Cari Amici lontani e vicini, Buon Natale dal Notiziario delle Eolie e un caro saluto a tutti Voi dal Sole sempre libero delle Eolie e come sempre buon Notiziario a tutti...


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di Catello Pongolini

Scusate, provo a farmi capire... Togliamo dall'articolo la scogliera la foto del marciapiede, le prime cinque righe, aggiungo qualche parola e con muretto1l'aiuto del direttore cambiamo le due foto, rileggiamolo come ho fatto io. Chiedo, di tutto il resto cosa mi dite? Del resto l'ho detto..." IN TALE ABBANDONO IO COME OSO..." Premessa: anch'io non condivido quanto abbiano fatto, ma li vogliamo proprio condannare? Magari mandarli hai servizi sociali a fare compagnia a qualcuno! Non mi sento di tradirli, diamogli una mano. La scogliera andrò a pulirla, la prenderò come un gioco da fare con qualcuno e quando potrò anche il marciapiede. Come ha detto qualcuno di voi, niente in confronto a quanto ci gira intorno e non vogliamo vedere. Si, facciamogli scrivere ... t' amo sulla sabbia.... insegniamoci col nostro esempio a non toccarla quella sabbia,a non sporcarla, lo cantino pure ma, avanti cosi non canterà nessuno vittoria e canta che ti passa non sarà il rimedio. E se domenica ore 10:00 qualche ragazzo, verrà, un bacio... perugina gli darò... Scusate ancora il ritardo!!..

----Domenica 4 maggio ore 10:00 si procederà alla rimozione delle vernice rossa sulla scogliera di Calandra, un invito a darci una mano, in tanti, sarà un gioco. A quei ragazzi (ai miei figli!) vorrei dire di smetterla di sporcare, anche perché, con un po' di fantasia, si può sorprendere l'amata/o... in altro modo. Non mi sento di rimproverare nessuno, ma disapprovo e non condivido certi atti: cambiate modo, del resto, in tale abbandono, IO come oso. Sono i resti di una grande opera, necessaria, andata avanti nel tempo, scivolata via davanti a noi tutti, troppo infreddoliti dall'inverno e presi dai nostri impegni quotidiani. Sarà che qualcuno non ha vigilato o poco gli è importato. Centinaia di tappi rossi, bianchi, brandelli di reti a non finire e plastica fusa, scarto delle giunture dei tubi e pezzi di ogni dimensioni, ogni genere ,abbandonati ovunque, quant'altro ancora, a non finire... Dare la colpa agli operai sarebbe troppo scontato, meglio che, chi più direttamente interessato, essendo titolato, esca dal suo ambiente , ma nemmeno questo è sempre scontato.

