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di Catello Pongolini

Egregio direttore, .

Falso, scorretto e inutile per l’ambiente quanto afferma l’assessore Massimo Taranto nel dire di avere bonificato la spiaggia di Marina Lunga, basta guardare la mia foto di 45 giorni prima.

Comunicato per fini solo propagandistici e stupido addebito di meriti ad un servizio di pulizia pagato, dal dubbio risultato. Siamo stati in contatto per un mese via whasApp, da marzo ad aprile, pulivo e comunicavo fotograficamente dove raccogliere, dagli aliscafi al distributore, continuando fino ad oggi. Il metodo sarà stato poco ortodosso, esponevo tutto sui muri, non mettevo nei sacchi, a qualcuno non è piaciuto, non potevo fare altrimenti.

Grave è che ad oggi non abbia provveduto, visto la carica, a adoperarsi a comunicare, a chi di competenza, la gravità dell’accesso in spiaggia a tutela della salute dei cittadini.

Cartelli di divieto non ne vedo! Nelle tante foto ho messo ben in evidenza quanto di pericoloso fuoriesca di continuo dalla spiaggia, specialmente dopo le mareggiate, non si tratta del solito asfalto, ma di eternit, amianto.

Scaricato in passato, ma il presente va tutelato. Mai stata cosi pulita, in modo ingannevole a spinto, dopo il 4 maggio tante persone a frequentarla prendendosi il sole- bagnandosi-passeggiando in cerca della pietra più gradita - perfino mamme e bambini con tanto di secchiello, palette e formine per giocarci.

Spero con la mia che qualcuno voglia verificare quanto di grave dica e ci sia. Quanto dovevo a spiagge e mare a tutela della salute.

L'INTERVENTO

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di Max Taranto*

Ho letto con sconcerto l’attacco rivoltomi dal sig. Catello Pongolini a mezzo stampa in merito alla bonifica della spiaggia di Marina Lunga che ho annunciato con un post su Facebook il 15 giugno scorso con questo messaggio “Da oggi la ditta che si occupa della raccolta dei rifiuti come previsto dal nuovo piano ha iniziato con le spiagge ,un servizio che dove previsto sarà garantito per tutta la stagione anche nelle altre isole. Anche se non balneare quella di Marina Lunga è un bel biglietto da visita, si è ritenuto opportuno bonificarla.”

Preciso nuovamente, dunque, per quanti non ne siano a conoscenza, che essendo in area portuale Marina Lunga NON È BALNEABILE, e tuttavia nulla vieta la possibilità di passeggiare, per cui abbiamo ritenuto di effettuare le operazioni di bonifica nelle aree di competenza comunale, eliminando tutto ciò che le mareggiate invernali hanno depositato (come da foto allegate). Anche molti cartelli sono stati divelti dalle intemperie e sono già stati ordinati i nuovi per la sostituzione, aggiornati con i riferimenti normativi anti covid.

Cosa ci sia di falso scorretto e inutile per l’ambiente davvero non si comprende. Mi sfugge anche il nesso tra una operazione effettuata il 15 giugno con delle foto di 45 giorni prima, l’altro in pieno lockdown, in cui non avremo potuto comunque effettuare questo tipo di azione, e considerato poi che il nuovo appalto del servizio raccolta rifiuti ha decorrenza 1 giugno 2020.
Non ritengo utile entrare in ulteriori polemiche perché il lavoro e gli sforzi fatti in tema di pulizia e raccolta rifiuti, pur con tutte le difficoltà del caso che non ho mai celato, sono sotto gli occhi di tutti e così intendo proseguire nel mio ruolo che cerco di svolgere al massimo delle mie forze.

Questa Amministrazione e io personalmente abbiamo sempre apprezzato e condiviso l’impegno che tanti, a titolo volontario, mettono nella cura del territorio e delle aree pubbliche, certi che nasca sempre e unicamente dall’attaccamento al proprio territorio e dalla sensibilità personale.

