Eventi e Comunicazioni

PRIMA PAGINA: "CLIMANDO" 

Le conseguenze del cambio climatico  passano dalle piante con il loro periodo di fioritura, che anticipa l' arrivo della primavera. Da questo dipendente il fatto che i pollini si concentrano nell' aria per un arco di tempo ben più ampio. È automatico che l' incidenza delle allergie sia maggiore. Alcune paritarie hanno esteso di 90 giorni il loro periodo di pollinazione. Lo stravolgimento delle stagioni e il grande caos ambientale finiscono per avere conseguenze anche più pesanti per chi si vive nei grandi agglomerati urbani diventati roventi. L' altro problema, che è fratellastro del surriscaldamento del pianeta, è l' inquinamento. Il legame con una serie di malattie tumorali è già noto, ma la diffusione di particelle nell' aria è anche una delle cause dell' aumento vertiginoso delle allergie. La diffusione nell' aria delle particelle esauste del diesel aumenta il rischio di allergie. Queste particelle si legano con i pollini e li aiutano nella loro azione dannosa sul nostro organismo. Di conseguenza, può bastare una quantità di 20 volte inferiore per scatenare una grave reazione. Altri pericoli sono legati inoltre allo sviluppo di diverse specie vegetali. Come l’ambrosia che assomiglia a una margherita e i suoi pollini sono particolarmente aggressivi e provocano gravi patologie.

ISOLA  LARGO

Barca senza vela ma con la paura

ferma nel porto delle nebbie

per il vento che trasporta foglie morte e violenza.

Non partirà neanche col mare calmo.

Vive di ruggine e di legni pesanti

ancora incatenati di tempesta.

Capitani coraggiosi godono la pensione,

vitto alloggio e pelle all’asciutto.

Basta ondeggiare e disconoscere le cime,

i motori, le passioni e i timoni.

I giorni nel fermo biologico

come l’amore malato per le intemperie

hanno dimezzato il coraggio e la furia del dominare.

Senza l’affondo e senza ali

contando i nani-giganti

che hanno il cuore come gli oceani

e passano al largo dell'isola.

CONTROCORRENTEOLIANA: COMUNI  

Cosa hanno o stanno costruendo o nascondendo alcuni comuni eoliani prima di chiudersi con se stessi? Dicono di voler essere squadre ma non ci riescono. Errori nella personalità e mancanza di risorse tecniche per amministrare pur essendoci i numeri. Barche che non tengono il mare, non lo guardano nemmeno negli occhi, terrorizzati dall'errore che sta dietro a tutto: il dovere di ripartire. Le stagioni sono fallite insieme ai progetti. Mai dentro il tempo, sempre in fuga nel futuro, che quando arriva non cambia mai il presente. Segni al limite, sudati e arrotondati, con voci che fluttuano con il disordine che coprono con una nuvola grigia. Tutti litigano, quando davanti e quando di dietro, contro tutti. L' autolesionismo è così convinto che forse adesso saranno contenti tutti.

VERO&FALSO

-Politico eoliano gioca d’astuzia.

-Elettore eoliano ribatte di furbizia.

-Le Terme di San Calogero oltre che Museo della Pomice saranno Museo del Caolino.

-Malta vuol gemellarsi con Malfa.

-Le Eolie definite dermatolocicamente protette.

-Il Presidente Putin ama i totani eoliani.

-Al Museo di Lipari si legge il libro “Il castello dell’arsenico”.

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