di Davide Boccheri

fpiccitoStretta ai maxi stipendi dei dirigenti a Palazzo dell'Aquila. Il sindaco Federico Piccitto e l'assessore al Bilancio Stefano Martorana spiegano che la giunta, alla vigilia di Natale, ha approvato i "criteri per la graduazione delle funzioni dirigenziali e delle connesse responsabilità ai fini della retribuzione di posizione e di risultato". Spiegano che si tratta di una "radicale riforma del sistema di determinazione delle indennità di posizione e di risultato ancorandole alle valutazioni delle prestazioni e degli obiettivi raggiunti da ogni dirigente". Le indennità di posizione e di risultato vengono corrisposte ai dirigenti sommandosi allo stipendio tabellare di 43.310 euro lordi annui. Ovviamente l'amministrazione non può intervenire in maniera complessiva, perchè i contratti sono nazionali, ma ha comunque previsto un sistema che dovrebbe premiare sulla base dei risultati raggiunti dai vari settori. "Lo stipendio minimo possibile per un dirigente sulla base del nuovo regolamento approvato dalla giunta il 24 dicembre scorso -spiegano Piccitto e Martorana- è determinato dalla somma dello stipendio tabellare più le indennità di posizione minima ovvero (43.310 più 11.533 euro) 54.310 euro lordi annui". Quanto costavano fino ad ora. Oltre centomila euro lordi. A dirlo è l'ex assessore Sonia Migliore, oggi consigliere di opposizione, la quale interviene contro il nuovo piano della giunta relativo al fabbisogno di personale. Si tratta di diciassette posti, tra i quali 12 vigili urbani e alcuni dirigenti. Uno di questi a tempo indeterminato, che sarà scelto al termine di una selezione pubblica. "Come è possibile - afferma la Migliore - che l'assunzione di 17 dipendenti". Sull'intera questione delle assunzioni intervengono il sindaco e l'assessore Stefano Martorana i quali, portando una serie di documenti e di riferimenti a testi ad indicazioni normative, ribadiscono che l'atto della giunta è pienamente in regola.

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