di Davide Cortese
Ad un anno dalla sua dipartita, voglio ricordare con l'affetto e l'infinita gratitudine che ogni eoliano dovrebbe tributargli, la figura di storico e intellettuale del Professor Giuseppe Iacolino: un autentico faro per la cultura delle Eolie. La sua "stanza degli orologi" era aperta a tutti: il Professore accoglieva sempre volentieri chiunque avesse necessità di approfondire la conoscenza su qualche tema legato alle Eolie e alla loro storia, nonché a temi di natura diversa. Del Professor Iacolino ci rimane un inestimabile patrimonio di conoscenza, tesaurizzato dalla sua prolifica e preziosa produzione. Ogni casa eoliana conserva almeno un libro del nostro amato storico. Di lui rimane altresì il ricordo di una grande umanità. Il Professor Giuseppe Iacolino era un uomo affabile e simpatico. La sua semplicità e la sua umiltà dovrebbero far scuola. Queste sue virtù mi riportano alla mente le parole di Giacomo Leopardi. Con queste parole voglio concludere il mio sentito ricordo: "È curioso vedere che quasi tutti gli uomini che valgono molto hanno le maniere semplici; e che quasi sempre le maniere semplici sono prese per indizio di poco valore".
NOTIZIARIOEOLIE.IT
18-8-2012
Prof. Giuseppe Iacolino intervista del 18 08 2012 - YouTube
LE INTERVISTE DE "IL NOTIZIARIO". Lipari, a 94 anni nuovo libro ...
UNA VULCANICA ATTIVITA' POETICA - Tre importanti appuntamenti per il poeta eoliano Davide Cortese.
Il 21 marzo per celebrare la Giornata Mondiale della Poesia, l'autore di Lipari leggerà dei suoi testi a Palazzo Merulana, a Roma, per la rassegna Esquilino Poesia, a cura di Angelo De Florio. Il 22 marzo Cortese sarà alla Biblioteca Nazionale Centrale di Roma a leggere versi in dialetto eoliano tratti dal suo libro "VIENTU" per il reading "ALTRE LINGUE - ACHILLE SERRAO Incontro di poeti nelle lingue e nei dialetti d'Italia", organizzato da Manuel Cohen e Vincenzo Luciani della rivista Periferie. Infine, il 23 marzo il poeta e scrittore eoliano omaggerà Lawrence Ferlinghetti, il leggendario poeta della beat generation. Con il reading "HAPPY BIRTHDAY AND LONG LIVE LAWRENCE-LORENZO!" il curatore Marco Palladini celebrerà il ragguardevole compleanno del grande poeta americano (100 anni). Davide Cortese leggerà tre testi di Ferlinghetti presso il Centro Culturale "La Camera Verde".
---Per celebrare i 20 anni dal suo primo libro di poesie (era il 1998 quando uscì la silloge “ES”) e i
25 anni dalla prima antologia in cui sono apparse per la prima volta delle sue poesie (l’antologia
del Clun Unesco “200 giovani poeti europei in nove lingue” è del 1993) Davide Cortese, poeta, scrittore e artista eoliano, ha dato alle stampe un libro di poesie in dialetto dedicato alle amate Eolie e “agli eoliani di sempre”. La raccolta si intitola VIENTU ed è stata pubblicata dalla casa editrice romana Progetto Cultura con prefazione di Gian Piero Stefanoni, poeta e critico letterario.
L'autore di Lipari non è nuovo ad operazioni volte a tutelare e diffondere il patrimonio culturale delle Isole Eolie, ricordiamo la sua tesi di laurea, conservata al Centro Studi eoliano, sulle "Figure meravigliose nelle credenze popolari eoliane", il suo cortometraggio "Mahara", ispirato da una leggenda eoliana, la videopoesia "ANUDA", (fruibile su Vimeo) anch'essa in dialetto eoliano e la monografia "I MORTICIEDDI - Morti e bambini in un'antica tradizione eoliana" (Edizioni Progetto Cultura, Roma). Ricordiamo inoltre la suggestiva installazione “L’albero delle parole da salvare” ideata dal poeta per “La notte delle stelle” e realizzata con "I ragazzi del ponente", una suggestiva installazione a Chiesa Vecchia volta a valorizzare e tutelare le parole del nostro dialetto a rischio di estinzione.
Un estratto della prefazione di Gian Piero Stefanoni: “Figura curiosa e vivace quella di Davide Cortese,
autore conosciuto e apprezzato per la sua poesia in lingua soprattutto e per i suoi racconti. Ora però abbiamo l’occasione nella ventina di testi qui presentati di poterlo leggere nel dialetto della sua terra (o dovremmo forse dire del suo mare), le Eolie, e di essere investiti dalle onde e dai profumi di una favola vivaddio antica per le spine e la letizia delle sue suggestioni. Poeta dotato di forte capacità evocativa accompagnata a una altrettanto sapiente intelligenza di prossimità, ci
strattona e ci fa camminare con lui tra gli spazi luminosi e bui di una storia infinita,
quella di un’isola (Lipari) e dei suoi uomini nel dominio di un mare cui si può venire a
patti soltanto lasciandosi permeare e ricreare continuamente, nella bontà di una metafora
che finisce col fare di quegli stessi uomini, di quel mare, reciprocamente annuncio e luce. […]”
Una poesia tratta dalla raccolta “VIENTU” (seguita, come tutte le poesie del libro, dalla traduzione in italiano):
EOLIANU
Appartiegnu e cieusi russi, e fìlici, a raggìna.
Sugnu da fògghia tunna du càppiru,
du jancu e viola du ciùri sua.
Sugnu da salamìda e du vulcanu.
Appartiegnu o suli,
a rina nìura, o mari, a medusa,
a pùmmici c’un affunna,
all’ossidiana chi tratteni u scuru.
All’isuli mia, o blu.
Iò appartiegnu o blu.
Appartiegnu o luci,
a stati, e ruvetta, e muri.
Appartiegnu o vientu,
a chiddu c’on mori.
E O L I A N O
Appartengo ai gelsi rossi, alle felci, all’uva.
Sono della foglia tonda del cappero,
del bianco e viola del suo fiore.
Sono del geco e del vulcano.
Appartengo al sole,
alla sabbia nera, al mare, alla medusa,
alla pomice che non affonda,
all’ossidiana che trattiene il buio.
Alle mie isole, al blu.
Io appartengo al blu.
Appartengo al fuoco,
all’estate, ai rovi, alle more.
Appartengo al vento,
a ciò che non muore.
Il libro verrà presentato al Centro Studi il 16 agosto alle ore 19. Ingresso libero e gradito.