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Eventi e Comunicazioni
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Individuare un Piano integrato di interventi per il sostegno e lo sviluppo socio-economico delle Isole minori. E’ l’obiettivo di un’apposita giornata di lavoro, organizzata dal governatore Nello Musumeci, che si terrà lunedì 18 novembre nella sede della presidenza della Regione, a Palazzo Orleans. Alla riunione sono stati invitati i sindaci dei Comuni di Ustica, in provincia di Palermo; Lipari, Santa Maria Salina, Malfa e Leni nel Messinese; Pantelleria e Favignana in provincia di Trapani; Lampedusa e Linosa nell’Agrigentino.
L’incontro - al quale saranno presenti anche gli assessori e i dirigenti generali dei dipartimenti regionali - è finalizzato alla verifica delle iniziative già avviate e a quelle ulteriori da programmare nei vari ambiti di intervento: infrastrutture portuali, edilizia scolastica, mobilità interna e accessibilità esterna, approvvigionamento idrico, rete fognaria, beni ambientali e culturali, piani di protezione civile, servizi sanitari, strutture turistico-ricettive. “Fin dall’insediamento, il mio governo - sottolinea Musumeci - ha prestato grande attenzione alle problematiche delle Isole minori.
In più occasioni, siamo intervenuti finanziariamente con l’obiettivo di valorizzarle, ma soprattutto per renderle più confortevoli a chi ci vive dodici mesi l’anno e non solamente nel periodo estivo. Io stesso, in questi primi mesi di mandato, ho già visitato personalmente gran parte di queste realtà e mi sono reso conto che viverci ogni giorno non è facile se mancano infrastrutture e servizi essenziali. Ecco perché abbiamo il dovere di intervenire con un Piano organico che serva, finalmente, a dare ai cittadini delle Isole minori le stesse opportunità di chi abita al centro di Palermo, Catania, Messina o delle altre città. La riunione organizzata a Palazzo Orleans serve proprio a questo: ascoltare dai diretti interessati le loro esigenze e programmare gli interventi, con risorse e tempi certi. Sono convinto che per invertire la tendenza basti veramente poco”.
L'INTERVENTO
di Eliana Mollica e Gesuele Fonti*
Apprendiamo dalla stampa che, lunedì 18 novembre, a Palermo il Presidente della Regione l'On. Nello Musumeci incontrerà i sindaci delle isole minori siciliane. Tale incontro, così come è stato diffuso nel comunicato stampa, verte sui temi di sviluppo delle isole minori. Oltre alla parte politica, il Presidente della Regione ha convocato anche i Dirigenti dei vari Dipartimenti Regionali che fanno capo a Protezione Civile, Turismo, Attività Produttive, Energia e Acque, ecc. L'incontro voluto dall’Amministrazione Regionale, ci auguriamo diventi una occasione per condividere nuove opportunità e progetti di sviluppo, e non l'ennesimo tentativo di trattare temi di ordinaria Amministrazione. Noi siamo assolutamente consapevoli che la gestione del quotidiano sia un problema per tutte le Amministrazioni Pubbliche ma siamo altrettanto convinti che la carente, se non assente programmazione principalmente sul piano infrastrutturale e dei servizi, rappresenti una priorità da affrontare. Prima o poi l'assenza di indicazioni e soluzioni presentera' il conto da pagare ai cittadini eoliani. In queste occasioni di confronto si dovrebbe ricorrere agli innumerevoli strumenti di concertazione per individuare le necessità condividendo le azione con le realtà locali. Ci auguriamo che, prima di tale incontro, l’Amministrazione Comunale convochi un’assemblea territoriale con tutte le parti sociali, stakeholder ecc… per discutere le iniziative e/o comunque le priorità da indicare, le reali esigenze del territorio che è a forte vocazione turistica e per tale motivo in continua evoluzione. Per le peculiarità del nostro territorio, taluni temi esigono una trattazione condivisa. Programmazione e sviluppo facce della stessa medaglia. E' necessario prendere al volo tale opportunità per lasciare un segno indelebile su un ventaglio di vantaggi scaturenti da una programmazione negoziata. *Consiglieri Comunali Moderati per Calderone
NOTIZIARIOEOLIE.IT
Istituzione di un 'Patto per lo sviluppo delle isole minori' con il quale verrà istituito un Comitato paritetico, composto da ministri, regioni e sindaci, per approvare i criteri di riparto e l'assegnazione delle risorse del Fondo per gli investimenti nelle Isole minori. E' la proposta avanzata con un emendamento alla manovra dall'Associazione nazionale comuni Isole minori (Ancim) in occasione di un'audizione nelle commissioni Bilancio congiunte di Camera e Senato. Il fondo istituito ha una dotazione di 14,5 milioni per il 2020, 14 milioni per il 2021 e 13 milioni per il 2022. Il testo della legge di bilancio prevede al momento che i criteri e le modalità di assegnazione delle risorse siano stabiliti con un Dpcm, su proposta del ministro per gli Affari regionali, previo parere della conferenza unificata Stato-regioni.
