di Maurizio Santisi*
Come preannunciato ho presentato ricorso per fare annullare la lista "Leni nel Cuore" presso la Commissione Elettorale Circondariale.
Le motivazioni addotte sono note, la mancanza palese di programma elettorale , atto necessario e sostanziale alla regolarità della presentazione della candidatura a Sindaco.
Spero che tale ricorso abbia successo. In ogni caso resta l'amarezza per una campagna elettorale che si contraddistingue per palesi anomalie.
Appare singolare che mi si dica di essere in difficoltà e di affermare di essere neofiti della politica quando è chiaro come la luce del sole che un candidato che si vanta di essere lenese DOC non abbia idee e sicuramente contezza dei problemi del Comune di Leni .
Poteva mettere il programma della Merkel Cancelliere Tedesco o della Gran Bretagna o quello di Lampedusa tanto che importa!!!.
Se la Commissione Elettorale dovesse respingere il ricorso apparirebbe stravagante e vorrà dire che la prossima volta qualcuno potrà mettere anche una poesia,chessò, di Leopardi, il Passero Solitario e consideralo un programma e quindi amministrativamente valido per la presentazione della candidatura a Sindaco.
Considerato che viene pubblicato all'Albo Pretorio perché venga letto dai cittadini del Comune, magari sarà valido perché diffonde la cultura.
I PRECEDENTI Molti sono ciò che fanno finta di essere, e dovrebbero porre più attenzione in ciò che fanno finta di essere.
Ieri subito dopo la comunicazione dell'approvazione delle liste dei candidati al Comune di Leni e dei relativi candidati a sindaco,alla lettura dei programmi è apparso chiaro il "copia-incolla" del programma di "Leni nel Cuore".
Un programma copiato pressocchè pedissequamente da quello di " Egadi Libere-Janet sindaco".
La presentazione del "programma Amministrativo" è parte "sostanziale" della documentazione utile alla presentazione della candidatura a Sindaco e ne costituisce conditio sin qua non . Il candidato indica la propria trasparenza ed autocertifica con la propria firma posta in calce , insieme alla indicazione degli assessori nello stesso foglio, la regolarità e la bontà della propria candidatura.
Su questi ed altri argomenti mi appresto a presentare istanza alla Commissione Elettorale Circondariale al fine di chiedere un riesame della candidatura della lista "Leni nelCuore" .
E' chiaro che come ho detto questo squallido episodio politico, oltre ad un precedente pubblicamente ammesso nelle scorse elezione di presentazione di "lista civetta", rendono le elezioni Comunali di Leni un caso da attenzionare.
Se è vero poi che esistono oltre 160 denunce "anonime" di abusi edilizi e che la lista sopracitata con programma "inesistente" ha tra i suoi candidati, il fratello di un candidato, consigliere uscente, della maggioranza in carica, la situazione appare inquietante.
Lunedì sarò a Palermo per assicurarmi l'appoggio di politici e dirigenti pubblici e di Associazioni di Categoria al fine di rendere credibile il risultato del programma da me proposto insieme ai miei candidati.
Chiederò aiuto perchè nelle opportune sedi istituzionali si interroghi affinchè venga posta luce su tutta questa stuazione.
*Candidato Sindaco Lista "TUTTI NOI "
LA REAZIONE.
di Elio De Losa*
Apprendo di un comunicato di un candidato alle elezioni comunali di Leni, che avanza dubbi di legittimità sulla mia candidatura, per il fatto di aver condiviso e fatta mia una parte del programma elettorale di una coalizione di altro arcipelago siciliano. Nell'auspicare che costui vada in fondo alla questione, con tutti gli strumenti previsti dalle leggi, mi limito a ribadire quanto ho già avuto modo di dire in altra sede: qual'è il problema nel prendere a modello alcune idee di sviluppo di una comunità con molti punti in comune rispetto a quella di Leni, specie se si pensa che tale attività è stata fatta da neofiti della politica, che hanno voluto, così, contribuire ad individuare le tappe e gli obiettivi di questa avventura amministrativa?
L'importante, com'è ovvio, è che si tratti di una condivisione, mirata e consapevole, di aspetti adattabili e "importabili" nel nostro territorio.
Per il resto, comprendo l'esigenza di darsi una legittimazione da parte di chi non ne ha e di accreditarsi come contendente credibile da parte di chi non lo è, ma consiglierei a costui di limitare lo scontro al piano politico, senza scadere in provocazioni ed attacchi personali, dal sapore diffamatorio e calunnioso, che non si addicono a chi si propone di amministrare un paese.
Leni vive oggi un momento di grande difficoltà e l'ultima cosa di cui ha bisogno è il clima avvelenato e distruttivo che si vuole creare con simili illazioni; sono pronto a confrontarmi con chiunque sui problemi e sulle soluzioni proposte, ma non mi farò trascinare in queste bassezze.
*Candidato sindaco di Leni