIE DEI MANUALI E CERTAMENTE ARMATO DI TANTA BUONA VOLONTA' O PIUTTOSTO UN RASSICURANTE MEDICO DI PLURIENNALE ESPERIENZA? QUESTO E' IL REALE PROBLEMA DEGLI ABITANTI DELLE ISOLE EOLIE CHE SPESSO, SIA D'INVERNO CHE D'ESTATE, CON TUTTE LE DIFFICOLTA' LEGATE ALLE SPECIFICITA' STAGIONALI, SI TROVANO DI FRONTE GIOVANISSIME PROMESSE DELLA MEDICINA MA ANCORA PURTROPPO INADEGUATE A FRONTEGGIARE SITUAZIONI DIFFICILI PERCHE' PRIVE DI ESPERIENZA ,DI QUELL'INTUITO E QUELL'OCCHIO CLINICO CHE SI AFFINANO SOLO CON GLI ANNI . E' CERTAMENTE UTILE RICORDARE CHE LE GUARDIE MEDICHE DELLE PICCOLE ISOLE NULLA HANNO A CHE VEDERE CON QUELLE DELLA TERRA FERMA FACILMENTE RAGGIUNGIBILI DALLE AMBULANZE E SPESSO VICINO AGLI OSPEDALI. IL LAVORO SVOLTO NEI PRESIDI ISOLANI E' SICURAMENTE DIVERSO DAL MOMENTO CHE SI SPAZZIA DALLA SEMPLICE RICETTAZIONE ALLA SUTURA ALLA FLEBOCLISI SINO ALLA DRAMMATICA STABILIZZAZIONE DI PAZIENTI CON INFARTI, ICTUS,TRAUMI GRAVI IN ATTESA DELL'ARRIVO DELL'ELICOTTERO DEL 118. TI CHIEDO, PERTANTO, CARO DIRETTORE DELL'ASP SE TU NON RITENGA OPPORTUNGO MODIFICARE I CRITERI PER I MEDICI DA INCARICARE NELLE ZONE DISAGIATE, PREVEDENDO CHE ABBIANO ALMENO UN MINIMO DI 5 ANNI DI ESPERIENZA SULLA TERRA FERMA, CHE SIANO TUTTI PREVENTIVAMENTE FORMATI ALL'USO DEL DEFIBRILLATORE E ABBIANO SEGUITO CORSI SULLE EMERGENZE CARDIOVASCOLARI E TRAUMATICHE . CON QUESTE POCHE MA ESSENZIALI CERTEZZE NESSUNO SI POTREBBE LAMENTARE DELL'ASSISTENZA RICEVUTA. PERCHE', SEMBRA BANALE DIRLO, IN SEGUITO AD UNA CATTIVA CENA NON ALL'ALTEZZA DELLE ASPETTATIVE NON E' MAI MORTO NESSUNO MA DI MALASANITA' SI.

=== contorni ===
SFORMATINO DI CAROTE
Ingredienti: 550 gr. di carote, 30 gr. di grana, 2 uova, 100 gr. di panna liquida e sale.
Preparazione: lessare le carote e passarle nel mixer col grana, aggiungere le uova, la panna e il sale. Mettere il composto in 4 stampini imburrati e cuocere in forno a bagnomaria a 200 gradi per 15 minuti. Far riposare per 10 minuti e sfornarli.

Nella mia vita di donna di Panarea mi sono abituata ad avere tutto doppio, salvo il marito. Seguo il progresso ma non abbandono il passato. Per non restare a piedi. Così vado avanti con le mie cisterne che raccolgono l'acqua piovana ma nello stesso tempo resto allacciata all'acqua pubblica. Ho le mie belle lavatrici ma ho sempre la pila con lo scivolo in pietra lavica per lavare tutto a mano come una volta. Usando naturalmente il sapone di Marsiglia. Parto dal concetto che nelle isole fidarsi è bene ma non fidarsi è meglio. Una questione di scelta di vita.

