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Una nuova tassa è destinata ad arrivare dalla Regione. E' stata proposta dal deputato Mimmo Fazio del Gruppo Misto e condivisa dal governo. Colpirà alberghi, ristoranti, campeggi, case vacanze, esercizi commerciali e artigianali del settore alimentare e turistico. Si tratta di un tributo di scopo che Comuni e Camere di Commercio potranno introdurre dal 2017 per finanziare il costo che gli aeroporti sostengono per le compagnie aree low cost che fanno scalo portando turisti. E' il caso, per esempio, degli aeroporti di Trapani e Comiso. La tassa può valere al massimo 200 euro annui per ogni esercizio commerciale.

La nuova tassa segue di qualche giorno quella  su traghetti e vaporetti. Un emendamento, targato Partito democratico e approvato dalla commissione Bilancio della Camera, prevede di assoggettare all'aliquota Iva del 5 per cento tutti i servizi di trasporto urbano di persone via mare, lago, laguna e fiume, finora esenti.

La proposta di modifica prevede inoltre che la tariffa relativa ai servizi di trasporto sia comprensiva dell'Iva, che quindi non dovrà essere scaricata sui passeggeri. Lo aveva chiesto l'Unione europea che da tempo fa pendere sull'Italia un'onerosa procedura di infrazione. "L'esenzione dall'Iva - spiegano i tecnici di Bruxelles - viola la normativa comunitaria". Il deputato del Pd Mauro Guerra è subito corso a presentare un emendamento alla legge di Bilancio per introdurre la nuova tassa. Quando la manovra diventerà legge, i servizi di trasporto marittimo, lacuale, fluviale e lagunare che fino a ora erano esenti all'imposta saranno assoggettati all'Iva del 5 per cento. La norma riguarda i servizi entro la città o fino a un massimo di 50 chilometri dal territorio comunale, quindi traghetti, vaporetti e persino le gondole di Venezia.

LE REAZIONI

di Christian Del Bono*

E mentre a Taormina si "celebrano" gli stati generali del turismo, a Palermo, all'ARS, si prevedono nuove tasse per albergatori e ristoratori.
Vogliamo vederci chiaro e riteniamo inverosimile poter proporre al comparto ulteriori aggravi fiscali. Ben altra cosa sono gli investimenti da concertare e pianificare in favore del comparto turistico.

Fa già discutere una norma approvata in commissione che prevede una tassa per il comparto turistico e ricettivo, dagli hotel ai ristoranti. La tassa può essere riscossa da Comuni e Camere di commercio per fare accordi per il trasporto aereo e il caro biglietti: “La mia provincia ha molto beneficiato di investimenti di Comuni e Regione con compagnie low cost che hanno portato migliaia e migliaia di turisti nel territorio – dice Girolamo Fazio (Gruppo Misto), deputato proponente della norma – la pubblica amministrazione non può sostenere questi investimenti a lungo, e visto che avere più turisti significa sostenere tutta l’economia della Sicilia penso che chi ne beneficia sarà ben felice di contribuire a sostenere accordi per mantenere alto il livello di questo business e abbassare il costo dei biglietti, che serve a tutti i siciliani”.

*Presidente Federalberghi isole di Sicilia

Da lunedì l'assestamento di bilancio sarà esaminato in aula. In realtà a Sala d'Ercole la "manovrina" andrà già domani (venerdì) alle 16, ma solo per essere incardinato. Poi se riparlerà lunedì, quando scadrà anche il termine per la presentazione degli emendamenti. Intanto, dopo una maratona conlusasi stamattina alle 8, la commissione Bilancio dell'Ars, presieduta da Vincenzo Vinciullo, ha approvato il testo definitivo della manovra di assestamento. Il nodo cruciale riguardava i comuni che attendevano 115 milioni per chiudere i bilanci ma al momento ne sono stati stanziati 50. Il buco da 65 milioni potrebbe essere coperto con un mutuo dalla Regione.Fa già discutere una norma approvata in commissione che prevede una tassa per il comparto turistico e ricettivo, dagli hotel ai ristoranti. La tassa può essere riscossa da Comuni e Camere di commercio per fare accordi per il trasporto aereo e il caro biglietti: "La mia provincia ha molto beneficiato di investimenti di Comuni e Regione con compagnie low cost che hanno portato migliaia e migliaia di turisti nel territorio – dice Girolamo Fazio (Gruppo Misto), deputato proponente della norma – la pubblica amministrazione non può sostenere questi investimenti a lungo, e visto che avere più turisti significa sostenere tutta l'economia della Sicilia penso che chi ne beneficia sarà ben felice di contribuire a sostenere accordi per mantenere alto il livello di questo business e abbassare il costo dei biglietti, che serve a tutti i siciliani".

