Lipari - I cani randagi fanno una strage di 80 galline in un pollaio di Quattropani ed il Comune è stato condannato dal giudice di pace a pagare 500 euro e le spese del giudizio per 344 euro. A fare causa è stato Gaspare Monteleone, 83 anni, proprietario di un appezzamento di terreno e di un fabbricato a Quattropani. Nella parte retrostante vi è un pollaio regolarmente dichiarato presso la competente Asp con una rete metallica alta due metri. Nella nottata tra il 28 dicembre e il 29 dicembre 2007 un branco di cani randagi ha ucciso le 80 galline. Da un'ispezione effettuata all'area sono state rilevate numerose impronte lasciate dalle zampe dei cani, e resti dei corpi dei volatili dilaniati.
--- I cani randagi fanno una strage di 80 galline in un pollaio di Quattropani ed il Comune è stato condannato dal giudice di pace Davide La Rosa. L'ente dovrà pagare la somma di 500 euro e le spese del giudizio per 344 euro. A fare causa è stato Gaspare Monteleone, 83 anni, di Lipari, residente nella borgata di Quattropani che aveva affidato l'incarico all'avvocato Roberto Rizzo. Il Comune di Lipari in persona del sindaco pro tempore Marco Giorgianni è stato rappresentato dall'avvocato Milena Sindoni. I fatti. Il Monteleone è proprietario di un appezzamento di terreno e di un fabbricato a Quattropani. Nella parte retrostante vi è un pollaio regolarmente dichiarato presso la competente Asp con una rete metallica alta due metri. Nella nottata tra il 28 dicembre e il 29 dicembre 2007 un branco di cani randagi ha trucidato tutte le galline: ben 80. Da ispezione effettuata all'area di custodia delle galline sono state rilevate la presenza di numerose impronte lasciate dalle zampe dei cani, nonchè i resti dei corpi dei volatili dilaniati. Nell'area esterna invece vi erano parecchie piume appartenenti ai volatili rimasti uccisi. Nel pollaio un accertamento è stato eseguito dalla polizia municipale con i responsabili dell'ufficio veterinario dell'Asp. Nelle motivazioni il giudice La Rosa ha evidenziato che "la pubblica amministrazione è tenuta in correlazione con gli altri soggetti indicati dalla legge, al rispetto del dovere di prevenzione e controllo del randagismo sul territorio di competenza e deve considerarsi assolutamente responsabile di tutti quei danni riconducibili all'omissione dei comportamenti dovuti che costituiscono il limite esterno alla sua attività discrezionale. In buona sostanza, l'applicazione della legge quadro impone al Comune dei compiti di organizzazione, prevenzione e controllo di tutti i cani. L'ente pubblico è pertanto tenuto ad assumere i provvedimenti necessari ad evitare che animali randagi possano arrecare danni alle persone nel territorio di comptenza. Va da se che nell'ipotesi di mancata adozione di misure di controllo del fenomeno del randagismo, come nel caso in questione, l'ente locale deve essere chiamato a rispondere dei danni eventualmente subiti da terzi in considerazione della condotta omissiva". Il valore di una gallina è stato considerato di euro 7,80. E ora con questo precedente, viste le continue stragi di galline ad opera dei cani randagi nella maggiore isola delle Eolie, per il Comune con le casse già in rosso, c'è da preoccuparsi...
Ancora una assoluzione per un cittadino di Acquacalda di Lipari nell'ambito di un articolato contenzioso giudiziario che lo vede da anni opposto ad alcuni vicini. Il Giudice di Pace di Lipari, Avv. Davide La Rosa, ha infatti assolto Saltalamacchia Antonino dall'accusa di avere cagionato a tale Mandarano Massimo lesioni personali investendolo con il proprio automezzo. E ciò in quanto la prova addotta dal danneggiato circa i fatti denunciati è risultata oltre che insufficiente anche palesemente contraddittoria. L'imputato è stato difeso dall'Avv. Angelo Pajno.