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PRIMA PAGINA: “TURISTANDO"
Briatore é uomo di mondo, esperto, ricco, cliente e venditore. Sa posizionarsi bene sia davanti che dietro il bancone. Servente o servito. In questi giorni ha sparato la sua verità sulla situazione turistica italiana. Basta musei e museini, basta con pensioncine e alberghetti. L’Italia deve puntare non sul turismo di qualità ma sul turismo di lusso. Albergoni a sette stelle, porti turistici per super barche, ristoranti, locali notturni, bar e negozi dove ogni ospite deve poter spendere almeno 20 mila euro al giorno ed essere felice di averlo fatto. Il resto sono briciole per colombi di buona volontà.
ISOLA MOLESTIA
Biglietti staccati a casaccio
per gente casareccia e senza casa.
Si cerca quella realtà che non matura a sazietà.
C’é chi vuole la rimozione e c’é chi accetta l’affermazione.
Punte di lance per il bullismo di molestia
che afferra la figura poco lesta.
Suonano i telefoni azzurri
nella realtà dell’isola giovane
che vuole afferrare i piaceri prematuri
mentre la solita barchetta imbarca solo la marchetta.
Ai lavori della pomice, dal titolo inglesizzante, c’e stato di tutto e anche di più. Compreso il fiume di parole espressamente destinato agli eoliani definibili assenteisti professionalmente accertati. Forse bisognava assoldare qualche cantante del momento e qualche professore dei fuochi d’artificio. Invece è mancato il super addetto alla comunicazione per lo studio del mercato e delle strategie di promozione e vendita. L’asso nella manica come punto di riferimento degli uffici commerciali, venditori ma anche grafici e altro ancora per questo turismo. Visto sotto forma di prodotto da costruire prima di cercare gli acquirenti/consumatori.
VERO&FALSO
-Politico eoliano chiederà progetti a perdere.
-La differenziata eoliana sarà ugualmente differente.
-A Lipari, le montagne di Porticello avranno un verricello manuale.
-Previsti per l’arcipelago eoliano 7 musei politici.
-La Ferrari costruirà mezzi navali per le Eolie.
-La Malvasia eoliana bevuta a Mosca cieca.
-Mattarella ama ricordare sempre il vecchio giornalismo eoliano.
