downloaddfv.jpg

RISONANZA MAGNETICA E BIOPSIA FUSION DELLA PROSTATA : TECNICHE INNOVATIVE ALL’AO PAPARDO

Una tecnica innovativa all’Azienda Ospedaliera Papardo di Messina. La Fusion Biopsy è una nuova tecnica che costituisce un grande passo in avanti nella diagnosi del tumore prostatico. Il punto chiave di questa tecnica così definita a fusione di immagine è proprio quello di unire i vantaggi iconografici e diagnostici della risonanza magnetica alla versatilità dell’ecografia transrettale. La risonanza magnetica presente al Papardo presso la UOC di Radiologia, diretto dal Dr. Giampiero Mastroeni è la MAGNETO Skyra 3 tesla della Siemens che permette di eseguire RM multiparametrica della prostata con maggiore dettaglio e accuratezza rispetto ad altri apparecchi presenti in provincia con più bassa intensità di campo. Garantisce un maggiore comfort al paziente grazie ad un ampio gantry di 70 cm e l’utilizzo della bobina di superficie (anziché la bobina endorettale).

La biopsia a fusione di immagini viene eseguita presso il reparto di Urologia, diretto dal Dr. Francesco Mastroeni e dalla Dr.ssa Alessia Militello, specializzata in tale tecnica già da molti anni grazie ad un particolare ecografo che permette di fondere le immagini della risonanza con quelle dell’ecografo al momento della biopsia. Attraverso un software, dopo aver importato le immagini Rm all’interno dell’hardware dell’ecografo, viene indicata la direzione precisa in cui indirizzare l’ago, affinché il prelievo venga fatto esattamente nelle lesioni target (rmn evidenziate).

I vantaggi di questa tecnica innovativa? Aumenta la precisione evitando di pungere più volte la stessa zona e punta sulle zone risultate sospette alla Rmn con una minore necessità di biopsie nel corso del tempo e di diagnosi mancate. Registra una mappa tridimensionale delle biopsie eseguite in modo tale che, abbinando i risultati dell’esame istologico, si possa ricostruire con buona approssimazione la localizzazione ed il volume del tumore. Migliora la valutazione nella gestione chirurgica del paziente affetto da neoplasia prostatica.

Questa nuova tecnica con fusione di immagini eco-RM sta rivoluzionando il percorso diagnostico nei pazienti con sospetto tumore prostatico.

“La tecnologia al servizio dei pazienti ha migliorato l’efficienza del nostro ospedale e anche questa nuova tecnica è una eccellenza per l’intera comunità messinese – ha commentato il Direttore Generale dell’AO Papardo Dott. Mario Paino – grazie alla collaborazione trasversale tra equipe e reparti, tecnologia e competenza medica, siamo in grado di offrire un servizio diagnostico tra i migliori del Sud Italia.”

WhatsApp Image 2022-04-12 at 10.21.24.jpeg

AO Papardo, arrivano tre biologi grazie al protocollo con l’Enpab

ENPAB ( Ente nazionale di previdenza e assistenza ai biologi ) e A.O. Papardo di Messina hanno stipulato un protocollo d’intesa per il reskilling delle competenze grazie allo svolgimento di attività formative sul campo.
L’iniziativa voluta dalla presidente dell’ente la dott.ssa Tiziana Stallone e dal consigliere del CIG di Enpab la dott.ssa Brigandì Simona ha l’obiettivo di migliorare le competenze degli iscritti alla cassa di previdenza con l’intento di sviluppare nuove efficienze ed essere in grado di essere più competitivi nel mercato del lavoro. La dottoressa Tiziana Stallone ripone molta fiducia in questa neonata collaborazione di Enpab con l’eccellenza siciliana A.O. Papardo di Messina.

