di Barbara Vergnano
Si è brillantemente conclusa nella piazza di Santamarina gremita di pubblico la 13.ma edizione della Festa degli Eoliani nel mondo. Questa manifestazione, organizzata da Circe, Associazione culturale con sede a Malfa diretta dal prof Marcello Saija, si snoda tra omaggi e ricordi degli Eoliani che, costretti ad emigrare dallo loro terra, ebbero successo nelle nuove terre che diventarono casa ma non patria. La collaborazione tra organizzatori, sindaci, stampa ed Associazioni hanno contribuito al successo di questa edizione. E dunque grazie a Riccardo Gullo, sindaco di Lipari, a Clara Rametta, sindaco di Malfa, a Domenico Arabia, sindaco di Santamarina, al Notiziario delle Eolie per la copertura stampa e video e per la costante attenzione alla situazione degli Eoliani nel mondo, a Cristian Del Bono e agli albergatori di Lipari. Quello che conta davvero è che la collaborazione non è stata formale ma sostanziale e questo apre la strada alle riflessioni che ora come non mai si devono fare per il futuro di queste isole.
Oggi il turismo nelle isole Eolie contribuisce al benessere degli abitanti insieme alla produzione di vini eccellenti, tra cui la mitica Malvasia, la produzione dei capperi più buoni del mondo e un’industria di conservazione dei migliori prodotti agroalimentari delle isole, soprattutto a Salina. Ma qual’è l’equilibrio tra business e identità? E come dev’essere un turismo ecosostenibile? E quali temi vanno approfonditi per non perdere la competitività?
Su questo giornale abbiamo sottolineato come la formazione, l’accoglienza e le competenze siano molto al di sotto degli standard necessari oggi che il turismo è diventato esigente e esperienziale. Nuove realtà si offrono oggi a chi ama il mare, la natura e i luoghi incontaminati e non si può ignorarlo. Sono la storia e le tradizione delle isole a fare la differenza? E la cucina generosa e variatissima e originale? Questi i temi da affrontare insieme per il futuro oltre ai costi elevati. Come insegna il passato della gente eoliana, che davanti a sciagure e difficoltà di sopravvivenza reagì e ottenne grandi risultati, oggi come allora si impongono riflessioni e reazioni. Il mondo cambia continuamente, ma quello che non cambia sono l’identità e la propria storia, a cui è necessario far riferimento, sempre.
Malfa. La serata dedicata all'Argentina