PRIMA PAGINA: “GIORNALANDO"
Corriere della Sera, Il Secolo XIX, la Stampa, Repubblica. Fra cambi di direttori, accordi sopra e sotto banco, la grande stampa nazionale é convinta di riuscire ad affossare la stampa locale. Suona misterioso il passaggio di Calabresi da Stampa a Repubblica, fra la rabbia di Eugenio ed il sorriso di Carlo. E’ uno sforzo di alto concentrato d’informazione per il bene della politica ma non dei lettori. A Lugano spesso bevono una cioccolata calda da cittadini svizzeri Sergio Marchionne e Carlo De Benedetti. Intanto il primo azionista (43,4%) del prestigioso Economist é Fca che occupano gli stessi uffic a Londra. Un investimento milionario. De Benedetti è convinto che in futuro in Italia non potranno sopravvivere più di uno o due grandi editori di giornali. Naturalmente a spese dello Stato che ama la propria informazione: le velineeee...
Salta sui pali che vanno verso il cielo
dove cerca di raccogliere la nube cadente e fortunata
per aver scelto l’isola d’annata.
Fiori rubano ai cespugli lo spazio degli attimi
per una visibilità naturale
lontana dalla televisione con il suo canone
che imprigiona l’andatura stanca di voci lontane.
Così nasce e si diffonde l’umore
anticipando il sapore dei fatti.
CONTROCORRENTEOLIANA
Vero&Falso
-Alle Eolie sarà inaugurato il centro rifiuti elettronici.
-Lotito porterà la Lazio a Filicudi.
-Politici eoliani chiedono pantofole di servizio.
-Padri eoliani leggono il libro “Madri”.
-Natalia Titova cercherà a Panarea la settima danza per Natale.
-Bossi lascerà a Salvini un testamento eoliano.
-Al museo di Lipari scoperto il primo voto di scambio.