Contro questa tassa si schiera il Movimento 5 stelle: "Più tasse per tutti, ecco l'ulteriore emendamento ammazza imprese", dicono i deputati del Movimento 5 Stelle Gianina Ciancio e Stefano Zito. "Questo è il loro modo di risolvere i problemi, – concludono i deputati Cinquestelle – scaricando sui Comuni, e quindi sui cittadini, l'incapacità del governo, sia regionale che nazionale, di garantire un diritto costituzionalmente sancito. Vedremo in Aula chi avrà il coraggio di votare questa 'trovata', da parte nostra è assicurata battaglia per fermare questo ulteriore scippo alle nostre imprese".

Per Marco Falcone, capogruppo di Forza Italia, "le motivazioni che avevano dato luogo all'accelerazione da parte del presidente Ardizzone sull'assestamento di bilancio sono state puntualmente disattese, in effetti la vera emergenza, in questo momento, è quella dei comuni, molti dei quali rischiamo il dissesto per i minori trasferimenti ricevuti dalla Regione".

"Anche questo assestamento – ha aggiunto Falcone – si contraddistingue purtroppo per una serie di norme mancia, con le quali si cercherà di accontentare alcuni recalcitranti deputati di maggioranza – prosegue Falcone -. Si tratta di diverse norme della ex tabella H, che sottraggono tra l'altro risorse all'IRSAP, che oggi versa in condizioni gravissime, e alla dispersione scolastica. Ancora una volta questa maggioranza si distingue in senso negativo, ma quel che è certo è che in Aula Forza Italia darà battaglia".

Ben 78 eventi in tutta l'isola saranno compartecipati dalla Regione con un contributo che varia dal 30 al 50% (in proporzione al punteggio ottenuto) di quanto richiesto.

E' stata infatti approvata e pubblicata la ripartizione dei fondi per le manifestazioni di interesse turistico per il 2015 per un importo complessivo di 1.829.972 euro, che rappresenta la compartecipazione dell'assessorato regionale al Turismo alle manifestazioni validamente esitate dalla Commissione di valutazione (ovvero quelle che hanno superato la soglia di 70 punti nella graduatoria pubblicata lo scorso 16 giugno).

Per consultare la graduatoria con la ripartizione dei fondi cliccare qui.

“Le procedure di finanziamento delle manifestazioni regolamentate dalla Circolare vigente all'atto del mio insediamento (la 928 del 14 gennaio 2014) - spiega l'assessore regionale al Turismo, Cleo Li Calzi - conteneva diverse criticità. La prima era relativa proprio ai tempi: la pubblicazione della procedura a pochi mesi dalla fine dell'anno senza una rigida tempistica ha determinato che il decreto di finanziamento delle manifestazioni del 2015 potesse essere perfezionato solo a stagione inoltrata. Il secondo aspetto critico riguardava la previsione che fossero comunque finanziate tutte le manifestazioni con un punteggio valido, a prescindere dalla disponibilità del capitolo di bilancio.

Con la nuova circolare (la 15043 del 12 giugno 2015 ) – aggiunge Li Calzi - abbiamo avviato una nuova stagione prevedendo una tempistica in grado di superare le due citate criticità. Il bando per le manifestazioni del 2016 è stato infatti pubblicato il 12 giugno 2015 e la scadenza per presentare le istanze è fissata per il prossimo 6 agosto. È stata quindi data precisa direttiva affinché l'istruttoria sia perfezionata entro dicembre, in modo da aver pronto, all'inizio del nuovo anno, il calendario ufficiale delle manifestazioni di interesse turistico che sarà così oggetto di specifiche azioni di promozione nazionale ed internazionale della stagione di eventi in Sicilia. Nella stessa direzione, nella nuova circolare stati rivisti i criteri di selezione degli eventi da cofinanziare puntando a selezionare le manifestazioni che per innovazione, partenariati, strategia organizzativa sono in grado di  rafforzare l'offerta turistica regionale”.

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