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Sulla Massoneria viene fuori la domanda più semplice del mondo per evitare connubi fra quanto accaduto da tangentopoli in poi, P2 e inchiesta della Procura di Palmi compresa. Un dipendente della pubblica amministrazione può anche essere iscritto a una loggia massonica (non deviata) ma deve sempre e comunque comunicarlo preventivamente. Altrimenti rischia il licenziamento. Non serve appellarsi al diritto alla privacy. Prevale solo la trasparenza. La sentenza numero 5881 del Consiglio di Stato, ha rigettato il ricorso presentato da due ex funzionari della Regione Toscana dichiarati decaduti nel 1994 da una delibera consiliare. Avevano dimenticato di comunicare la loro appartenenza a una loggia massonica. Sospesi dal Tar. Addirittura c’é il divieto per i pubblici dipendenti e per coloro che amministrano la cosa pubblica, di iscrizione alla massoneria o ad altra qualsiasi associazione o struttura organizzata che richieda giuramento, ovvero con finalità incompatibile o inconciliabile con quelle dello Stato rilevabili dalla costituzione.
CONTROCORRENTEOLIANA
Il convegno sulla “Massoneria alle Eolie” organizzato dall’infrenabile Centro Studi di Lipari, é (per il Notiziario) l’occasione per ricordare il grande poeta e grande maestro della Massoneria Italiana. Il liparoto prof. Gaetano Fiorentino, ex preside eccezionale dell’Istituto di ragioneria Einaudi di Torino. Le sue poesie diventate libro, grazie all’editore liparoto Aldo Natoli, furono pubblicate interamente dal settimanale “Espresso” durante lo scandalo della P2 di cui il prof. Fiorentino fu fiero di appartenere e la cui casa venne perquisita dalla polizia che non trovò interessi personali ma solo cultura e bontà massonica. Quando sentì la morte vicina tornò a Lipari per sedersi sui gradini della chiesetta del Purgatorio e riempirsi le orecchie di mare come l’ultima notte, prima di emigrare, trascorsa con il fedele nipote Onofrio.
VERO&FALSO