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A Lipari, 4^ edizione FESTIVAL dal 5 all’8 luglio MOSTRA DIFFUSA fino al 5 agosto
Amicizia e Solitudine sono le parole chiave scelte per “I Dialoghi di Eoliè”, che aprono, nell’Acropoli e nelle piazze di Lipari, dal 5 all’8 luglio, il cartellone della 4^ edizione del Festival e della mostra diffusa sul filo rosso dell’arte visiva contemporanea, della poesia, della filosofia e dell’attualità. Grande attesa per l’inedita conversazione su amicizia e solitudine con i filosofi e scrittori Massimo Cacciari e Marcello Veneziani. Si parlerà di processo creativo, del rapporto tra
reale e artificiale, del ruolo dell’artista in tempi di IA con lo storico dell’arte Claudio Strinati, la curatrice della mostra di Eoliè Roberta Tosi, il teologo dell’arte e della bellezza Jean Paul Hernandez, il presidente e AD di Ales – Arte Lavoro e Servizi spa Fabio Tagliaferri, il sociologo Pier Paolo Bellini. E ancora letture con il poeta Davide Rondoni, e musica con il compositore e pianista Carmelo Travia.

“Verranno le stelle a toccare la terra” è il titolo, ispirato ai versi del poeta Cesare Pavese, della mostra diffusa che, dal 5 luglio al 5 agosto, invaderà tutta l’isola.
Cinque gli artisti di fama internazionale sveleranno nelle loro opere, nei loro segni ‘amicizia e solitudine’. A Eoliè 24, la più importante artista russa del XX secolo, Emilia Kabakov con le sue installazioni concettuali; le luci, l’acqua, il sale, la polvere finissima di vetro eternato e cristallizzato delle ‘Cenae’ dell’artista catalano Joan Crous; l’inquietudine dei volti del pittore milanese Paolo Maggis; gli assemblaggi e le visioni delle sculture dell’artista bergamasco Dario Tironi

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E nei fondali della secca di Capistello, “Là dove Zefiro soffia”, l’installazione site specific di Alessandro La Motta. Le sculture dell’artista adagiate al fondale marino e ancorate come a suggerire un rinvenimento archeosubaqueo, nel silenzio degli abissi, custodiscono in solitudine il segreto mondo antico da cui provengono, fatto di miti, di divinità, di misteri.
LIPARI - “Isolitudine” lo definì il grande scrittore e intellettuale siciliano, Gesualdo Bufalino, quel sentimento che abbraccia il destino di ogni isola di essere sola, dei suoi abitanti di sentirsi «isole dentro l’isola». Gli isolani, reali o immaginari, naufraghi o di passaggio godono della solitudine, della protezione del mare e, allo stesso tempo, sono protesi verso nuovi approdi, in questa continua tensione, quasi contraddittoria, verso la ricerca della terraferma che permette l’incontro e il contatto, genera legami, amori, amicizie, relazioni. E sarà un’isola, Lipari, la perla delle Eolie, il palcoscenico, nel cuore del Mediterraneo, della 4^ edizione di Eoliè 24, Arte Letteratura e Società, il festival (dal 5 all’8 luglio) e mostra diffusa di arte contemporanea (dal 5 luglio al 5 agosto), promosso dall’Associazione “Un Sanpietrino”, che ha scelto le parole chiave Amicizia e Solitudine come filo rosso del ricco programma che animerà gli spazi del magnifico Chiostro normanno benedettino dell’Acropoli (a.D. 1061), il Teatro del Castello, gli spazi delle ‘ex carceri’ del Museo Archeologico, la Chiesa della Maddalena, la piazza centrale fino a inabissarsi nei
fondali marini della Secca di Capistello. «Per affrontare il tema dell’amicizia, di un legame
così forte e generoso di cui siamo alla continua ricerca, per tutta la vita, crediamo occorra
approfondire le mille facce anche di quella sana solitudine capace di porre le basi per
l’incontro con l’altro.