di Leo Pugliese
Con la manovra del Governo Conte arriva anche il fondo per gli investimenti nelle isole minori. Istituito presso la presidenza del Consiglio un fondo con una dotazione di 14,5 milioni di euro per il 2020, di 14 milioni di euro per il 2021 e di 13 milioni di euro per il 2022. Il fondo è destinato a “finanziare progetti di sviluppo infrastrutturale o di riqualificazione del territorio di comuni” delle isole minori. La norma stabilisce che con decreto del presidente del Consiglio, su proposta del ministro per gli Affari regionali, previo parere della conferenza unificata, sono stabiliti i criteri e le modalità di erogazione delle risorse.
Il fondo è ripartito tra i comuni destinatari con decreto del ministro per gli Affari regionali, di concerto con il ministro dell’Economia, previo parere favorevole della conferenza unificata.
LA LEGGE SULLE ISOLE MINORI
Dopo un impegno di 22 anni da parte dell’ANCIM, l’associazione delle isole minori, e varie proposte di legge non giunte all’approvazione, questa volta sembra che vada in porto la Legge quadro per il loro sviluppo. E’ stata approvata dal Senato ed il 18 ottobre è passata all’esame della Camera dei Deputati per l’approvazione definitiva. Essa tende all’attuazione dei principi fissati dai Trattati dell’Unione Europea che, nel riconoscimento dei gravi e permanenti svantaggi naturali, prevedono particolare tutela di tali aree insulari, per superare i divari geografici, infrastrutturali, amministrativi e dei servizi rispetto alle aree maggiormente sviluppate.
La stessa Costituzione Italiana impegna lo Stato, le regioni e i comuni ad adottare gli interventi necessari per la valorizzazione, lo sviluppo socio-economico, la tutela e la messa in sicurezza del territorio delle isole minori, per superare le disparità nell’erogazione dei servizi pubblici fondamentali, gli investimenti territoriali integrati e di inclusione sociale, al fine di conservare e promuovere le diversità naturali e culturali, di rilanciare lo sviluppo ed il lavoro, di valorizzare le potenzialità economiche e produttive e di evitare lo spopolamento, di recupero e promozione del patrimonio storico, artistico e monumentale.
La legge approvata al Senato dà una serie di indicazioni operative e stabilisce che lo Stato, le regioni, i comuni e gli altri enti territoriali interessati, nel limite delle risorse disponibili e della dotazione dei Fondi aggiuntivi a quelli già previsti dalle leggi vigenti, perseguono obiettivi in tutti i campi socio-economici e strutturali, come sanità, trasporti, lavoro, sviluppo turistico, difesa del territorio, infrastrutture. Per le risorse annotiamo che saranno di 20 mil. di euro per l’anno 2019, 30 mil. annui per ciascuno degli anni dal 2020 al 2024 e 10 mil. annui a decorrere dal 2025. Entro 90 giorni dalla data di entrata in vigore della legge, ai fini della quantificazione dei fondi per la perequazione infrastrutturale i comuni delle isole minori, d’intesa con le regioni, provvedono alla ricognizione delle proprie dotazioni infrastrutturali delle strutture sanitarie, assistenziali, scolastiche nonché della rete stradale, fognaria, idrica ed elettrica e delle strutture portuali e aeroportuali.
I sindaci dei comuni entro i successivi 60 giorni trasmettono all’ANCIM una relazione sulla ricognizione, comprensiva di progetti di adeguamento delle infrastrutture, per il loro inserimento nel DUPIM per la procedura di ammissione al riparto delle risorse. Entro 90 giorni dall’approvazione della Legge i comuni devono provvedere, con revisione annuale, alla ricognizione del patrimonio storico, artistico, archeologico e monumentale presente nel proprio territorio per definire progetti di recupero e valorizzazione e l’elencazione delle manifestazioni culturali, musicali, religiose, storiche e turistiche, anche individuare criteri premiali all’interno dei bandi per l’erogazione di contributi, l’elencazione delle piccole produzioni locali per promuoverne il “marchio”.
