Foto di Francesco coscione
Il Consiglio dei ministri, su proposta del Presidente Mario Draghi, ha deliberato la dichiarazione dello stato di emergenza, per dodici mesi, in conseguenza degli eccezionali eventi meteorologici verificatisi nei giorni 5 ottobre 2021, dal 13 al 14 ottobre 2021, dal 22 al 26 ottobre 2021, dal 28 al 31 ottobre 2021 e dall'8 al 17 novembre 2021, nel territorio delle province di Agrigento, Catania, Enna, Messina, Palermo, Ragusa, Siracusa e Trapani.
Per far fronte alle esigenze più immediate sono stati stanziati 6.000.000 di euro a carico del Fondo per le emergenze nazionali.
E' quanto si legge nel comunicato del Consiglio dei ministri. Ok anche alla dichiarazione dello stato di emergenza, per un periodo di sei mesi, in conseguenza delle elevate concentrazioni in aria dei gas vulcanici CO2, SO2 e H2S rilevate nel territorio dell'isola di Vulcano, ricompresa nel comune di Lipari, in provincia di Messina. Per le esigenze più immediate, è stata stanziata la somma di 2.000.000 di euro a carico del Fondo per le emergenze nazionali.
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VULCANO BOLLETTINO SETTIMANALE DELL'INGV DI CATANIA
Alla luce dei dati di monitoraggio si evidenzia:
1) Temperatura delle fumarole crateriche: I valori di temperatura continuano a mostrare un trend in diminuzione sull'orlo craterico mentre rimangono stabili sul fianco interno.
2) Flusso di CO2 in area craterica: I valori di flusso di CO2 al suolo in area sommitale (VCS) mostrano un trend in diminuzione, rimanendo comunque alti.
3) Flusso SO2 in area craterica: flusso di SO2 su un livello alto
4) Geochimica dei gas fumarolici: Non ci sono aggiornamenti. Il prossimo campionamento è previsto per metà gennaio.
5) Flusso di CO2 alla base del cono di La Fossa e nell’area di Vulcano Porto: I valori di flusso alla base del cono mostrano trend stabili o in lieve crescita, attestandosi comunque su valori elevati, ad eccezione del sito Faraglione, dove si registrano valori bassi, tipici del background che caratterizza questo sito.
6) Geochimica degli acquiferi termali: I parametri chimico-fisici risultano stabili nei siti Camping Sicilia e Bambara.
7) Sismicità locale: Il tasso di accadimento degli eventi di più bassa frequenza (VLP) risulta nettamente diminuito.
8) Sismicità regionale: Nessun terremoto con Ml>=1.0 è stato localizzato, nella settimana in oggetto, nell’area dell’isola di Vulcano.
9) Deformazioni - GNSS: La rete GNSS non mostra variazioni durante il periodo in esame.
10) Deformazioni - Clinometria: La rete clinometrica mostra una tendenza al rientro delle deformazioni osservate nei mesi scorsi.
11) Altre osservazioni: GB-RAR : I risultati del monitoraggio GB-RAR riferiti al periodo 14-27
dicembre, mostrano una generale stabilità dell’area, con deformazioni lungo la LOS inferiori ad 1 mm. Gravimetria: Si registrano variazioni gravimetriche veloci e localizzate alla stazione in continuo di VSOCR. Non si registrano variazioni riconducibili a importanti fenomeni di ridistribuzione di masse profonde.
2. SCENARI ATTESI
Scenari attesi del bollettino settimanale del 28/12/2021 Vulcano
I possibili fenomeni attesi nel breve/medio termine sono di seguito elencati:
- ulteriore aumento del degassamento fumarolico e diffuso;
- incrementi della temperatura dei gas e dei loro flussi, con variazioni della falda termale;
- incremento della sismicità legata alla attività idrotermale e comparsa di sismicità vulcano-tettonica;
- incremento delle deformazioni;
- movimenti di versante;
- possono avvenire in maniera improvvisa fenomeni esplosivi impulsivi quali esplosioni freatiche.
Si rimarca in particolare il perdurare della pericolosità legata alla diffusione di CO2 dai suoli ed al conseguente accumulo in prossimità delle zone di emissione a mare, in zone sottovento, topograficamente ribassate, e soprattutto in luoghi chiusi, seppure i dati di monitoraggio abbiano mostrato che accumuli di CO2 con concentrazioni potenzialmente letali siano possibili anche in aree aperte. Il raggiungimento di tali livelli di CO2 appare comunque fortemente dipendente dall’intensità delle esalazioni dal suolo e dalle condizioni meteorologiche, entrambe fortemente variabili nello spazio e nel tempo, rendendo così estremamente difficile la prevedibilità di condizioni localmente pericolose. I gas vulcanici continuano quindi a rappresentare un pericolo per la popolazione residente nell’abitato di Vulcano Porto.
A Vulcano, nelle Eolie, continuano le verifiche dell'Ingv sulle condizioni del cratere. Nell’ultimo bollettino si rileva che "la temperatura delle fumarole crateriche continua a mostrare un trend in diminuzione nel cono, mentre i valori rimangono stabili sul fianco interno". "I valori di flusso di Co2 al suolo in area sommitale - aggiunge l'Ingv - mostrano un trend in diminuzione, rimanendo comunque alti. Il flusso di So2 è su un livello alto. I valori di flusso alla base del cono mostrano trend stabili o in lieve crescita, attestandosi comunque su valori elevati, ad eccezione del sito Faraglione, dove si registrano valori bassi, tipici del background che caratterizza questo sito. I parametri chimico-fisici risultano stabili nei siti Camping Sicilia e Bambara. La sismicità locale - registra ancora l'Ingv - risulta nettamente diminuita e la rete clinometrica mostra una tendenza al rientro delle deformazioni osservate nei mesi scorsi”.
Gli abitanti dell'isola hanno sollecitato un incontro con gli esperti (Ingv, Protezione civile, Arpa, Ispra e Asp) perché "preoccupati in vista dell’apertura della stagione turistica".(*ANSA)