A gentil richiesta, la pasta con le uova di riccio di mare

Il mese di maggio è il periodo migliore per "raccogliere i ricci di mare" con gli aculei belli pungenti. Con la luna piena, le uova abbondano nelle femmine. Oltre a mangiare questi frutti di mare da crudi, il miglior modo per cucinarli è quello di preparali con la pasta. Dotarsi di 50 ricci di mare, 250 gr. di spaghetti, uno spicchio d'aglio, un peperoncino piccante, un mazzettino di prezzemolo, olio d'oliva extravergine e sale q.b.
Tagliare i ricci a metà, pulirli e raccogliere le uova. Iniziare a soffriggere a fuoco lento, in una padella, dell'aglio schiacciato con abbondante olio e peperoncino a pezzetti. Eliminare l'aglio alla doratura, spegnere il fuoco e lasciare raffreddare l'olio. Aggiungere parte delle uova di riccio, il prezzemolo tritato lasciando che tutto s'insapori. Mettere sul fuoco una pentola capiente piena d'acqua salata, portare ad ebollizione e lessare gli spaghetti. Con la pasta al dente scolare bene e mantecare in padella con il condimento già pronto. Aggiungere le uova di riccio e...buona leccata di baffi perché i ricci sono i veri indicatori biologici della salute del mare.

Panacea apre giornalmente il suo rubinetto delle notizie da bere sul facsimile della Milano da bere. Effettivamente Panacea é un signor paradiso dalle scarpe in su. Per il resto è quasi al confine con l'inferno, quello creato dall' uomo e gestito dal diavolo. Stabilire se nell'isola c'é piu paradiso che inferno dovremmo chiederlo a quelli del purgatorio che al momento sono spariti. Ma sicuramente non hanno cambiato isola ma forse solo la politica del diavolo e stanno riflettendo per capire se si può avere il paradiso all'inferno.

=== dolci-dessert ===
VASTEDDUZZI o NACATULI (Dolci natalizi)
Ingredienti:
per la pasta - kg.1 farina, 250 g. di strutto, 200 g. di zucchero, 3 uova intere, 2 tuorli.
Per il ripieno - 1 kg. di mandorle sgusciate, acqua di mandarino (vedi ricetta), 200 g. di zucchero, cannella e chiodi di garofano tutto ben tritato.
Preparazione: Per preparare la pasta bisogna impastare insieme tutti gli ingredienti, poi allargare per ottenere una sfoglia molto sottile, che va tagliata a piccoli quadrettini (o altre forme) di grandezza di 3 cm per 3 cm circa.
Per preparare il ripieno bisogna tritare molto fine le mandorle. Poi aggiungere gli altri ingredienti e impastare tutto insieme. Al centro di ogni quadratino di pasta mettere un po' di ripieno e coprire con un'altra sfoglia di pasta leggermente più grande della base e unire insieme come un raviolo. Infornare a 110 gradi e cuocere finché i dolci diventano dorati.

Una lettrice dei miei pensieri, che non conoscevo, mi telefona dicendomi che le critiche servono dove non é facile intervenire. Panarea non è un posto dove é facile venire, figuriamoci se é facile intervenire. Chiaramente il mio dire é molto diretto, naturale e genuino. Fa parte di un confronto giornaliero fra amici per capire i punti di confine dove l'isola può e dove non può. Non é una questione di simpatia o interessi personali ma é solo un dare e avere fra isolani e chi amministra. Noi siamo servi di noi stessi ma per libertà guadagnata sul campo. Anzi sullo scoglio.

=== altro ===
VINO COTTO
Ingredienti: 6,5 kg. di mosto (quando si fa il vino), una manciata di ceneri (sono la totalità dei minerali presenti nel mosto e nel vino: potassio, calcio, magnesio, ferro, rame, zinco, piombo come impurezza, ecc.).
Preparazione: cuocere tutto insieme a fuoco moderato finché il mosto non si riduce della metà. Far riposare mezza giornata poi colare per togliere la cenere. Dopodiché rimettere di nuovo a cuocere finché il liquido non diventa ben cotto: mettere una goccia sull'unghia, se non scivola giù significa che è già pronto.

Non è il mondo che va al rovescio ma sono i troppi avvenimenti che in modo continui si sono rovesciati sul mondo. Colpevole di aver creato tante differenze di razze, di governi e di lavoro. La ricchezza, che tanto si perseguita fino a portarla verso l'estinzione è il nuovo razzismo. Quello economico. I ricchi sono perseguitati e l'Italia che è ricca di tanti beni storici e naturali ormai è inseguita dagli sfasciatori di tutti i tipi. Politici compresi. Vera ricchezza questa italiana che non potrà più rinascere più.

primi piatti ===
FETTUCCINE ALL'ARAGOSTA
Ingredienti (per quattro persone): aragosta kg.1, aglio, cipolla, prezzemolo, basilico, 4 pomodori.
Preparazione:soffriggere l'aglio con la cipolla, il prezzemolo e il basilico; aggiungere l'aragosta tagliata a pezzetti e continuare a soffriggere il tutto. Aggiungere i pomodori tagliati a tocchetti e far cuocere per un quarto d'ora.
Cuocere le fettuccine e aggiungerle al sugo d'aragosta.