Al fine di favorire un più razionale e adeguato utilizzo del patrimonio edilizio e per valorizzare e potenziare i servizi turistici e alberghieri, i comuni possono predisporre un piano avente ad oggetto l’attuale offerta turistica del territorio, la diversificazione per aree di interesse ed una scala di interventi da realizzare con priorità; organizzano nel territorio corsi di formazione professionale per operatori turistici; provvedono alla riorganizzazione delle strutture sanitarie e promuovere le pratiche di volontariato. Le isole minori italia e corso dei cittadini e delle organizzazioni di volontariato, coordinate dal servizio 118. A sostegno del sistema scolastico, il Min. dell’istruzione con decreto da adottare entro 180 giorni dalla data di entrata in vigore della legge definisce criteri preferenziali da applicare, in sede di assegnazione alle istituzioni scolastiche che ricadono nei comuni delle isole minori, al personale, direttivo, docente, educativo e amministrativo, tecnico e ausiliario di ruolo che dimostri di possedere contestualmente la residenza e il domicilio nel comune ove insiste l’istituzione scolastica di assegnazione. Misure organizzative possono riguardare la protezione civile su base volontaria e la predisposizione di piani di emergenza.
Sono possibili accordi di collaborazione e convenzioni con università e con istituti di credito al fine di valorizzare le sinergie culturali con l’elaborazione di progetti e favorire l’innovazione tecnologica nello sviluppo economico e nell’occupazione e per l’installazione di circuiti di sportelli automatici. Per i trasporti marittimi, in considerazione della rilevanza prioritaria per garantire la continuità territoriale con la terraferma, ai fini del miglioramento dei collegamenti e di garanzia della continuità del servizio, le regioni in caso di eventuali sospensioni o interruzioni, verificano la causa di effettive di eccezionalità e adottano le eventuali misure sanzionatorie previste nell’ambito degli accordi che regolano il servizio; definiscono un piano di messa in sicurezza dei porti e degli approdi come opere prioritarie.
Le regioni procedono ad una ricognizione del fabbisogno finanziario per la realizzazione degli interventi in materia di dissesto idrogeologico. Per la gestione dei rifiuti, i comuni, anche usufruendo del contributo di sbarco, devono favorire lo smaltimento finale in modo compatibile con le esigenze di tutela ambientale, paesaggistica e sanitaria, attraverso il miglioramento della raccolta differenziata, forme di recupero ed impiego dei materiali recuperati, il compostaggio domestico, il sistema di restituzione o riutilizzo degli imballaggi commerciali, vuoti a rendere su cauzioni, anche con incentivi e penalizzazioni.
Le regioni possono trasferire ai comuni la proprietà o la gestione dei beni del demanio regionale e delle riserve naturali regionali, ivi compresa la competenza al rilascio dei titoli concessori e la gestione. Possono predisporre, di concerto con la soprintendenza archeologia, belle arti e paesaggio, un piano per promuovere la realizzazione di impianti di produzione e distribuzione di energia da fonti rinnovabili. Naturalmente bisogna attendere l’approvazione della Camera che potrebbe apportare modifiche.(ildispariquotidiano.it)
Dal primo Dicembre, converrà programmare le ore per potere avere un infarto, un Ictus, un trauma grave. Infatti, grazie ad una disposizione Aziendale, i "medici Est" dovranno limitarsi alle 12 ore di servizio e poi smontare per rientrare nelle 168 ore mensili contrattuali.
La carenza di medici del 118 provocherà la demedicalizzazione in alcune ore ed in alcuni giorni della settimana. Stessa sorte per i Pronto soccorso, dove i "medici Est" in servizio da 4 anni dovranno sospendere l’attività!!!
Buona salute a tutti
Lettera firmata
L'INTERVENTO
di Giorgio Giuffré
Ho aspettato 24 h prima di esprimere la posizione FIMMG provinciale emergenza per evitare valutazioni di pancia. La disposizione emanata dall’ Asp 5 è da un punto di vista contrattuale ineccepibile. La cosa però’ che salta agli occhi, e che per me è un pugno allo stomaco, è la firma del collega Picciolo in qualità di referente aziendale e nel quale incarico , sicuramente, non rientra la funzione di emanare disposizioni di servizio , che, tra le altre cose, cambiano completamente l’impalcatura del sistema 118 Messina. IDicevo inappuntabile dal punto di vista formale ma la cui applicazione provocherà in un sol colpo la cancellazione delle reti tempo dipendenti che hanno fatto brillare non solo la funzione stessa dei medici est ma anche di Primari di stroke unit ed emodinamiche, presenti al nostro fianco durante la battaglia della difesa del sistema Messina contro una regione che voleva e vuole applicare il sistema Lombardo. Di fatto, firmando questa disposizione, il collega Picciolo e la Dirigenza Asp , hanno accelerato il percorso che portera’ alla demedicalizzazione. Passa quindi il messaggio che l’Ambulanza senza medico ha la stessa valenza di quella con medico. Capitolo Ps. Di fatto si sono cancellati 5 anni di lavoro e già da domani ci saranno le reazioni violente dei primari!! Era necessario tutto questo?
