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di Carlo D'Arrigo*

Il 14 marzo 1879 nasce Albert Einstein, genio per antonomasia

Albert Einstein è uno dei nomi più sentiti di tutti i tempi, per le sue scoperte in campo fisico e matematico che hanno cambiato la concezione stessa dell’universo e le dinamiche cosmiche che lo pervadono. Conosciuto per la nota formula E=mc2, (energia uguale a massa moltiplicato la velocità della luce al quadrato), Albert Einstein ha creato le basi della fisica moderna e lo portarono ad essere insignito del premio Nobel per la fisica nel 1921, per il suo lavoro sull’effetto fotoelettrico. Grazie ad Einstein è stato scoperto che la luce possiede natura bivalente, ondulatoria come quella delle onde radio e corpuscolare o fatta di particelle, a seconda delle specifiche interazioni considerate.

Ma, soprattutto, elaborò la teoria della relatività generale mostrando il legame spazio-tempo. Purtroppo le teorie di Einstein furono utilizzate per lo sviluppo della più grande nefandezza umana, la bomba atomica. Einstein non prese mai parte al progetto Manhattan, quel progetto che portò gli Americani all’atomica e alla distruzione delle città giapponesi di Hiroshima e Nagasaki. Anzi, Einstein lottò egli stesso per l’abolizione di queste armi di distruzione. Nota è la sua frase in merito: “Se solo l'avessi saputo, avrei fatto l'orologiaio”. Certo militò al fianco del fisico Robert Oppenheimer, uno degli scienziati che prese parte al progetto citato, e di cui si ricordano le sue parole “Ora sono diventato la Morte, il distruttore dei mondi”.

La figura di Einstein ha così profondamente cambiato il mondo che, ancora oggi, le sue teorie continuano a trovare riscontri in tutti i settori della scienza, dall'ingegneria all'informatica, dalla medicina alle comunicazioni. Una chicca prima di chiudere il pezzo. Il piccolo Albert iniziò a parlare molto tardi e i suoi professori si lamentavano spesso di lui definendolo assente e asociale. Il genio più famoso del 1900 era quello che oggi verrebbe definito “svogliato tra i banchi”. Il suo rendimento scolastico era mediocre e incontrava difficoltà nella scrittura e nell’interpretazione dei testi.

Nonostante questo non si può negare che Albert Einstein sia stato il vero e proprio genio del XX secolo. La storia di Einstein dimostra che per essere curioso, per essere un avido e dubbioso lettore, non è necessario presentare la pagella scolastica con nove e dieci. Anzi, fu proprio il suo modo particolare di risolvere i problemi e l’essere un sognatore che l’ha aiutato a diventare il più grande scienziato del mondo. Non certo i voti.

*Fisico e già docente all'Università di Messina 

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Smettiamola con l’emergenza climatica

Da oltre vent’anni l’opinione pubblica è allarmata da annunci di una imminente catastrofe climatica indotta dalle emissioni di anidride carbonica, CO2, conseguenti all’uso di combustibili fossili, da immissioni di gas serra e altri pseudo inquinanti. In realtà non esiste alcun allarme e tutto nasce da una serie di considerazioni prive di fondamento scientifico e, spesso, inventate. “Non ci sono più le mezze stagioni”, “Il riscaldamento globale scioglie i ghiacci”, “Questo è l’anno più caldo di sempre”.

Purtroppo tutte fregnacce, come dicono i veri esperti del clima. Si, è vero che ci sono stati e ci sono dei cambiamenti nel clima, ma questi sono assolutamente naturali e nulla hanno a che fare con l’attività antropica e, tanto meno con la quotidianità, con l’uso dell’auto a combustione e…tantomeno con il peto delle vacche (si è detto anche questo). Ma il progetto di cambiamento, enorme e profondo, si porta avanti per motivi geopolitici e interessi di parte legati a valori speculativi senza scrupoli. Intanto va osservato che le conoscenze sui cambiamenti climatici non vanno oltre 150-200 anni addietro per il fatto che, fino a quell’epoca, mancano i supporti storici di memoria delle condizioni ambientali e del vissuto.

Pertanto non possiamo conoscere cosa accadeva cinquecento o mille anni fa perché non sappiamo nulla ma proprio nulla di allora. I cambiamenti cennati avvengono con cadenze temporali molto grandi, anche millenni se non decine di millenni, e osservare solo gli ultimi anni è fuorviante e non può che portare in errore. Errori che sono valorizzati e diffusi come fossero verità incontrovertibili da accettare tout court e, invece, si tratta di spudorato falso. Quella del riscaldamento globale di origine antropica e il timore di eventi meteorologici estremi dovuti alle attività umane è un colossale e delinquenziale falso.

Anzi, con un po' di ironia, quest’anno sta finalmente facendo l’inverno, dopo alcuni anni di tepore e siccità. Ma in questa storia l’Uomo non c’entra proprio nulla, anche se una certa forza pseudopolitica di sinistra insiste nel voler dimostrare il contrario. Naturalmente lascio ai veri esperti del clima chiarire questa realtà, il mio pezzo, qui manoscritto, vuole solo sollevare il problema e richiamare alla verità ciò che, con forza e proclami da teleschermo, si vuole inculcare nella mente di chi, ignaro, ascolta. Due italiani, Nobel per la Fisica molto noti come Antonio Zichichi e Carlo Rubbia, hanno smentito che i cambiamenti climatici siano legati al modo di

vivere sul pianeta, ma l’elenco si fa molto lungo se si pensa che fra i nomi notissimi abbiamo il prof. Alberto Prestininzi della Sapienza di Roma, Franco Battaglia dell’Università di Modena, il prof. Prodi Fisico presso l’Università di Ferrara e fratello del Presidente Romano Prodi politico di lungo corso e, guarda caso, grande esponente della politica ambientalista di sinistra. E l’elenco può estendersi a oltre duecento veri scienziati, solo in Italia.

Peraltro a poche ore dall’insediamento di Trump e dal suo annuncio della cancellazione totale delle normative ambientali negli Stati Uniti, emerge in Europa una vicenda particolarmente grave. Secondo un’inchiesta riportata dal Netherlands news, importante organo di informazione dei Paesi bassi, si scopre che fondi pubblici e comunitari sarebbero stati utilizzati per finanziare attività di lobbying a favore delle politiche verdi dell’UE.

È un’ipotesi che mette a rischio la credibilità delle istituzioni europee, e non è una novità se si ricorda la politica fallimentare e criminale messa in atto per il Covid. Chiaramente sarebbe, questo, uno scandolo che potrebbe minare la credibilità sulla UE e sgomentare chi, fin oggi, ha dato credito a tutte le fregnacce novellate.

Se i sussidi pubblici vengono utilizzati per creare lobby che supportano le stesse politiche promosse dall’UE, siamo davanti a un evidente conflitto di interessi. Ciò mina ulteriormente la fiducia dei cittadini nelle istituzioni. Sarebbe più opportuno smetterla di imbrogliare la gente inventando un degrado della Terra che non esiste e impegnarci ad aiutare chi non è in grado di vivere e mangiare dignitosamente perché manca delle risorse minime.

Salina-Lipari, decedute le signora Antonina Mirabile vedova Rao e Francesca La Macchia vedova Basile

di anni 94 e 88 
 
Ai familiari le condoglanze del Notiziario delle Eolie

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