Alle Eolie, in pochi sanno che a Panarea è passato anche Silvio Berlusconi. Arrivò per la prima volta al seguito e su invito dell'avvocato Rapisarda. Andava e veniva in elicottero. Si vedeva poco in giro. Forse tentò qualche affare ma non lasciò traccia. Secondo me, l'isola si dimostrò piccola per le sue grandi idee. Ecco perché poi andò in Sardegna. La storia dirà se è stato un bene o un male la toccata e fuga di questo presidente milanese 100 per 100...

=== pesce ===
TOTANI RIPIENI
Ingredienti:: 6 totani, 250 gr. di pangrattato, 100 gr. di caciocavallo grattugiato, 50 gr. di pomodori maturi, 2 spicchi d'aglio, prezzemolo, olio, sale, pepe, 50 gr. di capperi. Preparazione:: pulite bene i totani, svuotandoli ed eliminando la testa che taglierete a pezzetti. In un tegame soffriggete gli spicchi d'aglio, unite le teste dei totani a pezzetti e fate rosolare, aggiungete metà dei pomodori spellati e fatti a pezzetti, sale, pepe e lasciate insaporire per un paio di minuti. A parte mescolate il caciocavallo grattugiato, i capperi e il prezzemolo tritato. Aggiungete la salsa pronta e amalgamate il tutto. Riempite ogni totano con il ripieno e chiudete con uno stecchino per evitare che fuoriesca; adagiateli in un tegame. Fate soffriggere da tutti i lati, unite i restanti pomodori spellati e, a pezzetti, una manciata di capperi e lasciate cuocere per una ventina di minuti. Una volta raffreddati si tagliano a fette e si coprono con una cucchiaiata di salsa.

La vita isolana ha insegnato a molti di noi l'indipendenza. Non schiavi, ma padroni delle nostre attività e del saperci arrangiare. Gli eoliani delle piccole isole sono, nello stesso tempo, contadini e pescatori, fornai e idraulici, muratori e macellai, albergatori e ristoratori, marinai e pedoni. Indipendenza politica e indipendenza di mestiere. Panarea è sempre stata maestra in questo e per questo il lavoro non manca mai. Bisogna lavorare d'inverno per meglio lavorare d'estate. Questo dicevano sempre i nostri vecchi.

=== altro ===
SANGRIA POCO ALCOLICA
Ingredienti: Vino rosso ½ litro, succo di pompelmo ½ litro, pesche gr 500, lamponi gr 200, fette di ananas 2, zucchero gr 50, cannella.
Preparazione: Pulite le pesche e tagliatele a grossi pezzi; pulite i lamponi e asciugateli bene; dividete a pezzetti le fette di ananas. Mettete la frutta, lo zucchero e qualche pezzetto di scorza di cannelle in una grossa caraffa; aggiungete il vino rosso ben fresco e il succo di pompelmo. Lasciate in infusione per alcune ore in frigorifero e, prima di servire, aggiungete una dose abbondante di cubetti di ghiaccio.

La bellezza di Panarea è Panarea. E' sempre stato così per via della sua unicità. Panarea ha addosso gli occhi del mondo perché, in determinati periodi dell'anno, il mondo vuol venire a Panarea. Noi abitanti di Panarea abbiamo la responsabilità di essere i guardiani dell'isola. Abbiamo il dovere di essere contemporaneamente controllori e controllati. La comunicazione isolana è molto importante per questo. Un dovere ed una educazione ambientale maggiore dell'attuale deve appartenere a ciascuno di noi. Collaborazione per la civiltà, per crescere e vivere con la speranza di migliorare.

LE RICETTE DI PINA CHE FANNO LECCARE I BAFFI

=== primi piatti ===
RISO AL LIMONE
Ingredienti: gr. 500 di riso, olio, un limone, prezzemolo, sale (facoltativo: aglio o cipolla, capperi, ruchetta, pepe o peperoncino).
Preparazione: Fate bollire il riso scolandolo al dente, quando sarà freddo conditelo con una salsetta fatta con olio, succo del limone e una grattatina della sua buccia, prezzemolo tritato, un po' di peperoncino o pepe e un pizzico di sale. E' possibile aggiungere, a chi piace, uno spicchio d'aglio tritato o della cipollina fresca, capperi e ruchetta.