✔riduzione dell’organico temporaneo con riordino aziendale nelle more dell’accordo regionale che definirà gli organici ✔Postazione Papardo-CO da implementare a 8 unità mediche, tutti idonei a ABZ, per assicurare MSA, CO e eventuale AUTO di coordinamento in caso di maxi-emergenza ✔plus orario concesso per max 48 h mensili ( oltre non verrà retribuito anche se svolto ) ✔se restano ore carenti si possono interpellare i medici di CA con corso est per max 12h sett ✔ accordo aziendale per PS con inserimento stabile di medici est in organico e indennità aggiuntiva di 15€/h .... norme chiare che assicurano il servizio e rispettino il contratto di lavoro .
Questa è la proposta FIMMG per superare questa Sciagurata disposizione . La presenteremo alla stampa ed al Direttore Generale. Il sindacato sostituisce gli organi preposti nella programmazione del servizio. Grazie a tutti Voi per la fiducia che avete accordato sempre alla FIMMG. Ed ora stringiamoci forte per portare a casa un’altra vittoria non Nostra ma del cittadino del malato che attende risposte.
Di tutto quello di cui non si parla a Lipari viene trasportato da Eolo a Panarea. Ultimamente giunge notizia dei conigli trovati morti sempre più spesso.
Chi parla di erba avvelenata per non fargli danneggiare l’uva, chi invece parla di uso intensivo di diserbanti fuori controllo per non far crescere l’erba sotto le vigne. Fatto stà che l’erba del vicino è sempre più verde solo in funzione di cosa si coltiva.
Intanto queste vittime innocenti che fanno questa brutta fine dimostrano come l’uomo continua a perseguitare la natura libera e selvaggia.
Amici
LE RICETTE DI PINA CHE FANNO LECCARE I BAFFI
Spaghetti con l’aragosta
Ingredienti (per 4 persone): un kg di aragostelle, 50 gr di burro, mezza cipolla media, sale e 400 gr di spaghetti
Dopo aver lessato le piccole aragostine, se ne triti omogeneamente la polpa. A parte, poi, all’interno di una pirofila si ponga del burro liquefatto, un po’ di cipolla trita e vi si unisca la polpa delle aragoste con un pizzico di sale.
Il tutto si lascerà soffriggere con l’aggiunta di un paio di bicchieri della stessa acqua di cottura delle aragoste, a fuoco lento. Gli spaghetti andranno cotti naturalmente a parte, bene al dente, e poi conditi con la salsa “in bianco” all’aragosta. Servite gli spaghetti ben caldi.
L’ultimo dei Vanzina, frequentatore di Panarea, quando parla si fa ascoltare come nell’intervista rilasciata al Notiziario qualche anno fa. Oggi è malinconico per la scomparsa del fratello e lancia un messaggio importante: negli ultimi quindici anni non abbiamo più una rappresentazione di questo Paese attraverso i giovani che si sono molto allontanati dal cinema creando un vuoto generazionale che non riusciamo a riempire in nessun modo. Un cinema così diventa formalista, sparisce. Questa è davvero una cosa drammatica. Ad un grande come lui tocca dire che purtroppo la grande concorrenza del loro genere di film arriva dalla politica che ormai è la vera protagonista nella teatralità spensierata e condita di un umorismo demenziale che supera ogni confine cinematografico. La commedia all’italiana è nella Roma politica. Quella che governa come nei film.
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Gli odori di mare e di terra che si respirano in questo periodo di Panarea sono ancora più maturi.
Le minor ore di luce delle giornate, che si sono notevolmente accorciate, ci aiutano a vivere meglio con quella calma piatta che fa scomparire l’ansia che è la piattaforma di lancio dei nostri mali.
Questa è la vera Panarea che trova la sua forma di ambientalizzazione perfetta con gli abitanti e gli spauriti visitatori che girano come nell’isola dei fantasmi.