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Chi vi ha partecipato? Forse anch' io, che prima, non ho parlato. Mi è sembrato di vedere quel signore coi capelli bianchi, che tutti noi dobbiamo ringraziare per le basole aggiustate all'agenzia degli aliscafi, lo ha detto l'assessore, quello che ci ha messo le piantine, come se bastassero a dimenticare e lenire i patemi che giornalmente noi tutti affrontiamo. Lo stesso assessore, tanto prodigo di elogi, lo stesso, gli stessi che non hanno accettato una donazione , 100 contenitori di cartone per piccoli rifiuti, di un bel valore, giugno 2013, 50 donati a Salina subito accettati senza farsi tanti" problemi" i restanti 50 dati in onore al patrono messi da volontari per le vie del centro e del museo, in pieno agosto. Nulla è cambiato. Lo stesso signore dai capelli bianchi ha cementato a luglio 2012 il parcheggio vicino casa mia e quanto gli è avanzato lo ha buttato/spostato dietro dove nessuno vede, nel terreno adiacente al mio confine . Ho provato a fargli capire il mal torto subito,lo avevo bonificato quel terreno, pieno di topi e spazzatura, dove c'e un nespolo e un mandarino, che ogni anno mi pulivo, ho aggiunto un carrubo/ciliegio/palma/fico d'india e un melograno, sotto, LUI, ci ha scaricato. Ho scomodato anche un suo amico, niente non ha capito, e oggi la montagnola è tutta fiorita, è primavera. Potrei continuare, ma è solo ora di cambiare. Non mi sento di fare nomi, non sono l'avvocato,il mio orizzonte è più lontano. La stessa natura ha in parte coperto, nascosto una buona parte di quanto mostrato, aiutato dall'uomo, che quando pulisce, tutto, di sopra o di sotto finisce . Il vento ha dato una mano, qualcosa è volato , affondato , incagliato, altro il largo a preso, qualcosa è stato raccolto /tolto/ spostato mentre ..fotografavo.."scortato,"qualcuno mi ha anche di un "sorriso"dall' auto omaggiato. Si parla di sentieri, ma scritta1fra non molto cosa gli facciamo vedere dei nostri "rilievi." Cosa volete vedere? la foto del turista, che di quei tappi rossi ne raccoglie uno, e mentre si accinge a fare il proprio dovere verso il tanto splendore che vede, qualcuno lo raggiunge, gli tende una mano, glielo toglie di mano, gli stringe la mano........ No, non mi sento di aggravare, speculare, manovrare e altre foto mostrare. Non sono il buon sammaritano, né uno stinco di santo,ho tanto da farmi perdonare , tanto da fare, per il mio bene mi sento di parlare, potrebbe a tutti giovare. Domani non mi vorrei rammaricare di esser stato a guardare e dirmi "ERA MEGGHIU UN FARE NENTI", e domani i nostri figli, scoprire che le belle cose ereditate sono nell' ISOLA che non è PIU', meglio cambiare ora e mostrare quanto insieme di bello si riesce a fare. Senza rancori, pregiudizi, acredine, odio e cattivi umori e non me ne vogliate . Scusate, è vero, dimenticavo qui non sono nato, sono di un'altra terra... quella dei fuochi. Li è successo che tanti hanno avvistato i primi fumi alzarsi, non erano gli indiani, nemmeno aquiloni, non li hanno creduti, li hanno banalizzati, derisi, talvolta picchiati, maltrattati processati, ammazzati sotto gli occhi di una società avvitata su se stessa e mal governata . Del resto siamo la terra dove un corrotto, colluso, disonesto, incapace e buono a nulla, noi, lo condividiamo, lo riveriamo, gli permettiamo, lo candidiamo e ospite d'onore lo facciamo, lo difendiamo anche se reclama ciò che non è dovuto, è tutto normale, e oggi quasi increduli, piangiamo e soffriamo lo schifo che rimane, a spegnere quei fuochi, preoccupati. A bisogno di una mano , a me la data, mi ha da terra risollevato, quando mi stavo lasciando andare, con i suoi profumi mi ha inebriato, il rispetto dei colori mi ha insegnato. Non mi ha abbandonato. COSA volete che vi mostri? Basta parlare. Sacchi penzolanti nelle belle vie del centro talvolta immortalati da turisti del nord Europa da mostrare agli amici al loro rientro o indignati perché sporcati da feci, e liquami e da quanto vedono.. Differenziamo? Cosa! Con dati così bassi ,mi chiedo, magari domani ,aggiungendo quelle delle istituzioni (scuole/uffici comunali ecc) di chi ce lo impone, dei tanti ben pensanti e di chi finge, sommando scopriamo di essere più forti di Capannoni . Rabbrividisco, fra un po' niente più contenitori, niente più foto ai contenitori, è la legge che lo impone. Mio figlio ha ragione devo smettere di parlare di queste cose, fa male, anche al lavoro, abbiamo tanto da fare insieme. Gli ho promesso di stare zitto e lavorare, ma una cosa deve fare, quando è necessario, deve, come tanti fanno, alzarsi e dare una mano, si deve schierare deve almeno sapere da che parte stare. Scusatemi, perdonate il mio farneticare , la mia non è un accusa, ne il canto dell'usignolo o la morte del cigno ne un cronologico di famiglia, è il disagio che proviamo in tanti. Nemmeno ai miei amici a parenti e a mia sorella che voglio un gran bene ho risparmiato, , non ho grilli per la testa né distinguo più la destra dalla sinistra, vado a piedi, in bici, in moto in auto a nuoto, mi guardo bene dal non essere investito dall' inglese, milanese, indiano o russo , che subito si è adeguato, al furgone, ape o moto del amico, che consegna il...va di fretta, a da fare, qualcuno lo fermi, gli spieghi come deve andare. Perché lo permettiamo? È il momento di liberarla l'i.....sola da questa occupazione medievale, nel terzo millennio proviamoci a cambiare .Vado avanti e a chi mi chiede che bella bici, come va, quanto vale? Gli rispondo, dipende SEMPRE da quanto sai pedalare! Mia moglie mi rimprovera di essere poco diplomatico, di non saper " misurare" le parole, . Dopo tanta violenza subita mi meraviglio anch'io,anche le orecchie si sentono disturbate all'ascolto di tutte ste panzane, meglio calibrarle, mantenerle le parole, senza allusioni, lungi da me voler fomentare, dal dispensare consigli e prediche morali, dare lezioni, diamoci una mano, usciamo dall'anonimato veniteci a calandra ore 10:00 domenica 04-05-2014 ne possiamo parlare, guanti e spazzola metallica è capace che ci divertiamo. Stralcio del messaggio Pasquale di padre Sardella e Adornato "Particolarmente per noi credenti , la luce della Pasqua deve penetrare questo nostro mondo, deve giungere come messaggio di verità e di vita a tutti gli uomini attraverso la nostra testimonianza quotidiana." " Su questa pace e per questa pace che sviluppa momenti di paura in angoli del mondo dove la fame é di casa, anche noi ci avviamo verso questo brutto tragitto perché una politica incosciente ha contribuito e contribuisce giornalmente al declino."

