di Bartolino Ferlazzo
IL RUMORE DEL SILENZIO (fa paura e le solite barbose e astiose contumelie)
Ricordate il celebre film " il silenzio degli innocenti " ?, un capolavoro, dove l'essenza era il macabro fisico, oggi in tanti posti e per tanti personaggi, il macabro è costituito, dalla morale contorta, da contumelie inutili, velenose, astiose; qualche giorno fa, un amico mi ha inviato una mail, dove mi chiedeva del mio/nostro silenzio su alcuni fatti, secondo lui, di primaria importanza, ho risposto che non si scrive ad impulso, non si scrive di pancia, si scrive basandosi su fatti, riscontri nella massima obiettività e senza alcun astio; tutto questo può dar fastidio ?
probabilmente si, ma la nostra voce è e, sara sempre una voce LIBERA, da ogni tipo di lacci, agganci o di sottomissioni o compromessi, pertanto, molte volte il silenzio è d'obbligo, per non scendere in frivole critiche e dinamiche, che non approdano a risultati positivi, abbiamo sempre espresso le nostre idee, con correttezza e linearità, criticando ? si ma in maniera costruttiva e, dando sempre delle eventuali possibili soluzioni.-
Il silenzio di fronte al male, può essere produttivo ma anche nocivo, perché potrebbe essere inteso in un modo contorto, come a far attecchire ancora di più il male; non siamo d'accordo ma rispettiamo le idee degli altri, nella massima democrazia e libertà di parola e pensiero.-
Nel silenzio si avvertono i ronzii lontani, provenienti non si sa da dove o prodotti da chi, ma molto probabilmente da figure certamente non importanti, ne tanto meno degne di considerazione, diciamo dei fastidiosissimi insetti.-
10 decibel, questi rappresentano " il suono del silenzio ", interrotto quasi sempre dal rumore fastidiosissimo di entità formate da solo, forse, un neurone, insetti che gravitano, che vagano per galassie inesplorate, non sapendo o non avendo altro di profiquo da fare.-
Molti dovrebbero stare in silenzio, principalmente per favorire cambiamenti cerebrali, in particolare negli stadi di apprendimento e ricordi di memoria, di linguaggio e collaborazione, ascoltare il silenzio, migliora le capacità di socializzazione e rispetto, ecco perché in molti straparlano perché non hanno una buona consapevolezza di loro stessi, nello stare in silenzio e riflettere su quanto detto o fatto o scritto; lo stare in silenzio è terapeutico per molti, significa imparare a controllare se stessi, a ragionare ed a pensare, arti queste troppo poco pratricate da molti logorroici pieni di loro stessi.-
Usare il silenzio, quando ci si accorge che l'altro si sta arrabbiando o ti fa arrabbiare, come costume e proprio metodo di vita.-
Si il silenzio è d'oro, un proverbio che dovrebbe essere un dogma, un modus vivendi per molti, perché il silenzio ha un valore maggiore, di chi invece cerca di indottrinare , perché a volte asternersi dal parlare vale più che intervenire; girare le spalle il più delle volte, non è un segno di viltà o di paura o codardia, ma significa essere intelligenti, nei confronti di chi hai davanti o leggi i suoi deliri.-
A buon intenditore poche parole, meditate gente meditate.
Lipari, baby scrittori crescono...
Da Notiziario delle Eolie complimenti alla classe modello...
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