Il Notiziario si legge e si ascolta
LE RICETTE DI PINA CHE FANNO LECCARE I BAFFI
Carpaccio di pesce spada
Ingredienti (per 4 persone): 700 gr di carpaccio di pesce spada, 12 pomodori sardi, un limone, uno spicchio d’aglio, un cucchiaio di origano essiccato, qualche foglia di prezzemolo, mezzo bicchiere di olio extravergine d’oliva, sale, pepe nero in grani
Mondate e lavate i pomodorini eliminando il picciolo, affettateli sottilmente nel senso della larghezza e teneteli a parte. In una piccola casseruola emulsionate il succo del limone filtrato, l’olio d’oliva, una presa di sale e una manciata di pepe, aggiungete il prezzemolo ben lavato e tritato, l’origano e l’aglio schiacciato ma non sbucciato.
Scaldate questa salsa a bagnomaria per circa 10 minuti, mescolando continuamente. Dispone il pesce spada nei piatti individuali e distribuitevi sopra i pomodorini. Irrorate con la salsa dalla quale avrete eliminato lo spicchio d’aglio e servite.
Filicudi - Il porto e' più partenze che arrivi, più passato che futuro, più silenzi che rumori...
Il porto già da 12 anni si e' appesantito con il suo carico di colpe e ricorda di essere stato trincea ardente nel 1971 per lo sbarco dei mafiosi, ring per l'incontro fra Luca Barbareschi e le Iene e teatro per la sceneggiata dell'ex governatore della Sicilia Rosario Crocetta che da solo desiderava piegare e mascherare i ferri del porto ancora ferito ed inguaribile.
Qui a Filicudi, tutto passa, tutto resta senza un perche' e senza la speranza di chiare risposte. Con al porto i locali chiusi e con il bar piu' vicino a 3 chilometri e mezzo.
Lo "Speciale Filicudi" curato dall'inviato Gennaro Leone con interviste ad alcuni isolani.
Riprese e montaggio di Federico Lo Schiavo
LE REAZIONI NEL WEB
Nicolas Rando: Bel porto? Bello spettacolo!
Francesco Scaldati: L'ultimo regalo a Filicudi dell'amministrazione Bruno e suoi seguaci
Renzo de Biase: Parole sante!
Nicolas Rando: Da allora 15 anni sono passati e purtroppo soffriamo noi Filicudari... E non solo per il porto, ma per tutta l'isola!!!!!
Francesco Scaldati: Lo so, hai ragione ma chi dovrebbe intervenire non interviene e pensa solo a farsi bello agli occhi della gente
Salvatore Benanti: Peccato, io adoro queste isole e sentir parlare di certe problematiche, mi fa male... Spero, che presto possiate avere le migliori soluzioni, per voi che vivete sulle isole e per noi, che le viviamo ogni anno in quei pochi giorni di vacanza....
L'INTERVENTO
di Aldo Natoli
Essendo stato con Bartolino Cannistra', Saverio Corrado ed Angelo Natoli, tra i primi Consiglieri Comunali che siamo giunti da Pecorini sul molo di Filicudi mentre sbarcavano i "Mafiosi", condivido perfettamente il racconto dell'amico Gennaro Leone! Sono state giornate tragiche che hanno dimostrato la compattezza degli eoliani dinanzi ad un problema che colpiva non soltanto i Filicudari, bensì la Gente di tutto l'Arcipelago.
Questo è il 7 episodio di "Eolie, Le usanze" si parlerà dello sbarco dei mafiosi a Filicudi, e mi ha aiutato a raccontarlo la signora Caterina Conti, è un episodio molto emozionante, BUONA VISIONE
Anche a Panarea vogliamo salvare il pianeta. A voce. Dalla mattina alla sera facciamo guerra alla plastica, al vetro, alle lattine, al polistirolo, alle scarpe di gomma e agli imballi. Una volta il caffè si faceva con la Moka, si comprava sfuso e si conservava nei barattoli.
Poi arrivarano le macchinette con le cialde in alluminio o in plastica e ci siamo riempiti di matetiali nuovi ingombranti e irriciclabili. Le nostre scarpe sono tutte di gomma e non di cuoio. Non si aggiustano e poi si buttano e aumenta l’immondizia. Io cammino ancora a “piedi a scausa” e salvo il pianeta…a modo mio.
Bagheria - Alla IV BTE sul turismo extralberghiero a cui ha anche partecipato la signora Dominga Monte, dirigente della Confesercenti di Messina, delegata per le isole Eolie (nella foto con Michele Sorbera, direttore di Confesercenti Sicilia e Salvo Basile coordinatore Regionale Assoturismo) come abbiamo già anticipato la Sicilia, è seconda tra le isole europee per numero di strutture (+35% negli ultimi 5 anni). Un comparto da 120 milioni di euro l’anno. Positivo il trend di arrivi (+50%) e pernottamenti (+30%).