Non a caso, in Sicilia diciamo “Sulità Santità”», spiega il direttore artistico Francesco Malfitano, avvocato appassionato d’arte, liparoto «Che cos’è l’amicizia?
Una parola tanto abusata e spesso vilipesa. Ricercata e desiderata. Inafferrabile eppure così
concreta. Siamo ormai tutti iperconnessi, amici, followers, ma sempre più lontani dalla
spontaneità delle emozioni e meno disponibili a condividere presenza. Con i protagonisti di Eoliè 24 indagheremo da diverse angolazioni artistiche e culturali questo cortocircuito tra amicizia e solitudine che sempre più spesso si sovrappongono e si confondono».

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IL FESTIVAL, DAL 5 ALL’8 LUGLIO. I DIALOGHI DI EOLIÈ: AMICIZIA E SOLITUDINE,
STORIE DA UN’ISOLA
Dal 5 all’8 luglio, riecheggeranno tra le colonne e i capitelli del chiostro normanno benedettino,
il Teatro al Castello, gli spazi delle cosiddette “ex-carceri” all’interno del Parco Archeologico
Bernabò Brea e le piazze di Lipari, le voci dei Dialoghi di Eoliè. amicizia e solitudine, storie
da un’isola, con i grandi protagonisti del pensiero del nostro tempo in un viaggio fra filosofia,
nuove tecnologie, storia dell’arte. Sabato 6 luglio alle 19.30 nel Teatro al Castello, grande
attesa per un inedito incontro tra i filosofi e scrittori Massimo Cacciari e Marcello Veneziani
che converseranno del tema del festival, sui diversi modi di raccontare amicizia e solitudine,
sull’attenzione che tutti i maggiori filosofi e pensatori nel corso della storia hanno dato a queste
parole, ai loro segni, sulle trasformazioni che hanno subito nel significato e nella pratica delle
relazioni umane, ponendo un interrogativo per niente retorico: come sopravvivranno nel mondo
accelerato e sempre più globalizzato? Nel secondo appuntamento, lunedì 8 luglio alle 19.30
nella piazza centrale di Lipari, lo storico dell’arte Claudio Strinati e il sociologo Pier Paolo
Bellini, si confronteranno su arte e sociologia, un dibattito di strettissima attualità che
coinvolge i processi generativi, l’atto creativo umano e che interroga su quale sarà il futuro del
rapporto tra reale e artificiale, sul posto che occuperà nella storia dell’arte contemporanea,
l’Intelligenza Artificiale, quali limitazioni prevedere e come prevenire il rischio di un forte e
devastante impatto sul lavoro degli artisti in termini anche economici.
E ancora il teologo dell’arte e della bellezza, il padre gesuita Jean Paul Hernandez insieme
alla curatrice della mostra diffusa di Eoliè24, Roberta Tosi converseranno, venerdì 5 luglio
alle 20 nel Chiostro (dopo il vernissage della mostra) sul tema proposto dal punto di vista
privilegiato dell’arte: la solitudine può favorire la nascita dell’opera? Una volta gli artisti
lavoravano in botteghe, tra committenti e apprendisti, oggi? Qual è il rapporto dell’artista con
la propria opera? E, da qui, quanto contano, se contano, i legami che possono nascere?
Il cartellone di Eoliè coinvolgerà in letture sceniche, il poeta e scrittore Davide Rondoni che
ha scelto alcuni testi di Gesualdo Bufalino, Eugenio Borgna e poeti della scena letteraria
contemporanea. In programma la performance del pianista e compositore Carmelo Travia
che presenta, anche quest’anno, in prima esecuzione un tema originale scritto per il Festival.
Introduce il presidente e AD di Ales – Arte Lavoro e Servizi spa, Fabio Tagliaferri.
EOLIÈ24, LA MOSTRA DIFFUSA “VERRANNO LE STELLE A TOCCARE LA TERRA”: GLI
ARTISTI IN ESPOSIZIONE A LIPARI DAL 5 LUGLIO AL 5 AGOSTO.
Amicizia, solitudine: le domande aperte della vita si svelano nell’arte, ovvero tolgono il velo
