Dopo 3 anni di governo Crocetta, il piano ospedaliero siciliano incassa “malasentenze”. Tutti hanno bocciato la famosa rete ospedaliera soprattutto dopo la scomparsa dell’assessore Borsellino anche se aveva firmato il decreto smontato dal governo romano. Le assurdità sono tante e pagate a caro prezzo che difficilmente si potranno rimontare. Il Ministero della Salute sottolinea l'errore nelle “somme” dei posti letto (quella dei singoli presìdi non corrisponde al totale”). Un documento, quello cassato dal ministro Lorenzin, nato non solo dall'azione dell'assessore dimessosi dopo aver scelto di lavorare al fianco di Crocetta. A mettere la propria firma ci sono i deputati di Sala d'Ercole, che elemosinano alle commissioni Sanità una deroga per raccomandare i punto nascita amici per i piccoli ospedali fino ad allungare le mani sulla spartizione dei posti letti, sul lavoro dei manager e quanto basta. L'assessore non si è mai opposto e cosi é nata l’attuale situazione che sarà una voragine tecnico-sanitaria. “Io non mollo” lo striscione di Lipari nel balcone dell’ospedale ma ormai tutti hanno mollato.