PRIMA PAGINA: “ESTREMANDO"
ISOLA CALCIATA
Quasi una palla sgonfia calciata nel vuoto
l’isola perde l’assalto dentro aie senza mucche e senza grano.
Visi fantastici con espressioni di vino
lanciano sguardi carenti di lavoro.
Volano api straniere su fiori consumati dal vento
che hanno complessi d’inferiorità solo numerica.
Urla sbalestrate ardono ancora
mentre il fuoco tende a sprigionare calde carezze
ma si aspetta l’orientamento per capire dove andare.
CONTROCORRENTEOLIANA
Alle Eolie c’é un certo affollamento per i "Museo della Pomice". Un rischio inflazione. Fra quello di Salina e quello di San Calogero, spunta quello di Acquacalda battendo sul tempo quello delle montagne bianche di Porticello. La spontaneità con la quale si cerca di ricordare l’umanità pomicifera eoliana fatta di sacchetti di polvere bianca, sbiadite foto, carriole e attrezzi sembra una fuga dalla realtà spezzettata dove ciascuno ha voglia di fantasticare i propri topolini. Basterebbe chiedere al Museo della Pomice di Salina e a quello di San Calogero di Lipari quanti visitatori certificati passano da quelle strutture per capire come i nomi non vanno bruciati. Se poi devono diventare 4 Musei della Pomice, forse si é fatto del razzismo perché manca quello del Caolino. Ma c’é sempre tempo.
VERO&FALSO
-Davide Marzanti regalerà alla sposa Serena Ortolani 7 orti a Filicudi.
-Elettore eoliano specialista in "sfinci" finge di votare.
-Melania Knaus ha un metodo per portare il marito Donald Trump a Panarea.
-La politica eoliana sarà rimodellata da un giovane stilista.
-Carla Bruni sogna i bagni nel fango vulcanaro.
-Società mista eoliana vuole rinascere con la produzione di formaggi coi buchi.
-Emanuela Aureli andrà alle Eolie per sentirsi con l’aldilà.