di Graziella Bonica e Maria Alessandra Sferrazza
Da ieri l'Italia e anche l Europa, sembra, conoscano la difficile situazione in cui versa l'istruzione nelle scuole delle nostre isole. Il mio nome, che oggi unisco a quello della collega Alessandra Sferrazza, mia dirimpettaia a Filicudi (proviene dalla Provincia di Palermo e si trova sulle Alpi bresciane con mamma anziana e malata al seguito) è circolato ovunque in questi giorni, mio malgrado. Probabilmente deve essere sembrato "paradossale" che una docente Eoliana, residente a Filicudi, sia stata chiamata a svolgere il proprio lavoro così lontano dalla propria isola, proprio mentre lì, alla vigilia di Natale, non si trovano docenti che vogliano o possano andare ad insegnare.
È chiaro, è una strana "anomalia" di questo sistema che "schizza" per l'Italia le docenti senza tener conto, non solo di punteggi, anzianità, servizi, situazioni personali e familiari, ma soprattutto, senza tener conto delle "peculiarità " dei luoghi da cui provengono. Che senso ha spedire a 1000/1500 km di distanza, tra Alpi e appennini, dice Alessandra, noi del Sud?
Io ho dovuto portare con me mia madre anziana e sofferente, che non si muove se non l'accompagno e che vive "praticamente murata in casa" aspettando il mio arrivo alle 19 di sera. Che male ha fatto anche lei? Che senso ha questo "calvario " anche per lei? Noi attendavamo da 15 anni un ruolo che non arrivava e intanto facevamo supplenze su supplenze... Finché l'Europa disse "No"! Così arrivò la 107 del 2015. O ora o mai più, ci dissero. Ob torto collo, accettammo.
E fummo chiamati paradossalmente nelle nostre province. L'anno successivo: partimmo. In 10 giorni, partimmo con una valigia senza sapere nulla del posto in cui eravamo stati inviati. Senza sapere come né cosa ne sarebbe stato di noi. Ci parliamo e ci scriviamo con Alessandra ogni sera. Io dalla Toscana e lei dalla Lombardia. Non ci siamo ancora incontrate, ma ci siamo promesse che ci vedremo in estate. Basteranno due ore di aliscafo. Intanto ci diciamo: ci sarà un modo!
Ci sarà un criterio meno fallace del fallace algoritmo che ci restituisca alla nostra terra? Saprà il legislatore "conoscere " ciò che fa?
Intanto leggendo felle mille anomalie isolane, non riusciamo a non pensare ai colleghi sparsi come noi per l Italia; a quella di Milano che si asciugata le lacrime in treno perché stava lasciando il figlio di 10 mesi e la figlia di tre anni; alla collega ante 107 che da 14 anni chiede di rientrare a Lipari dal padre solo e malato... E mentre pensiamo riflettiamo sul fatto che la Sicilia è una regione a Statuto Speciale con circa 8000 mila docenti fuori dalla propria terra. Non sappiamo quanti ne abbiano Campania, Puglia e Calabria. Chiediamo da anni tempo pieno, mense e sostegni e potenziamento. Posti che potremmo occupare tutti noi, con grande risparmio sulla "supplentite" cacciata dalla porta con noi, e fatta rientrare dalla finestra.
L'euro deputato grillino, pare sia l unico ad aver portato il problema dell'istruzione del Sud in commissione europea. Ci auguriamo che gli altri si facciano carico di questa vera e propria "questione meridionale". Perché anche i nostri redditi sono troppo bassi per sostenere il costi di viaggi, vitto e alloggi. Non ci resta nulla da "restituire" alle nostre famiglie e ai nostri figli.
Il Sud merita di più. I nostri studenti meritano la giusta istruzione. Tutti noi meritiamo: rispetto e dignità. Il Meridione merita rispetto e dignità. La Sicilia e le isole meritano rispetto e dignità.
Ringraziamo Bartolino Leone del Notiziario delle Isole Eolie che ha dato voce ai "dimenticati" di questo "bellissimo mondo di cui, nonostante tutto facciamo parte" e che ha mostrato tanta sensibilità verso "Chi la scuola la vive ogni giorno".
"La scuola è di chi la vive costantemente giorno per giorno".
NOTIZIARIOEOLIE.IT
18 NOVEMBRE 2017
12 NOVEMBRE 2017
"Non si svuoti il Sud". La "crociata" dei docenti
in ruolo a seguito della Riforma Scolastica 107/2015 c.d "Buona Scuola". Questa sua dichiarazione, proferita durante la sua prima conferenza stampa da neoeletto presidente, è stata intesa come una venta ...Creato il 12 Novembre 2017
1 NOVEMBRE 2017
di Sabina Sarpi Sono passati pochi giorni dalla manifestazione di Lipari, ma Il silenzio rispetto alla scuola di Filicudi è diventato assordante. Siamo felici che la dirigenza scolastica abbia ...
31 OTTOBRE 2017
Eolie, in piazza per la scuola su "Avvenire" con foto de "Il Notiziario"
... uperiori". "Immaginate- continua De Luca- di eliminare dalla vostra vita quell'insegnante che tanto ha contribuito alla vostra crescita come studente e come persona. Sareste persone diverse, no? La sc ...
27 OTTOBRE 2017
(ANSA) LIPARI - Studenti in corteo alle Eolie per chiedere una deroga speciale per la scuola delle isole minori. A dar manforte alla manifestazione, organizzata dal consiglio comunale di Lipari, ...
21 OTTOBRE 2017
... solamento quando le condizioni meteo non consentono l'approdo di aliscafi e traghetti. (ANSA). 1' LANCIO. (ANSA) VULCANO - Con 38 giorni di ritardo e le proteste dei genitori nella scuola media a Vulcano ...
20 OTTOBRE 2017
... libri di testo, già logori ma mai aperti sui banchi di scuola. La protesta è contro il provvedimento ministeriale che assegna un'unica aula per tutti gli studenti della scuola. "L'isola - dice Carlo Chiofa ...
9 OTTOBRE 2017
... i e abbandonati da tutte le istituzioni. I nostri figli frequentano la prima, seconda e terza media; Sono stati raggruppati in unica pluriclasse, denominata classe pollaio. La nostra scuola propr ...
23 SETTEMBRE 2017
... di maggioranza Tiziana De Luca propone di trattare l'emergenza scuola eoliana. E' presente anche l'assessore Massimo D'Auria. Il consigliere Gesuele Fonti chiede che l'argomento scuola venga relazi ...
21 SETTEMBRE 2017
... foto di Mario Marturano (ANSA) - VULCANO - Da lunedì i 21 alunni della scuola di Vulcano, nelle Eolie, riprenderanno lo sciopero a tempo indeterminato per protestare contro l'accorpament ...