Ma quali sono i dati che riguardano le isole Eolie? Ecco i risultati.
Lipari - Nella parrocchia di Pianoconte al via gli incontri per "l'avvio di un percorso socio-politico".
Le interviste a: monsignor Cesare Di Pietro, Vescovo Ausiliare, Don Lio Raffaele, parroco e il sindaco Marco Giorgianni che parla del "percorso di primo cittadino" vicino agli 8 anni e del "suo erede politico".
L'INTERVENTO
di Mario Paino
Con disappunto registro che con costante periodicita'' viene accostato il mio nominativo ad una mai ipotizzata futura candidatura a sindaco di Lipari. Di recente anche in interviste pubbliche. Per quanto ormai stanco di smentire, ribadisco che tale ipotesi non e' mai rientrata nella mia vita neanche nelle mie piu' recondite ambizioni,per cui pur ringraziando, prego di astenersi dal tirarmi in ballo, a maggior ragione in questo momento in cui ricopro altra carica pubblica.
IN CIELO LA CROCE SULLA CHIESA DI PIANOCONTE
IL PUNTO E VIRGOLA
In uno splendido pomeriggio di sole "chianicontaro", mentre si lavora sui ponteggi per abbellire la facciata della chiesa di Santa Croce, nel cielo compare una croce che sembra un misto di fumo, nuvole e incenso. Sotto questa croce ci sono alcune eccellenze eoliane: un vescovo, un prete, un sindaco e qualche eminenza grigia. Quale il significato di questa apparizione mentre si discute di un percorso socio-politico benedetto in sacrestia?
Lipari – Al Centro Massaggi di Marina Lunga in via F.Crispi 70 sono iniziati i corsi di Yoga annuali con lezioni di Kundalini Yoga. Prenotazione obbligatoria al 3381061149
I piccoli alunni della scuola primaria di Canneto e Quattropani, nell'ambito del progetto PON ''Il Pittore di Lipari" si sono cimentati, dopo aver frequentato con interesse le lezioni tenute dalla docente Morabito Maria Pia con l'aiuto della tutor Impallomeni Mariagrazia nella creazione di " piccole opere d'arte.
Il processo creativo è espressione degli stati emotivi, ed è principalmente condivisione di emozioni, ciò rende la creazione di opere d'arte un'attività che assume una grande valenza educativa nell'età scolastica. Presso la scuola Santa Lucia, una piccola mostra di quanto realizzato dai piccoli artisti.
Le interviste alla maestra Maria Pia Morabito e agli allievi-artisti.
Anche a Panarea si parla di Pos e di contante. Si ascoltano i commenti per dare un senso di quanto non ci siamo nella valutazione dei problemi degli italiani. “E’ segno di civiltà abbassare il tetto sui contanti, è segno di civiltà utilizzare la moneta elettronica, trasformare la vita di tutti in giorni in cose semplici” questo dicono in perfetto italiano i politici. Dimenticandosi delle piccole isole e dei suoi abitanti anziani.
Quelli che camminano a piedi, usano la barca a remi e hanno ancora la zappa per lavorare il terreno. Dimenticarsi degli anziani è una democrazia al contrario perché si rende la vita di queste persone sempre più dipendente dai giovani che vogliono dimenticarli nell’angolo buio delle case.
L’anziano non evade, gestisce quei 4 soldi di pensione col vecchio borsello di una volta, quello utile a dividere i soldi spiccioli dai soldi di carta. Anche se oggi a molti restano solo gli spiccioli.
Ottima performance delle Isole di Sicilia al World Travel Market di Londra.
Si rivela ancora una volta vincente la partnership tra il GAC/FLAG Isole di Sicilia e Islands of Sicily la DMO delle Isole di Sicilia. Uno stand brandizzato con l’immagine coordinata, già proposta in febbraio al Free di Monaco e in marzo all’ITB di Berlino, ha consentito di polarizzare l’attenzione sul prodotto Isole di Sicilia da parte di un buon numero di buyer internazionali.
Il GAC/FLAG Isole di Sicilia che ha come obiettivo principale quello di valorizzare piccola pesca costiera registra ottimi feedback relativamente alle potenzialità di diversificazione legate al turismo nella misura in cui queste rappresentano un importante fattore di attrazione. Oltre al pesca turismo, risultano infatti di notevole interesse le tradizioni legate al mare e alla pesca ma anche il cibo e quindi le ricette e i prodotti tipici che ne derivano.