LE REAZIONI.

di Salvatore Leone

Amore di roccia e di marciapiede.

Quando c'era la sabbia si scrivevano canzoni come "Ho scritto t'amo sulla sabbia". Adesso a Lipari la sabbia é scomparsa perché inghiottita dalla moderna civiltà troppo celere. Oggi l'amore è da roccia e da marciapiede, battezzati le moderne lavagne dei giovani doc o giovani d'oggi, artisti innamorati come una volta ma con pittura a carico dei genitori che non hanno saputo tutelare le spiagge. Il peccato delle Eolie. Franco IV° e Franco I°, nel loro successo canoro, non pensarono, che dal 1968 ad oggi, per scrivere t'amo bisognava adoperare rocce&marciapiede e neanche quelli lato mare perché selvaggiamente usati come posteggi di auto, moto e bancarelle varie. L'opera del più grande messaggio d'amore scritto a Lipari é stato il monumento di pietre del prof. Leonida Bongiorno. Abbiamo visto come, recentemente, è stato spostato e messo in un cantuccio. L'amore si esterna in tanti modi e sempre in funzione degli spazi che lasciamo agli innamorati. Oppure vogliamo rottamare anche i messaggi d'amore, anche se su beni pubblici?

Baciamo le mani ai giovani innamorati e lanciamogli il testo di "Ho scritto t'amo sulla sabbia", che poi ciascuno può cantare come vuole.

Ho scritto t'amo sulla sabbia
e il vento a poco a poco
se l'è portato via con se.

L'ho scritto poi sul mio cuor
ed è restato lì
per tanto tempo.

Una bambola come te
io l'ho sognata sempre
e no, no, non l'ho avuta mai, mai.

Ho scritto t'amo sulla sabbia
e il vento a poco a poco
se l'è portato via con se.

Io non avevo mai capito te,
ma ora si,
ma ora si.

Una bambola come te
io l'ho sognata sempre
e no, no, non l'ho avuta mai, mai.

Ho scritto t'amo sulla sabbia
e il vento a poco a poco
se l'è portato via con se.

Se l'é portato via con se

Giuseppe Alessandro D'Angelo: Non c'è rispetto per il bene comune l'egoismo e la superficialità prevalgono sul buon senso civico,"Il mercato degli ignoranti è come quello dei morti: non conosce flessioni..." da "Cose che nessuno sa" di Alessandro D'Avenia.

