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PRIMA PAGINA: “PILANDO"
Il Pil è il riferimento delle politiche, però non riesce a pesare la realtà del livello di benessere di un Paese con la qualità della vita del popolo, che non è la risultante delle sole condizioni economiche. Salute, qualità del lavoro, ambiente, disuguaglianze di genere, povertà, sono alcuni elementi fondamentali da considerare. Se il Pil non basta più, le politiche non possono essere più Pil-centriche, non possono più basarsi su indicatori unicamente di carattere economico. Questo dice la strategia di sviluppo sostenibile varata dall’Onu e l’Agenda per il 2030 per tutti i Paesi. L’Onu esprime un chiaro giudizio sull’insostenibilità dell’attuale modello di sviluppo. Al Pil devono affiancarsi nuovi indicatori di benessere e sviluppo sostenibile, che permettano il monitoraggio delle politiche, per raggiungere i 17 obiettivi di questa agenda, con la riduzione delle disuguaglianze, la valorizzazione delle risorse del nostro pianeta e delle biodiversità, la qualità della vita della popolazione. L’Italia non é è sulla strada di uno sviluppo realmente sostenibile, bisogna costruire la strategia nazionale per il suo nuovo rinascimento.
ISOLA VELIERO
Accarezzano gli scogli e ascoltano i battiti del mare,sono le ciminiere di antiche navi con marinai di coraggio
che giravano il mondo ma puntavano sull’isola.
Quella asciutta e asciugata,
appena rialzata dai giovani promettenti
sempre sull’attenti, con scarpe di gomma bianche
e cuori candidi e conditi d’affetto.
Oggi, c’è il resto della paga che diventa una piaga
mentre un veliero fantasma ha le vele consumate
dagli artigli di aquile marine e coccodrilli volanti.
CONTROCORRENTEOLIANA
In commercio c’é troppa Malvasia che sfrutta il nome Lipari, Salina, e Eolie. Prodotta, fuori dalle isole, con uva che non ha visto il terreno vulcanico di queste isole neanche in foto. Eppure, tirando il nome e il cognome, questo “Nettare degli Dei” ha il suo mercato parallelo che fortunatamente non svilisce il mercato degli intenditori ma affossa quello dei consumatori creduloni che comprano l’etichetta e non il contenuto. Poi, dopo lo stappo, ci si accorge della fregatura. Ma ormai il danno, per l’immagine delle Eolie, è fatto. Facciamola chiamare “Malvasia Napulitana” con sorpresa.
VERO&FALSO
-Lipari diventerà l’isola di lana con l’Avana.
-La fine del lavoro celebrata alle montagne di Porticello.
-Filicudi vivrà nell’astuccio.
-Pesto eoliano alla Fiera del Gusto.
-A Vulcano avvistato un seno di mare.
-Telefonista eoliano risponde pronto chi paga e non pronto chi parla.
-Sarà costruita, a Panarea, la Scuola Panoramale”.