Islands of Sicily, La DMO delle Isole di Sicilia, ha presentato il Grand Tour delle Isole di Sicilia, un prodotto su 14 notti (4 alle Eolie, 3 alle Egadi, 2 a Pantelleria, 2 a Ustica, 2 a Lampedusa e 1 a Palermo) che si inserisce nel mercato di nicchia riservato ai Grand Tour. Questo, oltre a declinare gli 8 temi scelti per promuovere il brand delle isole siciliane – mare e natura, storia e cultura, paesaggi e tradizioni e cibo e vino – permette di apprezzare alcune tra le più significative attrazioni dei territori micro insulari. I moduli del Grand Tour sono stati pensati per essere ulteriormente approfonditi e consentire lo sviluppo di tour taylor made da focalizzare anche sulle singole isole e da disegnare sulla base delle richieste dei buyer internazionali.
La partecipazione si è conclusa con una conferenza stampa presso lo spazio ENIT, conclusa dal Presidente Giorgio Palmucci che ha fatto gli onori di casa, e alla quale hanno partecipato Pietro La Porta, Direttore del GAC, Ignazio Galuppo, Presidente del Consiglio Comunale di Favignana e Christian Del Bono, Presidente di Islands of Sicily, DMO delle Isole di Sicilia. A margine della conferenza stampa è stato offerto un aperitivo a base di vini e prodotti tipici isolani. Nell’occasione, Michele Ritunno, pescatore di Favignana, ha avuto modo di presentare la bottarga di tonno e di raccontare la propria esperienza di pesca e le altre attività di diversificazione avviate.
LIPARI - Islands of Sicily, ha presentato il Grand Tour delle Isole di Sicilia, un prodotto di 14 notti (4 alle Eolie, 3 alle Egadi, 2 a Pantelleria, 2 a Ustica, 2 a Lampedusa e 1 a Palermo) che si inserisce nel mercato di nicchia riservato ai Grand Tour. E' stato illustrato al World Travel Market di Londra. "Oltre al mare e natura, storia e cultura, paesaggi e tradizioni e cibo e vino - dice Christian Del Bono, presidente della Federalberghi delle isole di Sicilia - permette di apprezzare alcune tra le più significative attrazioni dei territori micro insulari. I moduli del Grand Tour sono stati pensati per essere ulteriormente approfonditi e consentire lo sviluppo di tour focalizzare anche sulle singole isole e da disegnare sulla base delle richieste dei buyer internazionali".(ANSA)
mi duole scrivere questa lettera,ma purtroppo ancora una volta a Lipari si cade nella scorrettezza più totale in quanto privilegia la legge dei: "solo per pochi". Ma veniamo al dunque, ho saputo che già da Settembre si stanno tenendo a Lipari dei corsi OSA, (Operatore Socio Assistenziale) da lunedì al venerdì dalle ore 15 alle ore 20 presso la scuola media di Lipari. Ecco mi chiedo come mai nessuno ne ha parlato?
Per quale motivo? Soprattutto per chi sta ai vertici vorrei dire che è assolutamente ingiusto non informare tutti noi eoliani in particolare per i giovani che finite le scuole non sanno cosa fare.
Comunque dopo questo corso che durerà sino a Marzo, probabilmente ce ne sarà un altro che darà a chi lo frequentera' la possibilità di poter trovare lavoro nelle strutture pubbliche sanitarie, si parla di un corso OSS (Operato Socio Sanitario).
Spero che la prossima volta, chi di competenza, farà sapere a tutti, l'inizio di questi corsi e nel frattempo informatevi se ancora è possibile frequentare quello già in corso.
Lipari - I 65 anni dello "storico" Notiziario delle Eolie - prima cartaceo, ora online - fondato dall'avvocato Salvatore Saltalmacchia (nelle foto).
Passato, presente e futuro.
L'intervista alla Signora Beatrice Saltalamacchia, nipote dell'avvocato fondatore del Notiziario e già professoressa del nostro direttore Bartolino Leone.
NOTIZIARIOEOLIE.IT
DEL 12-4-2019
CONTROCORRENTEOLIANA: Da SALVATORE A BARTOLINO
Salvatore Saltalamacchia é stato una delle prime firme prestigiose della stampa eoliana. Editore e direttore del Notiziario delle Isole Eolie "cartaceo" che veniva spedito in tutto quel mondo al seguito degli eoliani emigranti. Scherzosamente col gioco delle iniziali si diceva un SS per gli EE (emigranti eoliani). Dal 1954 al 1973 questo avvocato di fama e col giornalismo di classe, impacchettava ed imbustava le pagine di tutte le notizie che le Eolie facevano arrivare nella sua abitazione "du Puzzu". Un giornalista che partecipò anche alla difesa ambientale col gruppo della "Cernia Bruna". Da questo giornale iniziava ad affacciarsi la prima e unica firma del giornalismo professionista delle isole Eolie. Il Bartolino Leone che dedica la sua vita ad un arcipelago affamato di coraggio e verità.