“I biologi professionisti avranno modo di acquisire nuove competenze sul campo, in ambiti complessi come l’endocrinologia e di metabolismi, la procreazione assistita e l’oncologia medica. Questo consentirà di rafforzare la professione per creare una solida rete sul territorio di professionisti sanitari che operano nella prevenzione primaria e secondaria delle patologie.”Il Direttore Generale Dott. Mario Paino dell’ A.O. Papardo di Messina ed i primari dei tre reparti coinvolti ( il coordinatore scientifico dell’oncologia medica il prof. Adamo Vincenzo e l’attuale Direttore U.O.C. facente funzione il Dott. Toscano Giuseppe, il Dott. Marco Galletta Direttore del Centro di Procreazione Medicalmente Assistita e il Dott. Carlo Casile Direttore della U.O.S. Malattie endocrine del ricambio ) hanno immediatamente accettato la proposta perché convinti che la collaborazione con i biologi liberi professionisti possa essere momento di crescita condiviso.

“Grande entusiasmo per questo nuovo percorso di crescita di carriera per i biologi iscritti all’Enpab che faranno una esperienza formativa nei nostri reparti. Sono sicuro che questi giovani sapranno rendersi utili e avranno una occasione fondamentale per verificare sul campo quanto conseguito nel loro percorso accademico.” Ha commentato il Direttore Paino.
Le attività di formazione prevedono attività su tre differenti campi: “Malattie endocrine del ricambio”, “Reparto di procreazione medicalmente assistita”, “Reparto oncologia medica” dipartimento di Onco-ematologia. La stessa sarà organizzata in due trimestri e coinvolgerà un totale di 2 biologi (1 biologo a trimestre) ed ogni trimestre il biologo svolgerà 150 ore di attività.
Il Bando pubblicato l’8 Febbraio 2022 ha visto coinvolti numerosi biologi liberi professionisti ed i primi tre vincitori sono: la dott.ssa Simone Carmen nel reparto di Endocrinologia, la Dott.ssa Mastrangelo Giulia nel reparto di PMA e il dott. Daliberti Pierluigi nel laboratorio di Oncologia Medica.

sistema robotico Papardo chirurgia vertebrale-2.jpg

L’AO Papardo di Messina ha acquisito un sistema robotico rivoluzionario per la chirurgia vertebrale. La Città dello Stretto diventa il punto di riferimento sanitario del Centro Sud Italia per la Chirurgia Robotica Vertebrale

All’Azienda Ospedaliera Papardo arriva un rivoluzionario sistema di navigazione robotica per la chirurgia vertebrale.
Grazie a questo braccio robotico – finora disponibile a Venezia, Torino e Bologna – i reparti di Neurochirurgia e Ortopedia del Papardo diventano centri di valore nazionale e, in particolar modo, riferimenti sanitari di eccellenza per il Centro Sud Italia.
Il braccio robotico, unico nel suo genere a livello mondiale, guida la mano del chirurgo durante gli interventi alla colonna vertebrale e al bacino, e garantisce un livello di precisione del 98,9% nell’inserimento delle viti nelle vertebre, cioè a dire una delle manovre più delicate negli interventi alla schiena.

Solo 4 bracci robotici si trovano in strutture sanitarie italiane. 3 al Nord Italia: a Venezia, Torino, Bologna.
Un solo dalla Toscana in giù: a Messina, presso l’Azienda Ospedaliera Papardo che diventa così un Centro sanitario di eccellenza per l’intero Centro Sud del nostro Paese.

COME FUNZIONA IL BRACCIO ROBOTICO – Questo braccio robotico costituisce una tra le forme più avanzate di semplificazione dell'atto chirurgico al mondo e, al contempo, la garanzia dell’esecuzione praticamente perfetta, e quindi sicura, dell’intervento.
Il chirurgo esamina le immagini tridimensionali ottenute della tac intraoperatoria e fornisce al braccio robotico le coordinate esatte per il posizionamento delle viti. Sfruttando la tecnologia GPS, naviga sul paziente e guida la mano del chirurgo con una precisione millimetrica. Il GPS, in particolare, riduce il rischio che spostamenti anche minimi del paziente causino errori nell’inserimento delle protesi.