che le ammanta per giungere a ridefinirne il senso, il significato e invitare a una nuova e
differente riflessione. Anche quest’anno Eolié affronta con la mostra diffusa “Verranno le
stelle a toccare la terra”, ispirata ai versi del grande poeta del Novecento Cesare Pavese,
una questione affatto banale ma colma di luci, ombre, asperità. Ecco perché, come da
tradizione, diventa importante anche lasciarsi provocare da sguardi capaci di coglierne la
profondità, le imprevedibili altezze. Cinque gli artisti di fama internazionale saranno i
protagonisti di un percorso disseminato nella splendida Lipari e porteranno all’evidenza questa
tematica, invadendo con le loro opere il Chiostro normanno benedettino dell’Acropoli,
gli spazi delle ‘ex carceri’ del Museo Archeologico, la Chiesa della Maddalena e i fondali
marini della secca di Capistello. Venerdì 5 luglio, ore 19, il vernissage e visita guidata
della mostra che resterà aperta fino al 5 agosto.
Emilia Kabakov, è un'artista
americana nata a Dnepropetrovisk,
URSS (ora Dnipro, Ucraina), la cui
opera è strettamente associato al
concettualismo e all'arte
installativa. Dal 1988 ha
collaborato spesso con il marito
Ilya Kabakov ed è stata definita,
insieme a lui (scomparso lo scorso
anno) come la più importante
artista russa del XX secolo. Ad
eccezione della pittura, Emilia ha
condiviso il merito di tutti i progetti di
Ilya dal 1997. La sua arte è stata
esposta alla Tate Modern, alla
Biennale di Venezia, all'Hirshhorn
Museum, all'Irish Museum of
Modern Art, e in molte altre
prestigiose sedi museali. La
Kabakov che si muove tra istallazioni, pittura e opere concettuali, a Eolié sarà presente
con un’installazione composta da due elementi che riflette il tema proposto cogliendone
una riflessione quanto mai profonda sull’essere umano.
Joan Crous, artista di origine catalana, vive e lavora da oltre trent’anni tra
Barcellona e Bologna. La sua formazione pluridisciplinare ben presto lo vede
interessarsi al mondo del vetro dove, con una maestria d’eccezione, mette a
punto una tecnica di lavorazione del tutto personale. Realizza quindi opere e
progetti artistici esposti in varie parti del mondo da Montreal a
Strasburgo, da Rouen a Parigi, dagli States alla Biennale di Venezia. Nel
2014 riceve il prestigioso Premio Internazionale Glass in Venice dall’Istituto
Veneto di Scienze Lettere ed Arti in collaborazione con la Fondazione Musei
civici di Venezia. Il suo intimo rapporto con l’arte si sviluppa infatti tra luci,
acqua, sale, polvere finissima e vetro eternato, cristallizzato dalla sua
maestria. A Lipari sarà presente con un’opera appositamente ideata per
il Festival.
Alessandro La Motta è un artista che indaga da anni i temi del mito
facendosi custode della bellezza, attraverso un lavoro di riscrittura
del mondo classico. Riminese d’origine, espone con mostre
personali in Italia e in ambito internazionale, da Barcellona a New
York; dal Parlamento Europeo a Bruxelles alla Tongji University
di Shangai in Cina; nel 2011 ha partecipato alla 54^ Biennale di
Venezia. Da anni collabora con poeti e scrittori con i quali ha
realizzato numerosi libri d’artista. Ha firmato le scenografie per
spettacoli teatrali ed è stato premiato alla IIIa edizione del Premio
Comunicare l’antico per Naxoslegge. Ha esposto in Parchi archeologici e Musei. Per Eolié
presenterà una particolare installazione site specific “Là dove Zefiro soffia”, per tutti gli
appassionati di snorkeling, adagiata sul fondale marino della Secca di Capistello: sette
opere come le sette sorelle eoliane.
Paolo Maggis: provocatorio pittore di corpi ed emozioni scolpite,
milanese d’origine, spagnolo d’adozione, a Eolié stupirà per l’appassionata