Giansanto Lo Giusto: Tamara...ti prego torna! Senza di te fa veramente tutto schifo...soprattutto i marciapiedi!

Domenico Iacono: È sempre la stessa storia i ragazzi di oggi sono ineducati vanno denunciati loro e le loro famiglie non hanno nessun rispetto ne per loro ne per gli altri.

Miky Vale Mimmo Russo: Che schifo!

Raoul Marco Redditi: La soluzione non è una denuncia dove i genitori dovranno pagare...ma farlo sudare per pulirlo con l'olio di gomito...e aggiungerei anche qualche altro lavorettino...

Felice Merlino: Tamara...!

Sonia Favaloro: Che cafonate da ragazzini piccoli. Io non so chi sia l'autore della scritta e manco chi sia questa Tamara certo è che a parte la maleducazione di imbrattare le strade, almeno un briciolo di dignità e orgoglio lo volete avere?

Emanuele Megna: Vorrei precisare che questa poesia amorosa è li da almeno 6 mesi. Sappiamo chi è il poeta...ma dobbiamo per forza denunciare per una dichiarazione amorosa? Io dico... scoperto il colpevole o si obbliga a pulire o lo pulisce il Comune con tutte le tasse che pago!

Giansanto Lo Giusto: Dignità..orgoglio...ma per che cosa! Oggi libertà e democrazia sono intesi, soprattutto dai giovani, come la situazione in cui tutto è consentito, tutti possono liberamente esprimersi, nel modo di vestire e di comportarsi, nel modo di comunicare, internet e sms docent, nell'esternare la propria creatività ed i propri sentimenti..graffiti e "affreschi"ovunque...liberi...liberi...ma quello che manca è la coscienza che la propria libertà non è assoluta ma come tutte le cose è relativa...relativa a quella di tutti gli altri...ovvero la consapevolezza del vivere in collettività, dove un tuo desiderio per altri può essere un limite. Questo manca nel mondo contemporaneo, in particolare nelle giovani generazioni che non sono state educate a "vivere"...nè dalla scuola nè dalla famiglia.

Michele Bellamy Postiglione: Tamarro!

Angelo Natoli: Non dubito che l'ami, però l'ha messa su un marciapiede!

Giulio Salpietro: Arte Contemporanea, una delizia!

Silvia Carbone: I° caro infelice innamorato, e come te tanti altri artisti in erba (!?) dell'isola: la STREET ART è un'espressione bellissima, che potrebbe veramente abbellire tante brutture dei nostri paesi. Chiedete a gran voce all'amministrazione comunale dei MURI LIBERI , in cui dare sfogo alla vostra creatività! ci guadagneremmo tutti, e forse un bel disegno convincerebbe Tamara a tornare.

II° cari commentatori scandalizzati, ieri su fb è apparso un post preoccupante di una TALE catena natoli. La quale descrive uno SCEMPIO che sta per essere perpetrato a Canneto (non ci bastava il depuratore, no??!!). Mi sono informata e pare che sia tutto assolutamente VERO!!!
ora io dico VI VOLETE INTERESSARE PER UNA VOLTA A QUALCOSA DI VERAMENTE IMPORTANTE? si accettano commenti, anche acidi insulti e avvelenate frecciatine, purché SI COMMENTI!

Luciano Mondello: Spesso mi sono ritrovato a condividere opere di Banksy,e anche graffiti di Accion Poetica però,bisogna distinguere l'arte dalle fesserie,è qui' mi pare che la differenza sia netta,come per quanto accaduto al promontorio di Calandra a Canneto,dove una innamorata ha inteso far sapere a tutti di amare Federico.Non si tratta di essere bigotti o meno,a Lipari di problemi ce ne sono tanti,e il degrado culturale è fra questi.Il rispetto per la cosa pubblica,dovrebbe essere un principio di tutti,e comunque non mi pare che a Lipari ci siano graffitari degni di tale attenzione!

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