“Only One” sulla Palinuro: il messaggio di Marevivo in difesa della biodiversità per salvare il pianeta

“Only One”: perché tutto è uno, un solo pianeta, un solo oceano, una sola salute. E’ il messaggio che l’associazione Marevivo in raccordo con la Marina militare e la Fondazione Dohrn porta avanti con la campagna itinerante a bordo della nave scuola Palinuro per sensibilizzare cittadini e istituzioni sull’urgenza di attuare la transizione ecologica. Nella tappa a Messina ne hanno parlato il giornalista Mario Primo Cavaleri, il geologo ambientale Giovanni Randazzo e la biologa marina Nancy Spanò, ospiti dell’ammiraglio Aurelio De Carolis comandante in capo della squadra navale e del comandante della goletta Mario Esposito che ha introdotto l’incontro. Presenti il sindaco Federico Basile, il comandante del porto Giacomo Cirillo, il comandante della base navale Paolo Florentino, il direttore dell’arsenale Pierpaolo Chiappini, l’on. Eliana Longi, dirigenti regionali e rappresentanti di enti locali.

A bordo della nave, adesso in navigazione per Malta, i pannelli della mostra di Marevivo sui quattro temi principali: la difesa della biodiversità, la transizione energetica, la transizione alimentare e l’economia circolare, trattati negli interventi con l’obiettivo di contribuire a creare sempre più consapevolezza sul fatto che la nostra salute, come quella di tutti gli esseri viventi, dipende dall’armonia che si deve ristabilire lavorando tutti insieme con un approccio olistico, ai diversi livelli.

L’amm. De Carolis si è soffermato sulla necessità di una più diffusa cultura ecologica, impegno che la Marina intende mantenere e potenziare con iniziative come quella di Marevivo che mirano ad una maggiore coscienza sociale per la difesa delle risorse naturali e per lo sviluppo sostenibile. Occorre insomma un cambiamento di paradigma per affrontare il problema dell’inquinamento, della riconversione ecologica del settore produttivo, con programmi a lungo termine.

L’Umanità ha davanti una sfida e tutti, politica ovviamene in primis, abbiamo il dovere di concorrere per mitigare gli effetti del cambiamento climatico, ormai presenti in tutto il mondo e che possono arrivare a influenzare anche la più piccola delle nostre attività quotidiane.
“Solo attraverso la consapevolezza - dice Carmen Di Penta, direttore generale di Marevivo - possiamo pensare di affrontare il difficile futuro che l’umanità ha davanti. Siccità e alluvioni, due facce della stessa medaglia, sono il prodotto dei cambiamenti climatici ai quali dobbiamo trovare una soluzione per mitigarne gli effetti e, nello stesso tempo, per mettere in atto la transizione ecologica”.