*Assessore

di Catello Pongolini

A dimostrazione, della inconcludente risposta data dall’assessore Taranto alle mie accuse, nei sui confronti, di falso, scorretto ed inutile per essersi addebito ambientale l’eventuale bonifica/pulizia della spiaggia di Marina lunga.
Vero assessore, le sfugge il nesso, sono incomprensibile. Certo, avevo evitato di mettere le foto di quanto avevo fatto, sono oltre mille, li può e li possono trovare tutti nel mio album su facebook tutte a breve, in ordine cronologico, da febbraio ,prima della quarantena-durante e dopo, fino a giugno, a dimostrazione del suo FALSO. Lei era a conoscenza di quanto ho fatto dalle foto che le inviavo con whatsApp per poi mandare gli operatori a pulire, ecco lo SCORRETTO.

INUTILE è il suo blaterare. Sempre IO da anni metto sui muri tonnellate di rifiuti recuperati dai fondali del mare di Canneto per mantenerla BLU e da anni documento tutto su come ci finiscono, incominciando dagli sgomberi delle strade dopo le mareggiate , per evitare che diventino NERE, di asfalto, oltre i 50 metri dalla riva, fino a 15 metri di profondità, da Unci a Papisca, in apnea, in silenzio. Non sono mancati gli incidenti. Altre migliaia e miglia di foto e video per un nuovo album. Vada a Calandra a vedere quella pomice sporca di rifiuti messa la scorsa settimana, altre foto e video. Sempre io, pochi anni or sono, ho regalato a questa amministrazione 100 piccoli contenitori per i rifiuti da dare ai comitati delle varie feste , mai accettati e ritirati, in gran parte finiti a Salina e Museo, nemmeno un grazie. Nel 92, ancora io, alla nascita del mio primo figlio, pulivo un intera isola con l’aiuto dei giovani, quella di Vulcano, ho ancora le vecchie foto sviluppate a dimostrazione.

Ancora, pochi anni fa, in un azione di mare vivo, i tanti pneumatici usciti dai terreni e sotto i ponti di Serra e Acqua calda rischiavano di rimare li per dimenticanza, con l’aiuto di giovani della consulta giovanile e con le mie auto li abbiamo recuperati in una tarda sera di maggio, l’indomani li ho caricati personalmente sul camion, pochi minuti prima che partisse. A Sparanello è una storia lunga anni, con gioia quest’anno ho visto i fondali puliti. Dal 86, anno di arrivo in questo splendore non faccio altro che raccogliere per non far vedere quello che succede, diverso dal nascondere sotto il tappeto o ignorare, consapevole di vivere in un territorio dichiarato Patrimonio.

Non ho voglia di raccontare il mio trascorso a Napoli, non ancora maggiorenne, mentre subivamo un terremoto le viscere della terra prendevano fuoco. Io c’ero, con una vecchia Leica, non ero ne assessore ne pompiere. Non le dico cosa penso sul proprio dovere ed attaccamento personale, sull’apprezzamento e sul condiviso impegno al proprio territorio, più spesso VOLONTARIAMENTE deriso, inascoltato, non apprezzato, ignorato. I suoi convenevoli suonano come un offesa! Ho fatto tutto in silenzio, come tanti, sotto gli occhi di tutti, ma non posso accettare di sentirmi un incompreso, ne passare per ossessionato, ne che si possa pensare che

IO dica il falso in questo momento delicato. Il suo comunicato di giorno 15 giugno ha scaturito in me come già a tanti in passato, un blocco , non raccolgo più niente, documento e lascio a terra, a mare , nei fondali, a testimonianza, non più in silenzio. Si guardi l’ultimo video e foto allegate a questo articolo. DI certa politica non può che fregarmene più del meno, non provate a mischiare come la differenziata, parlo di ambiente e non è solo quello delle quattro mura o del centro storico, non ha colore, è di tutti. E se chiedo di darmi una mano non è per debolezza, sono stanco, come il mare. Non è questo il testimone che voglio lasciare. E COMPRENSIBILE?

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