Sara' chiamato in causa il Ministero della Salute per il riconoscimento di un diritto.
L'APPOGGIO DEGLI AVVOCATI D'ANCA E ZARBO PER OTTENERE LA RIAPERTURA DEL PUNTO NASCITA
di Giovanna Ferlucci Cornado
Il Comitato “Pantelleria Vuole Nascere” ricorda la raccolta firma in atto su tutta l'isola che permetterà di conferire l'incarico agli avvocati D'Anca e Zarbo dell'Ordine di Palermo a rappresentare la comunità pantesca nella richiesta di avere garantito il Diritto alla Salute e quindi la riapertura del Punto Nascita isolano.
I due avvocati hanno offerto la loro esperienza per sostenere gratuitamente la causa, quindi non ci sarà alcuna spesa a carico del Comitato e dei firmatari considerato che anche le spese processuali saranno sostenute dal loro Studio. Una battaglia per un diritto sacrosanto che può essere vinta con l'appoggio di tutti, un risultato al quale si guarda fiduciosi visto anche il recente successo ottenuto dagli avvocati D'Anca e Zarbo che viene riportato nel comunicato del Comitato a dimostrazione che le battaglie si possono vincere anche contro lo Stato se la giustizia è sana.
Il Comitato “Pantelleria Vuole Nascere” chiama in causa il Ministero della Salute per il riconoscimento del diritto a nascere nella propria terra
“La lotta sacrosanta per i diritti ci impegna a cercare soluzioni definitive perché ogni cittadino abbia il riconoscimento e la piena applicazione dell'articolo 32 della Costituzione. Per tale motivo disposizioni di Organismi Statali, decreti assessoriali, tagli aziendali che mirano ad economizzare a spese delle comunità dei territori più disagiati non possono essere accettati.
Lo Stato in quanto dispensatore di diritti per tutti deve garantire ed elargire servizi, mettendo tutti i territori in condizioni ottimali per poterne usufruire. E quando leggi e prescrizioni, decreti e atti non rispettano i servizi minimi essenziali, la voce di chi si vede non rispettato si alza! Si alza finanche a denunciare leggi dello stato, facendo appello ai Diritti garantiti dalla Costituzione!
Così, la nostra battaglia ha trovato la disponibilità degli avvocati D'Anca e Zarbo che hanno deciso di offrire gratuitamente la loro esperienza per seguire la lotta del Comitato "Pantelleria Vuole Nascere" nel riconoscimento del Diritto ad avere il Punto Nascita aperto, funzionale e in sicurezza. Un diritto garantito già dalla legge stessa, dalla deroga al Decreto Balduzzi del 2010, in cui i territori disagiati, montani o isolani, distanti più di 90 km dalla terraferma non sarebbero dovuti rientrare nelle economie, nei tagli, nelle incapacità organizzative e purtroppo nella disonestà di chi amministrando la res pubblica ne fa uso per profitti personali. Ma tant'è!
L'esperienza degli avvocati Michele D'Anca e Marianna Zarbo ci fa ben sperare. Sappiamo che sarà una lunga lotta, ma vogliamo crederci visto la professionalità e i successi ottenuti nel loro lavoro dai due avvocati dell'Ordine di Palermo che anche di recente hanno dimostrato come esista ancora una giustizia sana, ottenendo una sentenza di risarcimento danni nei confronti del Ministero della Salute per un caso di malasanità siciliana, stabilendo il record europeo di risarcimento alla persona pari ad 3,6 milioni di euro.
Un successo che ci fa ben sperare e per questo motivo stiamo chiedendo le adesioni di tutti i panteschi alla battaglia del Comitato spontaneo che ormai da anni lotta per il diritto di cura e assistenza sanitaria sull'isola.
Condividiamo con i lettori la sentenza di risarcimento danni per far capire a chi ancora non ha firmato che le battaglie si possono vincere anche se la controparte a cui si chiede la garanzia di un diritto è il Ministero della Salute. Riportiamo ancora una volta l'elenco dei punti in cui potete recarvi per apporre la firma con un documento di riconoscimento ed il codice fiscale:(pantellerianew.it)
· Gioielleria Maccotta (Pantelleria Centro) · Parrocchia SS. Salvatore (Pantelleria Centro)
· Farmacia Ganci (Pantelleria Centro) · Bar Tikirriki (Pantelleria Centro) · Alimentari Al Posto Giusto (Pantelleria Centro) · Merceria Pina Marino (Pantelleria Centro) · Tabacchino Massimo Mura (Kamma-Tracino) · Ornella Pucci tel.3317740622 (Scauri); Dal 15 giugno ci sarà la possibilità di firmare presso: · Il gelato di Ulisse · Bora Bora · U Friscu · I Cornutazzi
La sentenza al seguente link:
https://drive.google.com/file/d/1a-TSX7FJfA6x-T7qUNJbnreVgVbbFNuF/view?usp=sharing
I cittadini panteschi non saranno lasciati da soli! Lo ha dichiarato l’on. Michele Catanzaro a seguito della decisione del governo regionale di non voler chiedere un’ulteriore proroga per il Punto Nascite di Pantelleria.
Nel Decreto denominato “Adeguamento della rete ospedaliera al Decreto Ministeriale del 2 aprile 2015, n. 70” pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale della Regione Siciliana si legge infatti <>.
Nell’interrogazione indirizzata all’Assessore alla Salute, Ruggero Razza, a firma dei deputati Michele Catanzaro e Baldo Gucciardi, si chiede al Governo di rivedere la propria posizione riconoscendo alle donne dell’isola il sacrosanto diritto di poter partorire nella propria terra”.