Voi non ci crederete ma ho tirato fuori di corsa maglie e calze di lana di pecora. Lana filata da mia madre e da mia nonna e poi trasformata da loro in indumenti. La sensazione di caldo che hanno regalato al mio corpo infreddolito mi ha donato confort e conforto. Era come accarezzare i miei avi che ricordo quando filavano con il loro attrezzo che poi trasformavano in "gomitolo" e poi in calze e maglie ma anche in mutandoni che non ho più trovato. I nostri vecchi quante utilità ci hanno lasciato e noi non riusciamo più a tenere conto neanche nei ricordi.

=== antipasti ===
BURRO AL FORMAGGIO MANDORLE E PISTACCHI (Da spalmare sulle tartine)
Ingredienti (per 4 persone, 20 minuti + 2 ore di riposo): 100 gr. di burro, 100gr. di brio o formaggio molle, 15 mandorle, 15 pistacchi, 1 rametto di timo.
Preparazione: togliere il burro e il formaggio 2 ore prima dal frigorifero. Mettere il burro in una terrina e coprirlo. Tagliare il formaggio e trasferirlo in un' altra terrina. Scottare le mandorle in modo da togliere la pellicina, sgusciare i pistacchi e pulire i rametti di timo. Lavorare il formaggio e aggiungere il trito di mandorle pistacchi e timo, continuare a lavorare per 10 minuti. Unire il burro morbido alla crema di formaggio ottenuta. Lavorare fino ad avere un burro cremoso da spalmare.

Non vedo l'ora che si sappia chi vincerà le elezioni. Così siamo sicuri che a perdere saranno come al solito i cittadini. La fiducia politica bisogna darla, ma bisogna anche saperla prendere. Alla mia età bisogna avere un credo. Io credo in Dio prima, nel mio lavoro dopo. Se lavoro mangio e se non lavoro pago e basta. Ma il mio pagare non serve alla nazione ed ai servizi per i cittadini. Isolani compresi. I fatti dimostrano che quello che paghiamo viene inghiottito dalla politica che ci fa a bocconi.

=== secondi piatti ===
VITIDDUZZU CHI CHIAPPIRI (VITELLO CON I CAPPERI)
Ingredienti: Fettine di vitello, olio, burro, 25 g. di capperi, una cipolla, farina bianca.
Preparazione: fate imbiondire il trito di cipolla in un tegame con metà olio e metà burro. Passate nella farina le fettine di vitello e friggerle. Aggiungete i capperi e fate insaporire per qualche minuto. Servite ben caldo.

In questi giorni di bello e cattivo tempo mi fanno giocare con i computer e con la visone di centomila foto digitali che mostrano le Eolie e gli eoliani in tutte le salse. Mucchi di panorami delle 7 isole che pochi di noi possono dire di averli visti tutti. Visioni dello stesso panorama in ore diverse della giornata. Spettacolo nello spettacolo. Patrimonio unico. Tutto questo ben di Dio è un lascito di inestimabile valore senza un guardiano e un protettore. Qui chi vuole prende e nessuno fa niente in fase di conservazione. Non si da un valore perché c'è troppa abbondanza che crea inflazione. Ma tutto ha un tempo. Attenzione all'uso e riuso.

=== primi piatti ===
RISO CON SEPPIE E PISELLI
Ingredienti: 800 gr. di seppioline (già pulite), 2 spicchi d'aglio, 2 cipolle, ½ bicchiere d'olio, 350 gr. di riso, 50 gr. di piselli sgranati, 2 cucchiai di concentrato di pomodoro, sale e pepe.
Preparazione: mettere le seppie in una casseruola bassa con olio, aglio e cipolla tritata. Cuocere a fiamma molto bassa per almeno un'ora.
Quando le seppie saranno quasi cotte unire il riso, mezzo litro d'acqua bollente e i piselli, mescolare e continuare a cuocere. Alla fine unire il concentrato. Servire bollente.

Ogni tanto mi telefona qualche professore amico e mi spiega cose apparentemente sconosciute. Io ascolto e ascolto perché ho una sola bocca ma ben 2 orecchie. Mi parla della sinergia che lega le attività e la gestione del patrimonio culturale, archeologico, prodotti d'eccellenza del territorio, valorizzazione della nostra storia e tradizioni, promozione aziendale e professionale a costo zero ma con tanto lavoro e sinergie incrociate. In parole povere dice che si chiama contaminazione intelligente. Tutto questo deve essere fatto per le nuove generazioni che scelgono di restare nelle isole Eolie e vogliono seguire modelli innovativi di lavoro e di vita. Bravo professore gli dico e gli mando pure due "vasatelle".

