Oggi gli uccelli volano da assi,

quasi rasenti ai sassi,

sorvolano i massi

che l’isola ha partorito.

Senza paura e senza nostalgia

cinguettano porzioni di viaggio,

ora tristi e ora festanti

quasi come gli emigranti.

Figli di terra allo sconforto

che porta lontano anche il conforto.

Fermate la strage di ogni paese

è giunta l’ora del tiro a piattello

almeno per una stagione da uccello.

 

 

 

 

 

 

 

 

Il comune di Lipari é sempre stato una fabbrica d’interrogazioni. Ogni minoranza, indipendentemente dagli uomini, ha i suoi interroganti e mai però i rispondenti. C’é chi inizia a vedere che prima vengono le risposte e poi le domande. Prima si concorda e poi gentilmente ci si rivolge. Altre volte invece il silenzio regna sovrano nei senza domande e nei senza risposte. E’ la prassi, mormora uno di quei dipendenti comunali con il vizio di parlare senza farsi ascoltare o di parlare troppo per non farsi capire. Sempre meglio di altri comuni eoliani dove niente accade e se accade qualche cosa non si capisce cosa.

 

 

 

 

 

 

 

-Politico eoliano, con molta fantasia, si prepara i biglietti d’auguri.

-Lady Gaga presenterà i suoi vizi con gli zatteroni al Centro Studi di Lipari.

-Cuoco eoliano eletto specialista d’isole con “gnocche di totane”.

-Comune eoliano vuol promuovere le prossime elezioni con tappe politiche.

-L’ospedale di Lipari, per preparare il volo dei suoi ricoverati, farà vestire il personale da hostess.

-L’architetto Luigi Prina per le sue navi volanti si é ispirato ai viaggi per le Eolie.

-Piazza Mazzini sarà trasformata in lago. Di lacrime.