L’uso di questo robot rappresenta, inoltre, un ottimo strumento di formazione per la chirurgia spinale dei giovani chirurghi, specializzandi in primis; questi hanno la possibilità, infatti, di acquisire competenze nell’ambito della più aggiornata innovazione tecnologica.
In ultimo, ma non per importanza, disporre di questa tecnologia significa poter giocare un ruolo di primaria importanza negli avanzamenti della ricerca clinica e, quindi, nel miglioramento degli standard internazionali di cura.

Come confermano i circa 30 mila interventi eseguiti sinora a livello mondiale e i relativi studi scientifici, il sistema fornisce una visualizzazione talmente dettagliata dell’anatomia del paziente da consentire un livello di precisione del 98,9%.

PER QUALI PATOLOGIE
Le patologie che il robot permette di trattare con maggiori livelli di efficacia sono le listesi vertebrali, le malattie degenerative della colonna, il crollo vertebrale causato ad esempio dall’osteoporosi, lo sfaldamento del tessuto osseo determinato da alcuni tumori, i traumi di elevata gravità. Tutta la patologia traumatica e neoplastica del sacro e dell’anello pelvico.

I BENEFICI PER I PAZIENTI
Sono molteplici i benefici per i pazienti. Attraverso l’uso di questo braccio robotico si riescono ad evitare le più frequenti forme di complicanze legate all’intervento: deficit motori, infezioni post-operatorie, formazioni di fistole o ematomi.
Ma il vero punto di forza è il binomio efficacia-mininvasività. Gli interventi alla colonna vertebrale comportano tradizionalmente delle significative incisioni della cute, lunghi tagli per dare al chirurgo un campo operatorio ben visibile. Queste lacerazioni, tuttavia, sono causa di sanguinamento e, ovviamente, di più lunghi tempi di ospedalizzazione e riabilitazione. L’estrema accuratezza consente tagli molto piccoli, di appena qualche centimetro. A poche ore dall’intervento il paziente è già in piedi. E dopo 48-72 ore viene mediamente dimesso. Praticamente una rivoluzione.

I BENEFICI PER IL PERSONALE SANITARIO
A trarre beneficio dall’uso di questa piattaforma robotica sono, infine, anche i medici e gli altri operatori sanitari che prendono parte all’intervento. Durante l’intervento, infatti si avvale di O-arm, un’altra tecnologia innovativa acquisita dal Papardo. Simile a quella di una TAC, O-arm è in grado di fornire immagini tridimensionali e con un’altissima risoluzione.

Oltre al vantaggio per il chirurgo, O-arm ha un altro punto di forza: eroga una quantità ridotta di raggi X, e quindi espone a meno radiazioni non solo il paziente ma tutto il personale di sala operatoria.

I BENEFICI PER L’OSPEDALE
Da ultimo, ma non meno importante, il sistema di navigazione – la cui configurazione presente al Papardo ha un prezzo di 1,4 milioni di euro – costituisce una forma di tutela preventiva, una sorta di assicurazione a monte e rappresenta una scelta strategica e lungimirante dal punto di vista manageriale e amministrativo per l’ospedale. Un intervento chirurgico che va male si trasforma spesso in un lungo e costoso contenzioso legale per la struttura sanitaria

LE UNITÀ OPERATIVE DI NEUROCHIRURGIA E ORTOPEDIA
Il reparto di Neurochirurgia dell’Azienda Ospedaliera Papardo, diretto dal professor Massimo Cardali, è a direzione universitaria con due specializzandi in formazione continua, afferenti alla rete di Specializzazione in Neurochirurgia diretta dal professore Antonino Germanò.
Oltre che dal reparto di Neurochirugia il braccio robotico viene impiegato anche dal reparto di Ortopedia, diretto dal dottor Daniele Pontoriero.
Dal mese di febbraio 2021 a quello di marzo 2022, includendo quelli al cranio e alla colonna vertebrale, la Neurochirurgia del Papardo ha eseguito oltre 700 interventi, rispondendo a una domanda di salute proveniente anche da fuori Sicilia.
In ambito Ortopedico Traumatologico, in sinergia con la Neurochirurgia, l’UOC di Ortopedia e Traumatologia ha eseguito dal gennaio 2021 circa 1500 interventi. Sono stati recentemente trattati pazienti affetti da grave politraumatismo, con fratture multiple a livello di colonna lombo sacrale ed anello pelvico
In un’unica seduta operatoria, grazie alla esperienza degli operatori, e all’efficace ausilio degli strumentari di ultima generazione sopra descritti, mediante “fissazione spino pelvica, decompressione del canale vertebrale ed osteosintesi accorciando i tempi di recupero e le perdite ematiche intra e peri-operatorie.