“Tale scelta di non voler concedere un’ulteriore proroga al punto nascite dell’isola - dichiara Catanzaro - non tiene conto dei notevoli disagi che saranno costrette a subire le partorienti di Pantelleria, in relazione alle enormi difficoltà di spostamento verso la terraferma e alle ingenti spese economiche da sostenere. Non si tiene inoltre conto della notevole distanza che separa Pantelleria dalla terraferma oltre al fatto che l’isola è caratterizzata da venti incessanti e spesso isolata a causa delle avverse condizioni meteorologiche”.
“Non possiamo - continua Catanzaro - continuare a penalizzare i cittadini di questi territori periferici. I panteschi non sono cittadini di serie b. Il governo riveda al più presto la propria posizione”.
di Fabrizio De Nicola*
Questo incontro concordato con il sindaco non serve a convincere me dell'importanza del Punto Nascita nel Presidio Ospedaliero di Pantelleria visto che da sette anni stiamo lavorando per potenziare la struttura e per fornirla di attrezzature adeguate per dare un servizio che ci viene invidiato da altre realtà. Oggi sono cambiati i criteri e i livelli di sicurezza dettati da cinici e freddi ragionieri che vogliono dimostrare che regole uguali possono valere per situazioni diverse, ma certo non è cambiata la mia determinazione a continuare sulla strada intrapresa con i miei collaboratori. Non solo non sono venuto a chiudere il Punto Nascita, come qualcuno vi vuole far credere, ma vi garantisco che mai lo chiuderò. Abbiamo sempre investito in questo ospedale, abbiamo le migliori attrezzature e le migliori risorse, ci adegueremo ai dettami del Ministero senza chiuderlo.
Mantenere il Presidio Ospedaliero "B. Nagar" di Pantelleria costa 8 milioni di euro all'anno e che si continuerà a mantenerlo, considerato che proprio in questo periodo sono in atto lavori importanti di ristrutturazione. Molte realtà stanno copiando il nostro modello e questo non può che farci piacere, purtroppo però c'è anche molta invidia... basti pensare che in una commissione sanità il sindaco di Lipari ha affermato che se in Sicilia si devono chiudere i Punti Nascita non in linea con i criteri nazionali, si chiuda anche Pantelleria. Questo senza la minima conoscenza e considerazione del percorso che la nostra Azienda Sanitaria ha fatto in questi anni e dei livelli di funzionalità che sono stati raggiunti. Mal comune mezzo gaudio ???!! Una vergogna e una vera guerra tra poveri.
I vincoli di spesa pubblica hanno impedito in questi anni le assunzioni a tempo indeterminato e chiaramente i nuovi medici, di solito figli di famiglie economicamente avvantaggiate, hanno disertato le chiamate per Pantelleria considerando l'incarico poco appetibile e precario. L'Azienda Sanitaria quindi ha introdotto la turnazione dalla terraferma, sotto la propria responsabilità, in modo da avere sull'isola il personale doppio, come previsto dai precedenti accordi con l'Assessorato Regionale: due ginecologi, due pediatri, due anestesisti e così di seguito.
Ora mi si dice che non siamo più in sicurezza, da uomo delle istituzioni devo però aderire alle nuove disposizioni che mi vengono imposte dal governo centrale. Sono obbligato quindi a mettere in atto i rigidi parametri che prevedono un organico con modulo da sei: sei ginecologi, sei anestesisti, sei..... sei...! La bella notizia è che finalmente abbiamo ottenuto di poter assumere a tempo indeterminato, il decreto è stato firmato questa mattina. E' chiaro che un posto di lavoro "fisso" nella sanità può essere più appetibile. Devo procedere a concorsi per 511 soggetti necessari alla provincia di Trapani, ci vorranno 6/8 mesi per completare tutte le operazione ma abbiamo stabilito di attivare un percorso privilegiato per Pantelleria, questo accorcerà i tempi perchè le prime assunzioni saranno per il vostro Punto Nascita. Inoltre metterò un vincolo di permanenza sull'isola di 2/3 anni proprio per assicurare una continuità ottimale del servizio."
La sospensione è quindi un passaggio obbligato, come anche il dottor Turco ha confermato, proprio per evitare interventi drastici dall'alto, quali interventi dei NAS che potrebbero comportare un danno maggiore, ad esempio la chiusura. Il Punto Nascita quindi rimane in funzione per le emergenze mentre per le gravidanze a basso rischio è previsto un protocollo di accompagnamento sulla terraferma. Rimane comunque in servizio il doppio organico previsto dal decreto del 2013 e la turnazione dalla terraferma. Una sospensione temporanea quindi, difficile da accettare ma funzionale ad un obiettivo definitivo che tutti ci auguriamo raggiungibile a breve termine: giusto il tempo delle nuove nomine.
Resta sul tavolo della discussione il grosso problema delle mamme pantesche arrivate quasi alla fine della gravidanza che hanno chiesto un appoggio anche economico per le spese che dovranno affrontare. E su questo ci sono delle ipotesi di lavoro. E' evidente che nessuno potrà costringere una donna gravida a partire, così come devono essere chiare le responsabilità di ciascuno.
Documenti alla mano è stato dimostrato che Azienda ed Amministrazione Comunale sono "in battaglia" da due anni e che la lettera del Ministro, datata 6 febbraio 2016, è la "spada di Damocle" che provoca la sospensione momentanea del Punto Nascita. Sindaco e Direttore Generale dell'Asp hanno dichiarato che riprendono con urgenza il cammino verso Roma, chiedendo la sinergia di tutte le piccole isole.
*Direttore generale dell'Asp di Trapani