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Il 7 maggio presso l'Ospedale Garibaldi – Nesima di Catania sarà inaugurata la nuova U.O.S.D. – Rianimazione Pediatrica di cui è responsabile il socio del Centro Studi Dott. Giuseppe Ferlazzo, originario di Lipari.
La rianimazione pediatrica di Catania sotto la direzione del Dott. Ferlazzo è sempre stata un centro di eccellenza per la Sicilia orientale.

Ufficio Stampa centro Studi

SPECIFICITÀ DELLA RIANIMAZIONE PEDIATRICA

Nell'ambito pediatrico, l'introduzione delle tecniche di rianimazione ha condizionato il passaggio da una pediatria "individualista" ad una pediatria d'équipe. La Rianimazione Pediatrica quindi oggiha l'ambizione di comprendere tutti gli aspetti acuti della patologia pediatrica, grazie ad una solida formazione teorica e pratica di pediatria generalein un tutt'uno con il bagaglio tecnico scientifico dell'anestesia e rianimazione, con il concorso di un apparato tecnico affidabile e di un'ampia rete di specialisti e consulenti.
Il bambino non è un modello ridotto dell'adulto: ha una fisiologia propria variabile nel tempo, una farmacologia ed una psicologia caratteristiche: in nome dell'efficacia, della sicurezza e dell'umanizzazione dell'assistenza, richiede un ambiente dedicato, medici esperti nella sua cura e nelle sue particolarità.
Oggi sono riconosciute ai rianimatori pediatrici: la presa in carico di quella fascia d'età che va dai 30 giorni (non più di competenza dei neonatologi) ai 16 anni, l'applicazione delle tecniche di rianimazione alle urgenze vitali dei bimbi anche di basso peso ma superiori ai 30 giorni, le cure perioperatorie in chirurgia neonatale/pediatrica specialistica e cardiochirurgia, il trattamento delle insufficienze renali acute, di quelle cardiologiche, la messa a punto delle tecniche di nutrizione artificiale, le cure primarie la stabilizzazione ed il trasporto nelle varie urgenze vitali pediatriche, la presa in carico delle urgenze infettivologiche, immunologiche, ematologiche ed oncologiche.
La Rianimazione Pediatrica è una sorta di servizio centrale con obbligo di integrazione con il circuito a monte (Ostetrici, Pronto Soccorso Pediatrico e servizio di trasporto, Servizio di chirurgia specialistica (Pediatrica – Toracica – ORL – Neurochirurgia – Cardiochirurgia, Pediatri generalisti) e il circuito a valle.
La Rianimazione Pediatrica affronta oggi patologie che le sono proprie; ne consegue la necessità di conoscere la medicina generale dei bambini di ogni età. I suoi progressi dipendono largamente dai progressi della tecnologia e dalla lungimiranza in termini di programmazione del numero dei posti letto dedicati in relazione al territorio, delle risorse necessarie come medici ed infermieri formati per la disciplinai, onde mettere in pratica un programma efficace di cura, prevenzione e profilassi delle infezioni nosocomiali, per i piccoli pazienti che diventano ogni giorno più numerosi.
Al giorno d'oggi la Rianimazione Pediatrica, in considerazione dell'ampia fascia d'età di cui ha competenza, soffre di una carenza cronica di posti letto (in atto operativi in Sicilia: 8 posti a Palermo – 2 posti a Catania – posti modulabili nell'ambito dell'UTIN del Policlinico di Messina) e di sviluppo futuro.
Dal punto di vista organizzativo, la crisi di vocazioni, la politica delle Scuole di Specializzazione, ed il lungo training scientifico-tecnico specifico in tale ambito, condizionano una grave carenza di organico medico, che rende inoltre difficile l'attività di ricerca.
La Rianimazione Pediatrica Dell'ARNAS Garibaldi ha 2 posti letto autorizzati, dovrà passare a 4 posti letto autorizzati secondo il nuovo piano di rete ospedaliera, (peraltro Unica realtà autonoma nella Sicilia Orientale, inserita nella TIPNET Nazionale, con formazione specialistica che risale al 2005).
Attualmente tale struttura ha in organico 6 medici + un responsabile, garantisce una guardia h/24 e si occupa di tutti i servizi in area critica pediatrica di tipo medico e chirurgico.
Essa rappresenta un esempio unico di best practice nell'interland catanese, rispondendo alle necessità del territorio, attraverso la disponibilità al 118, e alle esigenze del P.Soccorso pediatrico del presidio ospedaliero, che fa in media 40.000 accessi all'anno.
Garantisce di fatto un processo assistenziale coordinato, in una corretta logica in cui le unità operative sono integrate in uno scambio continuo di azione e di informazione, attraverso la contiguità fisica e una serie di meccanismi di coordinamento implementati, per la migliore assistenza e cura dei piccoli pazienti della procincia di Catania e delle province limitrofe.

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