LE PAROLE DEL PROFESSOR MASSIMO CARDALI E DEL DR. DANIELE PONTORIERO
“La tecnologia robotica per la chirurgia vertebrale rappresenta la massima espressione tecnologica oggi disponibile al mondo e siamo orgogliosi che sia presente al Papardo.

Il sistema offre una chirurgia sicura per tutti: per i pazienti che entrano in sala operatoria, per i chirurghi che eseguono l’intervento, per l’Azienda che eroga cure eccellenti.

IL DIRETTORE GENERALE DEL PAPARDO, MARIO PAINO
Gli investimenti in tecnologie come queste rappresentano l’argine migliore contro la migrazione sanitaria. Ancora troppe persone del Centro-Sud Italia, ogni giorno, salgono su treni ed aerei diretti al Nord per andare a curarsi. Noi invece pensiamo che trattamenti sicuri e di qualità siano un diritto per tutti e in tutto il Paese”. Il Papardo rafforza la propria vocazione all’eccellenza. Personale medico-sanitario altamente formato assieme alle tecnologie mondiali più innovative sono la formula per garantire le cure migliori ai pazienti”.

servizio-di-partoanalgesia-1024x1024.png

Partorire soffrendo meno, l’obiettivo del nuovo servizio di partoanalgesia dell’AO Papardo

All'Ospedale Papardo di Messina è possibile, da qualche tempo, partorire contenendo il dolore.
E' presente infatti, 24 ore su 24, una equipe formata da ginecologi, ostetriche ed anestesisti che attuerà un controllo farmacologico sul dolore del travaglio di parto e che seguirà la gravida, sin dalle fasi iniziali del travaglio fino all'espletamento del parto.

Le future mamme che decideranno di partorire all'Ospedale Papardo potranno liberamente scegliere di usufruire del servizio di partoanalgesia il cui scopo è quello di ridurre e contenere il dolore del travaglio di parto, che è percepito e riferito in modo estremamente diverso, da donna a donna, essendo influenzato da molte variabili individuali.

Quando si parla di analgesia del travaglio di parto quindi, l'obiettivo non è ottenere l'assoluta e completa assenza di dolore, bensì ridurre l'intensità della sensazione dolorosa ad un livello accettabile e tale da consentire in ogni caso la partecipazione attiva della mamma alle varie fasi del parto, sempre nel rispetto dell'andamento fisiologico del travaglio stesso.

La partoanalgesia svolge perciò una azione favorevole sul benessere materno-fetale, poiché abbassando la percezione del dolore, riduce indirettamente lo stress ed il senso di affaticamento della partoriente. La maggiore tranquillità e facilità respiratoria della mamma hanno anche effetti positivi sul neonato.

Per accedere al servizio di partoanalgesia, superata la 30esima settimana di gestazione, si deve aver preso parte all'incontro informativo con l’anestesista. L’incontro si terrà una o due volte al mese presso le aule della Formazione dell’AO Papardo site al 4° piano, nel corso del quale verranno esposte tecnica, indicazioni, controindicazioni e complicanze della procedura affinché la futura mamma possa attuare una scelta consapevole ed informata in tutta tranquillità.

Solo dopo aver partecipato all'incontro formativo sarà possibile prenotare la visita anestesiologica durante il corso della quale verrà compilata una cartella clinica che contenga i dati utili per una consultazione rapida al momento del parto. In tale sede si possono evidenziare le controindicazioni, relative od assolute, all'analgesia epidurale o spino-peridurale e prescrivere gli accertamenti preparto che si ritengano necessari.

