Lipari, “consiglieri furbetti” e gettone di presenza. Da gennaio a giugno liquidati 5 mila 220 euro. La reazione nel web
Lipari – I consiglieri comunali se partecipano alle riunioni del civico consesso o delle commissioni consiliari hanno diritto ad un gettone di presenza di 45 euro lordi. Viene incassato se si rimane pochi minuti, il tempo di far registrare al segretario generale la presenza o 3 ore. E’ tempo – dunque - anche per “Spending Review, ” di superare l’”anomalia”. La soluzione c’è. Basterà farsi carico di presentare una mozione contro i consiglieri comunali “furbetti”, ovvero coloro che si presentano alle sedute, firmano per ricevere il gettone di presenza e poi dopo pochi minuti se ne vanno e non si fanno più vedere.
La partecipazione al consiglio comunale e alle commissioni rappresenta la massima espressione dell’esercizio delle prerogative e dei compiti dei consiglieri quali rappresentanti della cittadinanza nell’esercizio del proprio mandato elettorale, in nome e per conto dei propri elettori e dell’intera comunità. Al sindaco, alla giunta e alla presidenza del consiglio comunale si dovrà richiedere di impegnarsi per aggiungere nello statuto comunale che “ai consiglieri comunali è dovuta l’indennità di presenza per l’effettiva partecipazione ad almeno il 75% degli argomenti iscritti all’ordine del giorno e per non più di un’adunanza al giorno.
Inoltre l’indennità di presenza è concessa, con le stesse modalità previste per il consiglio comunale, anche per le sedute delle commissioni comunali permanenti o speciali. Per la verifica dell’effettiva partecipazione, nella misura minima del 75% dell’ordine del giorno, rispetto all’intera durata delle adunanze del consiglio o delle sedute delle commissioni, ai fini del riconoscimento del gettone, è istituito apposito registro di presenza, conservato dalla segreteria del consiglio o della commissione. Infine, non costituiscono abbandono dell’adunanza e non comportano di conseguenza obbligo di registrazione le uscite brevi dalla sede dell’adunanza per esigenze personali del consigliere, contenute nel limite di 15 minuti”.
LE REAZIONI.
Giovanni Munafò: Io aggiungerei che non basta la presenza in aula, ma la votazione del 75% degli argomenti!
Maurizio Pagliaro: Per quanto riguarda il " gettone presenza ", mi sembra una anomalia prettamente italiana, non si puo' essere premiati per presenziare ad un lavoro avuto per consensi elettorali. Nessuno vi ha obbligati a fare campagna elettorale, dunque lavorate, siete gia' stipendiati per quello che fate o non fate.