Il giudice monocratico del Tribunale di Barcellona, Simona Finocchiaro, ha assolto dall'accusa di evasione dai domiciliari Alfonso Stramandino, l'uomo di 43 anni di Lipari, che dall'ottobre scorso era stato sottoposto alla misura cautelare, perchè ritenuto responsabile dell'incendio del furgone Iveco Daily, di proprietà della società DI.P.AL, di cui è socio l'attuale sindaco di Lipari Marco Giorgianni. Per quella vicenda, l'imputato, difeso dall'avvocato Filippo Barbera, è stato rinviato a giudizio con l'accusa di tentata estorsione, minaccia a pubblico ufficiale e danneggiamento aggravato. L'8 maggio scorso lo stesso Stramandino era stato arrestato dai carabinieri di Lipari, perchè secondo quando riferito dai militari era stato sorpreso dalla pattuglia in servizio fuori dalla veranda di pertinenza della sua abitazione, dove si trovava ai domiciliari, mentre era intento a discutere con un extracomunatario. Dopo la convalida dell'arresto, è stata accolta la richiesta di processo con rito abbreviato, nel corso del quale proprio la testimonianza del cittadino straniero, secondo cui l'uomo si trovava all'interno della veranda, ha convinto il giudice che ha disposto l'assoluzione con formula piena.
Nella tarda serata di ieri i carabinieri della locale stazione traevano in arresto in flagranza del reato di evasione Stramandino Alfonso, nato a Lipari, classe 1971. Già sottoposto al regime degli arresti domiciliari dall'ottobre 2013 per i reati di danneggiamento seguito da incendio, minaccia a pubblico ufficiale e tentata estorsione ai danni del sindaco di Lipari Marco Giorgianni, veniva sorpreso dai militari operanti sulla pubblica via, fuori dal proprio domicilio. Arrestato, su disposizione della competente autorità giudiziaria veniva tradotto nuovamente presso il proprio domicilio in regime di arresti domiciliari.
--Multati alcuni pro-cacciatori di turisti al porto di Sottomonastero. Il "blitz" è stato attuato dai carabinieri, al comando del maresciallo Roberto Russo.
I controlli saranno intensificati nelle prossime settimane.