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di Felice D’Ambra

Turismo e destagionalizzazione – “Autunno in Barbagia / Cortes Apertas’

Autunno in New York”, è il film interpretato da Richard Gere e da Wimona Ryder, ma non ha niente a che vedere con l’autunno in Barbagia interpretato dal vivo da contadine, pastori artigiani e persone varie.  

“Autunno in Barbagia” è ambientato nei paesi più caratteristici e affascinanti dell’antica terra di Sardegna, chiamata Barbagia e cioè la più arcaica e tormentata terra d’autentiche tradizioni secolari che il mondo moderno non è riuscito ancora a scalfire.

Autunno in Barbagia vuole essere semplicemente una manifestazione di sagre, feste paesane di sapori, di enogastronomia, di riti religiosi e pagani che si svolgano nella selvaggia “Barbagia di Ollolai e di Belvì”. Le terre più lontane, le più vere, le più belle e e caratteristiche e più amate dell’interno di una selvaggia e naturale Sardegna, bruciata dal sole.

Un’antica terra naturale che durante il tepore del romantico autunno, sprigiona nell’aria un intenso e aromatico miscuglio di profumi che da settembre a dicembre, inebria i paesi di quest’antica terra visitata da gitanti e vacanzieri provenienti dalla regione, penisola e dal vecchio continente.

Da molti anni ormai, le Pro Loco, con le amministrazioni comunale e la Regione Sarda, continua con entusiasmo nel progetto “Autunno in Barbagia & Cortes Apertas ”. Questo eccezionale evento, nato per far conoscere le bellezze della Sardegna e per aumentare il flusso turistico verso l’interno, soprattutto nei periodi di bassa stagione e autunnale.

Nuoro Capoluogo di Provincia della Barbagia, la città dei miti e dei sogni, la Città dei sortilegi e del premio Nobel Grazia Deledda e anche la Città del “giorno del giudizio”, romanzo capolavoro di “Salvatore Satta”, uno dei maggiori civilisti italiani, di Francesco Ciusa, autore della statua bronzea” la madre dell’ucciso”, che nel lontano 1926 vinse il primo premio alla Biennale di Venezia.

Nuoro è anche la città di Sebastiano Satta, il Poeta dei canti barbaricini, a lui nel cuore della città, è stata dedicata una piazza realizzata da Costantino Nivola, il grande scultore di Orani.

Da Nuoro si domina la vallata d'Oliena, il Monte Corrasi, il massiccio dolomitico, uno scenario spettacolare tra i più belli che d’estate sembra ammantato di neve, incastonato tra il triangolo misterioso del Sopramonte d’Oliena, di Orgosolo e di Urzulei; regno, una volta di banditi e latitanti.

Ai piedi del Monte Corrasi: la Fonte carsica di Gologone, la valle di Lanaittu, e tra le alture, il Nuraghe bianco “Mereu”, il villaggio nuragico di Tiscali e a qualche chilometro, il magnifico, famoso e unico “Complesso” alberghiero, “L’ Experience Su Gologone, della famiglia Pasqua Salis Giovanna Palimodde.

È impossibile descrivere le emozioni di quanto si ammira di questo straordinario “Autunno in Barbagia” considerato un volano di grande interesse economico, gastronomico turistico culturale, voluto e creato per destagionalizzare il turismo e far crescere i paesi in agonia di queste terre bellissime che sono il cuore pulsante delle più antiche e autentiche tradizioni popolari della Sardegna barbaricina.

Un ammirevole e straordinario esempio d’accoglienza e di sacra ospitalità, fatta di semplicità da questa gente fiera, d’antichi uomini bruciati dal sole e dalla fatica, che sanno ancora emozionare. L’Autunno in Barbagia & Cortes Apertas, raccoglie il meglio di mostre di buon livello, d'eventi ed incontri letterari, poetici, folcloristici, di manifestazioni e di canti a “Tenores”; dove ogni borgo si trasforma in scena di teatro e le case diventano musei, i garage, sono botteghe d’artigiani, dove artisti, scultori, presentano i loro unici pezzi: statue di legno, taglieri lavorati, cassepanche intarsiate, ceramiche di pregio, tappeti, copriletto di lino, arazzi, merletti, maschere e oggetti d’ogni genere. 

Assistere in diretta alla preparazione dell’antico pane carasau, delle Sevadas, del torrone bianco di Tonara, della “Carapigna” di Aritzo, il gelato al limone che dal 1400, ancora oggi e fatto con la neve conservata, si prepara a mano come allora.

Nel terzo millennio giovane donne ricamano ancora a mano scialli, merletti, preziose camicie, fazzoletti e copriletto di pregio, decorate pezzi unici di ceramica, diventano  un’attrazione appassionante, quasi esclusiva, che soltanto durante questi eventi di Autunno in Barbagia si ha la possibilità di apprezzare questi artisti ed artigiani che ancora a mano compiono il proprio lavoro e la loro arte.

I paesi dove si svolge “Autunno in Barbagia”, sono luoghi affascinanti dedicati a chi ama seguire il sentiero della tradizione del popolo più longevo al mondo. Il visitatore è invitato a seguire fra antiche case e vie un percorso artistico, artigianale, culturale da far conoscere e non perdere nulla di quella realtà della vita contadina, pastorale, artigianale.

Il visitatore è coccolato ed invitato a gustare prima di acquistare le genuine ed uniche prelibatezze gastronomiche raffinate, elaborate da uomini d' antichi mestieri in tempi moderni. Durante le notti di “Autunno in Barbagia”, la vita si trasforma in allegria e la musica dell’antico organetto intona canti e balli dell’antica tradizione sarda, per vacanzieri, visitatori, turisti e la gente del posto.

Le campagne della terra autunnale barbaricina si trasformano di una gamma di colori: dall’ocra della terra al marrone e bruciato delle foglie di castagno, dal verde dei lecci carichi di ghiande al colore rosso delle bacche d'agrifogli, dal bianco delle pecore al nero delle capre. In autunno, quando il sole fa capolino fra il fogliame dei boschi, sembra quasi che la natura sia un incanto che affascina tutti.

Le donne anziane vestono col costume rosso della festa mentre le giovani innamorate Jeans e maglietta scollata, insieme arrostiscono le castagne che sorridenti e cordiali, offrono ai passanti. Sembra di vivere in un'altra era, o in un altro secolo o in un altro mondo, perché qui, in Barbagia, il tempo s’è fermato, come in un sogno.

“Autunno in Barbagia & Cortes Apertas” sono una creazione di Luigi Crisponi ex Assessore al Turismo e ex Commissario ESIT. Oggi Assessore al turismo Comune di Nuoro”

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