Al termine della visita sarà rilasciato il certificato di idoneità alla partoanelgesia e verrà chiesto di firmare il consenso informato alla procedura. Tale documentazione dovrà essere esibita al momento del ricovero ed all'ingresso in sala parto. La futura mamma dovrà comunicare di avere effettuato il percorso per la partoanalgesia e, se lo vorrà, dopo valutazione ostetrico-ginecologica, l'anestesista attuerà la procedura.

“Si arricchisce il percorso di assistenza alle gestanti nella nostra unità operativa di ginecologia e ostetricia grazia alla equipe di partoanalgesia - dichiara il Direttore Generale Mario Paino - garantendo questa ulteriore opzione alle future mamme, pensando quindi al loro benessere e alla loro tranquillità per affrontare al meglio il loro percorso.”

LA NOTA

Su indicazione del Direttore Generale dell'A.O. Papardo dottor Mario Paino, con la presente si precisa quanto segue: “In riferimento a notizie di stampa che ipotizzano i reati di peculato e falso ideologico a carico di alcuni medici (pubblicato in data 28/10/2021) si specifica che nessuno degli indagati risulta ad oggi dipendente dell’A.O. Papardo o convenzionato con essa. Nella Unità Semplice Dipartimentale di Neurochirurgia non risultano pertanto in atto dipendenti dell’azienda o convenzionati con essa sottoposti a indagini giudiziarie.”

paparspe.png

All’A.O. Papardo altre 5 nuove nomine di direzione in dipartimenti chiave

Sono state deliberate 5 nuove nomine ai vertici dirigenziali dell’Azienda Ospedaliera Papardo di Messina, formalizzate oggi attraverso una piccola cerimonia nella direzione aziendale. Si tratta di incarichi di direzione di strutture di cui 5 sanitarie e una amministrativa.

• L’incarico di Direzione della Unità operativa semplice di Senologia presso la U.O.C. di Radiologia alla Dr.ssa Francesca Saccà;
• L’incarico di Direttore di Dipartimento Materno Infantile al Dr. Sebastiano Caudullo;
• L’incarico di Direzione della Unità operativa semplice a valenza dipartimentale di Gastroenterologia presso il Dipartimento medico al Dr. Giovanni Calogero;
• L’incarico di Direttore di Dipartimento Medico al Dr. Giovanni Passalacqua;
• L’incarico di Direttore di Dipartimento amministrativo Dr. Giuseppe Venza

“Queste nomine contribuiscono ad arricchire il percorso di riqualificazione della nostra azienda - ha detto il Direttore Generale Dr. Mario Paino - poiché si tratta di professionisti di alto profilo che già bene hanno fatto all’interno di questi reparti. Il Papardo potenzia ulteriormente la sua offerta prestazionale nei confronti dei degenti e della città di Messina. Un buon lavoro ai nuovi direttori.”

 

L'Azienda ospedaliera Papardo, ha conferito quindici direzioni di unità operative semplici e dipartimentali. Nello specifico il nuovo assetto organizzativo riguarda undici unità operative semplici e tre unità semplici dipartimentali. A queste si aggiunge l’incarico di facente funzione per la direzione di neonatologia. Si tratta della direzione delle:

-    U.O.S. di Chirurgia mini-invasiva del rachide presso la U.O.C. di Ortopedia e tramuatologia (Dr. Aliberti Claudio)

-    U.O.S. di Cardiochirurgia mininvasiva e strutturale presso l’U.O.C. di Cardiochirurgia (Dr. Ceresa Fabrizio)

-    U.O.S. di Sistema informativo statistico presso la U.O.C. di Coordinamento Staff Aziendale (dr.ssa Causini Loredana)

-    U.O.S.D. di Reumatologia presso il Dipartimento Medico (Dr. Molica Colella Aldo Biagio)

-    U.O.S.D. di Nefrologia con dialisi presso il dipartimento medico (Dr. Monardo Paolo)

