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Anche quest’anno, infatti, Legambiente e Touring Club hanno selezionato le spiagge più belle e pulite d’Italia, assegnando loro le Vele.

Le spiagge più belle della Sicilia
L’Isola di Pantelleria si è aggiudicata il massimo punteggio, cioè le 5 Vele. Che il mare della “Perla Nera” sia straordinario, non è una novità. L’isola offre una natura selvaggia e panorami mozzafiato: è perfetta per una vacanza all’insegna del relax e della scoperta.

Cambiando decisamente location, ci spostiamo verso l’isola di Salina. Si tratta di un’altra meta molto apprezzata, diventata famosa non solo per le sue bellezze, ma anche per il film Il Postino.

Anche le Isole Egadi hanno guadagnato un posto nell’Olimpo del mare migliore. L’arcipelago è formato dalle isole Favignana, Marettimo, Levanzo e diverse altre minori, alcune poco più che scogli.

Ancora, il Litorale Trapanese Nord è stato inserito tra le spiagge più belle della Sicilia. L’area ha tanto da proporre, con siti archeologici ed eccellenti proposte enogastronomiche.

Conclude il giro lungo le spiagge siciliane più belle del 2020 il Golfo di Noto. Si tratta di un’ampia insenatura, nella costa sudorientale della Sicilia, che si affaccia sul mar Ionio. Bagna i territori della provincia di Siracusa.

Non ha solo “il mare più bello” ma anche un’attenta politica di valorizzazione e tutela del territorio, accompagnata da iniziative di coinvolgimento e responsabilizzazione dei cittadini in tema di rifiuti, mobilità e turismo.

È l’isola di Salina che da nove anni riceve le “5 vele”, il riconoscimento di Legambiente e Touring Club Italiano. E ieri, in occasione dell’arrivo a Santa Marina Salina della Goletta Verde, la storica campagna di Legambiente a tutela dei mari e delle coste italiane, si è svolta la cerimonia di consegna ufficiale all’amministrazione comunale dell’isola della bandiera delle “5 Vele”.

“Le 38 località siciliane presenti nella Guida Blu e in particolare Santa Marina Salina e San Vito Lo Capo che da anni mantengono le posizioni più alte della classifica italiana con il massimo del riconoscimento - ha sottolineato Gianfranco Zanna, direttore di Legambiente Sicilia - rappresentano l’eccellenza del nostro territorio. Simboleggiano il meglio dell’offerta turistica, della cura dei centri storici e dell’offerta enogastronomica. Le località delle 5 vele, infatti, non hanno solo la fortuna di custodire un paesaggio straordinario, ma sono anche laboratori di sviluppo, centri di innovazione tecnologica, che praticano esperienze virtuose in tema di rifiuti, energia rinnovabile, agricoltura biologica e valorizzazione corretta dei beni architettonici e culturali”.

 

La piccola isola di Santa Marina Salina conferma, infatti, anche quest’anno un grande impegno in campo ambientale: una raccolta differenziata spinta con risultati tra i più alti in Sicilia, grazie al particolare  sistema “carretta carretta”, con appositi camioncini che effettuano fermate a orario nel paese, facilitando le operazioni di smaltimento da parte dei cittadini. Numerose le iniziative a tutela del verde pubblico e rinnovato impegno per la pulizia delle spiagge, la salvaguardia delle coste, le pulizie dei prezios ifondali.

Il Comune ha aderito al Seap (Sustinaible Energy action plane), al Patto delle isole e al Patto dei Sindaci, promosse dall’Unione europea per la riduzione della Co2 e ha avviato la realizzazione di un campo boe per la salvaguardia dei fondali di posidonia marina minacciati dall’attracco selvaggio. Ha installato sistemi di illuminazione notturna innovativi e a basso consumo e due centraline per ricaricare le biciclette a pedalata assistita.

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