visione delle sue opere mosse da un ritmo mai quieto. Innumerevoli le mostre
di Maggis che lo vedono alla 50^ Biennale di Venezia e poi tra Italia,
Spagna, Inghilterra, States, Germania… Fondamentale per lo sviluppo del
suo lavoro l’amicizia con l’artista e cineasta Bigas Luna. Musicista e
scrittore, Maggis ha scritto di arte e cultura per vari blog e giornali. Nel 2018
viene pubblicato il suo libro di poesie Il nome di Dio. Dal 2023 collabora con la
compagnia di danza OrmarsLab di Milano.
Dario Tironi, bergamasco d’origine è scultore d’imprevedibili
assemblaggi e visioni. Si muove tra simbolismi e reminiscenze colte
nei materiali di scarto, cogliendo appieno l’alienazione dell’essere
umano, ma donando loro una nuova vita, un’altra luce. Tra premi e
riconoscimenti ha all'attivo numerose mostre collettive e personali in Italia
e all’estero tra cui “Open 13”, Venezia - “Ho cercato l’armonia”, Vittoriale
degli Italiani - “Superfuture”, MAD Museum, Singapore - “Figure
furìturibili”, Coll. Cattaneo, BO - “Contemporary trasformations”,
Duke Contemporary, Bangkok - “Il dialogo dei contrapposti”, Reggia di
Caserta - “Scrapart” Doha, Qatar - “Natura umana”, Part, Rimini - Premio
Vaf, Kiel - “Valuable scrap, CSO Ankara. Ha collaborato nella realizzazione
di campagne ed eventi di sensibilizzazione legati alle tematiche ambientali
con numerose associazioni, enti pubblici e aziende.
La mostra diffusa “Verranno le stelle a toccare la terra” di Eoliè24 è visitabile dal 5 luglio al 5
agosto, tutti i giorni fino alle 22.30. Ingresso libero. Per informazioni scrivere a
unsanpietrino@gmail.com. Gli artisti saranno presenti dal 5 all’8 luglio. Le opere di
Alessandro La Motta dell’installazione site specific “Là dove Zefiro soffia” sono liberamente
visitabili nei fondali marini della secca di Capistello, Lipari.
La 4^ edizione di Eoliè24 Amicizia e Solitudine, con la direzione artistica di Francesco
Malfitano, è promossa e organizzata dall’Associazione culturale “Un Sanpietrino”, con il
patrocinio della Commissione Europea, il Ministero della Cultura e il Ministero del Turismo,
dell’ENIT- Agenzia Nazionale del Turismo, della Regione Siciliana - Assessorato dei Beni
culturali e dell’identità̀ siciliana, del Comune di Lipari, del Parco Archeologico Isole Eolie Luigi
Bernabò Brea, dell’Arcidiocesi di Messina, Lipari e Santa Lucia del Mela, Italia Nostra.
Con la media partnership di Rai Radio3 e TGR

NOTIZIARIOEOLIE.IT

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Il prossimo 6 luglio per EOLIè24i Marcello Veneziani, sarà protagonista, insieme a Massimo Cacciari del dialogo sull'Amicizia e la Solitudine.
Un evento che, per la prima volta in assoluto, mette a confronto due dei più noti intellettuali italiani che stimoleranno una riflessione e accenderanno un dibattito sul tema in ambito filosofico e sociale.

Lo scenario sarà quello del Teatro al Castello di Lipari, dove la Bellezza mozzafiato del luogo unito alle parole dei due protagonisti, vi condurrà in un viaggio senza tempo ma...nel tempo.
Il Festival che avrà inizio il 5 luglio prossimo, è organizzato dal Direttore artistico Francesco Malfitano e promosso dall'Associazione Culturale "Un Sanpietrino".

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di Salvatore Iacono da Roma

L'inserto culturale del "Sole 24Ore" dedica una pagina a Ginostra anche se nell'articolo non viene mai nominata.

Così scrive Corrado Beldi': "Il luogo non va svelato, chi conosce queste sette case lo sa e se possibile preferiamo non avere intrusi. È un isola nell'isola e proteggerla è quasi un obbligo".

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