-    U.O.S. di Ingegneria clinica presso la U.O.C. di Coordinamento Staff Aziendale (Dr. Morello Giovanni)

-    U.O.S. di Rischio Clinico presso l’U.O.C. di Coordinamento Staff Aziendale (Dr. Franciò Giuseppe)

-    U.O.S. di Microbiologia e virologia presso l’U.O.C. di Laboratorio Analisi (Dr.ssa Giunta Elena)

-    U.O.S. di Diagnosi prenatale ed ecografia operativa presso l’U.O.C. di Ostetricia e ginecologia (Dr. Arbuse Silvestro)

-    U.O.S.D. di Medicina Nucleare presso il dipartimento di Oncoematologia (Dr. Lipari Renato)

-    U.O.S. di Utic presso l’U.O.C. di Cardiologia (Dr. Paleologo Giuseppe)

-    U.O.S. di Internazionalizzazione e ricerca sanitaria presso l’U.O.C. di Coordinamento Staff Aziendale (Dr.ssa Paratore Francesca)

-    U.O.S. di Angiologia Medica presso l’U.O.C. di Medicina (Dr. Quartuccio Sergio)

-    U.O.S.D. di Radioterapia presso il dipartimento di oncoematologia (Dr.ssa Santacaterina Anna)

-    Conferimento di incarico di sostituzione temporanea del Direttore di Struttura Complessa di Neonatologia al Dr. Angelo Daneri.

“Prosegue l’attività di riqualificazione del nostro ospedale. Queste nomine dirigenziali arricchiscono il nostro livello di specializzazione - ha dichiarato il Direttore Generale dell’AO Papardo Dr. Mario Paino - che pertanto si inquadrano quindi nel percorso già tracciato di miglioramento dell’efficienza sia organizzativa che gestionale dell’intera azienda ospedaliera. A tutti i nuovi responsabili delle unità operative vanno i miei migliori auguri di buon lavoro.

PAPARDOGRUPPO.png

La Breast Unit dell’AO Papardo di Messina nel network internazionale Innovation Life Sciences HUB

L'Azienda ospedaliera Papardo, con le UU.OO.CC. di Oncologia, Chirurgia Generale e la Breast Unit, è tra i fondatori del network 'Innovation Life Sciences Hub, una rete di eccellenze che aggrega 25 soggetti nazionali e internazionali con l'obiettivo di condividere ricerche, prodotti e servizi favorendo lo scambio di know-how e la condivisione dei risultati.

In risposta alle sfide del Pnrr - quali il rafforzamento della filiera della ricerca di base preclinica e clinica, l'innovazione dei servizi sanitari e della telemedicina - il progetto punta a consolidare una 'filiera innovativa' della sanità made in Italy.

L'ospedale Papardo concorrerà così a promuovere sul territorio nazionale un ecosistema innovativo in cui operano in modo sinergico partenariati pubblici e privati d'eccellenza, supportando la sperimentazione di nuovi modelli di servizi per la salute che tengano conto anche dell'emergenza Covid-19 e favoriscano il trasferimento dei risultati della ricerca a realtà pubbliche e private.

L'iniziativa è stata promossa dal Medical Center dell'Università di Pittsburgh e comprende, tra gli altri soggetti: la Fondazione Rimed, l'Istituto per la ricerca e l'innovazione biomedica (Irib) del Cnr che ha sede a Palermo, l'Istituto nazionale di fisica nucleare - Laboratori Nazionali del Sud (Infn-Lsn), le Università di Catania e Palermo, l'AO Papardo di Messina, il Centro di Competenza BI-REX, la rete di Alleanza contro il Cancro e tanti altri.

“Un bel successo far parte di questo importante network - ha dichiarato il Prof. Vincenzo Adamo che coordina la Breast Unit del Papardo - noi in particolare saremo impegnati come Clinical Trial Center service e nello sviluppo di farmaci innovativi in ambito oncologico su varie patologie tumorali.”