=== antipasti ===
BROCCOLI FRITTI ( E' UNA PIETANZA CATANESE)
Ingredienti: Broccoli kg 1.500 circa, acciughe sott'olio gr 100, uova 2, farina gr 200 circa, pangrattato gr 200 circa, olio, sale.
Preparazione: Tagliate i broccoli a fiocchetti, scottateli appena in acqua bollente e scolateli. In mezzo ad ogni fiore intrecciate una mezza acciuga; passateli quindi nella farina, uovo e pangrattato e friggete.

Io sono cresciuta vedendo gli asini chiamati "3valliri" che trasportavano l'acqua nelle campagne assetate. Riascoltando e leggendo il convegno di Marevivo ho benedetto il giorno in cui ho creato meno stanze e più cisterne. Così ho la mia indipendenza dalla sete. Però penso che l'acqua pubblica viene analizzata dentro i serbatoi di distribuzione e mai l'attimo prima dell'ingresso dei contatori dei privati. Nessuno pensa di fare le analisi a campione o a sorteggio e poi allegarla con le bollette di pagamento. Perché noi eoliani l'acqua la paghiamo per buona. Almeno quelli che la paghiamo perché anche alle Eolie c'è chi non paga e sembra che siano in tanti e da tanto tempo. Non è che siamo all'acqua marcia o con l'acqua alla gola?

=== primi piatti ===
TAGLIATELLE AL TONNO
Ingredienti: 600 gr di tagliatelle, 150 gr di tonno sott'olio, 90 gr di burro, 3 acciughe, salvia, aglio, olio, sale, pepe
Preparazione: rosolare nell'olio le acciughe diliscate, unire la salvia, due spicchi d'aglio e il tonno tagliuzzato. Lessare le tagliatelle, scolarle e metterle in una zuppiera. Versarvi il soffritto di prima, il pepe, mescolare bene e servire.

Oggi posso dire di essere partita e cresciuta turisticamente come Panarea. La mia vita è come quella dell'isola. Genuina. Senza fronzoli e molto naturale. Insieme abbiamo affrontato lo stesso tragitto, vissuto con tempeste di potenza bestiale e fenomeni vulcanici. Abbiamo dato tanto sotto forma di sacrifici mentre siamo stati ripagati con angherie di ogni specie. A Panarea si vive da soli, quasi "ammucciati" quando non c'è l'Arma dei Carabinieri a donarci quella tranquillità che ci spetterebbe tutto l'anno.

=== primi piatti ===
Riso ai frutti di mare
Ingredienti: 400 gr di riso, 500 gr di cozze, 500 gr di vongole, 400 gr di gamberi, 400 gr di seppioline, prezzemolo, basilico, uno spiccio d'aglio, olio, sale e pepe.
Preparazione: lavate le cozze e le vongole in acqua corrente, ponetele sul fuoco in una casseruola e lasciatele fino a quando i frutti saranno aperti. Lavate bene i gamberi, sgusciateli e metteteli a bollire in acqua appena salata. Colati i gamberi e metterli in un piatto insieme alle cozze, alla vongole e alle seppioline ben lavate. Mettere in un tegame l'olio, il prezzemolo, il basilico e l'aglio finemente tritati. Lasciateli soffriggere, unite il riso, i frutti di mare, salate, pepate e versate poco per volta il brodo ottenuto con i gusci dei gamberi filtrato e continuate la cottura per circa mezz'ora sempre mescolando.

Chi vive da una vita a Panarea, ha bisogno di sentirsi legato ad un mezzo di trasporto indipendentemente dalla simpatia e bravura dell' equipaggio. Io posso dire che sono rimasta attaccata e affascinata al vapore Eolo. Sia per la forma che per la bella tenuta di mare. Con questo mezzo ho sempre fatto scalo e si viaggiava bene. Era una nave costruita apposta per le Eolie. Per questo sicuramente fu chiamata Eolo.

LE RICETTE DI PINA CHE FANNO LECCARE I BAFFI

Dieta dell'anno: mattino un caffè d'orzo, ore 12 una testa di finocchio e ore 20 una mela.

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