di Barbara Vergnano
"A Cannata" dal 1980
Così si direbbe a Milano per enfatizzare la storia della Cannata. Fatto sta che non potete dire di conoscere Salina se non siete mai stati alla Cannata da Santino a Lingua. Fuori dai percorsi“trafficati” la "A Cannata" è un mondo a se nel microquartiere di Lingua. Aperta da Franco Ruggera e da sua moglie nel 1980 in un’isola da poco orientata al turismo diventa subito un luogo di accoglienza non solo per la qualità e l’originalità del cibo ma anche per la gentilezza dei proprietari e per la loro disponibilità, entrambe ereditate dai genitori dal figlio Santino.
Nel 1997 si aggiunge al ristorante un albergo, una vecchia struttura già esistente, restaurata in modo filologico da Santino con la consulenza di Tano Isaja, indimenticabile professionista esperto quant’altri mai di cose eoliane. Ora si chiama "A Cannata" e ospita anche fuori stagione chi desidera far parte dell’isola, anche se è la prima volta che arriva. Accanto, immerse in giardini eoliani, si trovano varie casette adatte per famiglie.
Ho conosciuto Santino nei primi anni 90, lavorava ancora in Comune a Santamarina e talvolta si addormentava sulla scrivania tanto era stanco. Faceva le ore piccole a servire al ristorante esponendo il menu, senza dimenticare nessuna portata, a voce e con le spiegazioni richieste dai nuovi clienti. Noi sapevamo tutto e la prima domanda arrivando era: tua madre ha fatto la mattonella?
Si tratta di un dessert tipico semifreddo di mandorle con cioccolata colata sopra. Irrinunciabile!
E che dire delle altre ricette di famiglia? In cucina ci sono Franca e Angela, le sorelle di Santino, che continuano la tradizione. I maccheroni alla Cannata con ricotta infornata e le pennette alla Santino, omaggio della mamma al figlio maschio. La caponatina, che altrove non viene uguale, la scarola con uvette e pinoli e l’insalata di polipo, che mia figlia allora piccolissima chiedeva anche per merenda, suscitando ilarità…
Ora ad accogliere i clienti oltre Santino e i suoi ragazzi c’è Afro, la compagna di Santino, una donna molto bella e colta, nata in Polonia a Danzica, che è diventata eoliana per amore e parla un italiano perfetto, sorride e si preoccupa che tutti si trovino a loro agio. I suoi colori sono nordici, ma potrebbe essere, come diciamo qui, “ figlia di Corradino di Svevia”, a ricordare che il bel condottiero lasciò molti figli durante la sua permanenza in Sicilia, tutti biondi con occhi chiari.
"A Cannata" per me e la mia famiglia è casa, neighborhood restaurant, come dicono quelli fichi e famiglia. L’isola è la chiave, per citare una frase dell’artista eoliana/ partenopea Loredana Salzano, sono necessari i codici d’accesso!
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Lipari, è in arrivo il Maestro Mu Yuchun
Nel 1960 Mu Yuchun iniziò a frequentare la sua prima scuola di arti marziali, la Beijing Wushu School a Beihai.
Qui, un maestro estremamente autorevole di nome He Dequan 何德全, il quale aveva formato diverse generazioni di maestri di wushu, diventò il suo insegnante (con lui studiò: Shuang Qiang (双枪), pistola, spada, Ziquan),
In seguito ha studiato gli stili Xingyiquan dal maestro Ai Yushan 艾玉山, Bajiquan e Bajidaqiang da Wang Jinsheng 王金生.
Degno di nota è lo studio dello stile Mizuquan (米祖拳) studiato da Mu Yuchun direttamente con il maestro Liu Peiwei 刘佩伟, quest’ultimo è stato il primo allenatore, caposquadra e direttore della Beijing Wushu School, fondata nel 1959 (riformata nel novembre 1974, come Beijing Wushu Team di Wu Bin 吴彬 , e da allora ha sede presso la Shichahai Sports School). Successivamente Mu Yuchun ha collaborato insieme al maestro Wu Bin the Beijing Wushu Team, working with nella formazione e preparazione fisica e tecnica di base dei bambini.
Il medesimo stile,Mizuquan (米祖拳) è stato sviluppato anche sotto la guida dell’insegnante Zhang Yiming 张益民.
A sedici anni iniziò a praticare il baguazhang guidato da un maestro di grande fama: Guo Gumin 郭古民, diventato una leggenda del Wushu cinese e Liu Jianmin 刘建民 , Han Jie 韩 杰, Xu Zhenbiao 徐振彪.
Nello stile Shuaijiao 跤坛 – gli insegnanti di Mu Yuchun sono stati: Yang Baohe 杨宝和, Qian Deren 钱德仁, Li Sanzhan 李三占.
Inoltre: Stile Huaquan (花拳) del maestro Song Zhiping 宋志平.
Shaolin bafaquan del maestro Ren
Zhengfang 任正芳.
Sciabola (dadao 大刀) del maestro Zhang Wenping 张文平.
Mu Yuchun ha anche studiato tuishou da Zhang Hungji 张红吉, Xu Zhenbiao 徐振彪 e Han Jie 韩杰, i principali maestri di Xingyiquan, Xinyiquan, baguazhang e Taijiquan.
Dal 1968 studia Dachengquan (Yiquan).
Xu Futong 许福同, poi Wang Xuanjie 王选杰 furono i suoi insegnanti. Oltre ad avere interrelazioni con gli altri maestri dello stile.
Successivamente, negli anni ’70, il maestro Mu Yuchun continuò a raffinare le sue abilità nello Xingyiquan (行意拳) sotto la guida di altri famosi maestri: Ma Runtian 馬潤田 e Tang Zhenrong 唐振荣.
Nel 1962, dopo essersi diplomato alla scuola secondaria, entrò nella facoltà di medicina e nel 1965 presso lo Shandong Medical Institute, dove studiò medicina tradizionale cinese e vari tipi di terapia con agopuntura e massaggio.
Durante questo periodo era solito visitare il suo maestro Xu Futong dal quale studiò non solo l’arte marziale del Dacheng quan, ma anche l’arte della calligrafia – “Shufa”, e suonare il flauto – “Xiao 箫”.
Dopo il diploma, ottenne il diritto di insegnare nelle istituzioni statali della Cina.
Allo stesso tempo il maestro ha iniziato la sua collaborazione con diversi studi cinematografici cinesi come attore e direttore di produzione coreografando diverse scene di combattimento. Ci sono molti film cinesi con la partecipazione di studenti di Mu Yuchun, il maestro stesso aveva mostrato un eccezionale talento di attore anche in alcuni di quei film.
Nel 1989 il maestro è stato invitato alla Scuola Centrale di Polizia della città di Pechino per l’insegnamento delle arti marziali. Lo stesso anno ha frequentato il corso di estensione presso il Beijing Wushu Institute.
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