“Un ottimo traguardo per il nostro polo oncologico - ha dichiarato il Direttore Generale dell’AO Papardo Dr. Mario Paino - che si arricchisce di un’altra sigla nazionale e internazionale per la ricerca e la condivisione dei risultati su ampia scala. Un network che farà il bene all’Ospedale e alla città di Messina.”

 

 

Nell’ambito dell’iniziativa dedicata alla Giornata del Malato, così come voluto dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, lo scorso 11 febbraio si sono svolte delle iniziative all’interno dell’A.O. Papardo di Messina, nell’occasione si è intitolata l’aula multimediale a Carmelo Tripodo, coordinatore infiermeristico della chirurgia toracica e vascolare, scomparso lo scorso dicembre a causa di un incidente stradale.

Dopo l’introduzione del Direttore Generale Dott. Mario Paino è seguito il momento di preghiera e riflessione con l’Arcivescovo Mons. Giovanni Accolla che ha benedetto l’aula intitolata alla memoria di Carmelo Tripodo.

A esibirsi dopo la preghiera di benedizione, la “Scola Cantorum” della Parrocchia della Santissima Annunziata.

“Tanti i momenti di preghiera nella XVIII Giornata del Malato e tanta la partecipazione calorosa dell’Ospedale con tutti i membri dello staff, il personale sanitario, i pazienti e i famigliari dei pazienti - ha ricordato il Direttore Generale Mario Paino - momenti come questi avvicinano fede e scienza mettendo al centro la dignità del malato e il suo percorso di guarigione non solo fisico. Ecco perché il recupero spirituale è una priorità per il nostro Ospedale.”

 

L’Azienda Ospedaliera Papardo promuove giorno 18 dicembre una giornata dedicata alla trasparenza con una serie di convegni a tema. Si parte con i saluti istituzionali del Dott. Mario Paino, Direttore Generale dell’A.O. Papardo alle 9.30 presso l’Auditorium sito al quarto piano.
La prof.ssa Lo Verso dell’Istituto d’Istruzione Superiore “Antonello” curerà a seguire la rassegna sui video “trasparenza un bene per tutti” con le classi della V A “Grafica e Comunicazione”.
Il Direttore degli Affari Generali, dott. Carmelo Alma, relazionerà sulla trasparenza e sull’accesso civico per la legalità. Il Liceo Scientifico Statale “Archimede” per tramite del prof. M.R. Martino e R. Calapso insieme ai ragazzi della IV E e della IV D, si occuperanno degli aspetti legati all’informazione efficace. Seguirà alle 11.15 il seminario del Dott. Angelo Mafali, responsabile Sistema Informatico Aziendale all’A.O. Papardo, su “come i sistemi informativi favoriscono la trasparenza”.
“Di te so stare senza …nessuna conseguenza” è il titolo della proiezione video e riflessioni sulla violenza di genere a cura della dirigente scolastica del Liceo Classico Maurolico, la prof.ssa G. De Francesco e il tutor, la prof.ssa M.C. Sorace. Chiude dalle 12 in poi la Dott.ssa Alessandra Piccolo, Responsabile Protezione dei Dati dell’A.O. Papardo che relazionerà sulla trasparenza e sulla protezione dei dati con annesso dibattito con gli studenti. Tra le scuole presenti all’iniziativa l’Istituto di Istruzione Superiore Antonello, il Liceo Scientifico “Archimede”, l’Istituto di Istruzione Superiore Liceo Classico “Francesco Maurolico”.
“La trasparenza è il miglior modo per misurare il grado di prossimità col paziente - dichiara il Direttore Generale dell’A.O. Papardo Mario Paino - iniziative come queste servono a comunicare alle scuole ma anche ai cittadini, il livello di progresso ottenuto in ambito tecnologico e gestionale con i profili e i protocolli sulla trasparenza e sulle modalità di accesso alle informazioni. Tutti hanno pari diritto di accesso alle informazioni ecco perché queste giornate motivano il dibattito sulla corretta conoscenza delle modalità di interazione con la pubblica amministrazione, anche e soprattutto in ambito ospedaliero.”

aktea.jpg