Ormai le Eolie sono arrivate dove dovevano arrivare oppure hanno ancora margini di crescita? Uno studioso di Bologna mi ha posto questa domanda ed io candidamente ho dato il numero di telefono del Comune di Lipari senza dare il nome di qualche politico o dipendente.
Sicuramente, se ritornerà mi farà sapere con chi ha parlato e di cosa. Ho dei dubbi seri che troverà l’interfaccia giusta per sapere scientificamente dove queste isole possono ancora andare. Se va bene, da parte mia mia dico solo che sarebbe un buon successo la tenuta.
Il giovane talento messinese dalla voce penetrante Alberto Urso vincitore dell'ultima edizione di Amici, torna con un nuovo progetto discografico "Il Sole ad Est" su etichetta Polydor/Universal . Il nuovo album segue il successo di "Solo" - e il live tour con l’orchestra diretta da Celso Valli, che ha registrato due sold out a Roma all’Auditorium Parco della Musica e a Milano al Teatro degli Arcimboldi.
L'artista sotto la pioggia intorno alle 16,30 accolto da centinaia di fans si è presentato alla Feltrinelli Point per firmare le copie del suo ultimo cd.
Dall'alba al tramonto per Alberto Urso, un firmacopie da evento L’album raccoglie le grandi emozioni vissute da Alberto in questi ultimi prolifici e creativi mesi in cui ha incontrato, sia in televisione che sui palchi dove si è esibito, i moltissimi fan che lo amano. In questo nuovo album Alberto interpreta canzoni scritte da autori importanti della musica italiana, tra cui Kekko Silvestre, Briga ed Ermal Meta, oltre a rinnovare la collaborazione con Giordana Angi, con cui ha scritto "Solo con te".
Ricercatori uniti per le Eolie: L’unicità degli ambienti marini delle isole va protetta e salvaguardata.
L’Aeolian Islands Preservation Fund porta a compimento la stagione 2019 con un focus sulla tutela del mare, fra i cinque obiettivi della fondazione. Si è conclusa la campagna informativa “Proteggi Le Eolie” promossa in collaborazione con Blue Marine Foundation, alla quale hanno aderito importanti gruppi di ricerca. Gli studi sono stati divulgati con l’obiettivo di condividere maggiori informazioni sull’unicità degli ambienti marini delle Isole Eolie e promuovere la necessità di proteggere questo meraviglioso patrimonio naturalistico.
La campagna si è aperta a Maggio con la condivisione degli studi di Oceana, organizzazione internazionale dedicata alla conservazione degli oceani coinvolta alle Eolie dall’Aeolian Islands Preservation Fund, che ha documentato oltre 900 specie marine, evidenziando sedici specie a rischio estinzione e specie mai avvistate prima nella regione. Oceana ha in particolare scoperto una straordinaria foresta sottomarina di corallo bambù, il corallo più a rischio del Mediterraneo e ha esortato l’Italia a salvaguardare la vita sottomarina delle Isole Eolie, definite come un “hotspot” della biodiversità.
L’associazione Filicudi Widlife Conservation ha condiviso studi importanti sulle popolazioni di cetacei e tartarughe marine delle Isole Eolie, evidenziando le principali minacce e la necessità di attuare piani di gestione che tengano conto dell’importanza di salvaguardare queste specie.
La campagna informativa è proseguita con il coinvolgimento dei ricercatori dell’associazione Nesos, con il monitoraggio delle popolazioni eoliane di uccelli marini e del falco della regina. Gli studi hanno permesso di individuare due colonie del raro uccello delle tempeste e di aggiornare le informazioni sulla consistenza delle popolazioni di berta maggiore e di falco della regina. La tutela di queste specie, incluse come “prioritarie” nella direttiva comunitaria 147/09, diviene fondamentale per la salute dell’ambiente e per la salvaguardia della biodiversità dell’arcipelago.
L’International School for Scientific Diving (ISSD) ha svolto un’attività di monitoraggio sulle praterie di posidonia oceanica, una pianta marina che forma dense praterie costiere che ospitano una varietà eccezionale di animali e vegetali. La ISSD ha suggerito l’attuazione di misure finalizzate a una corretta fruizione e gestione delle praterie di posidonia, habitat custode di un grande patrimonio di biodiversità.
La Stazione Zoologica Anton Dohrn (SZN) ha condiviso gli studi sui camini idrotermali a Panarea, denominati “Smoking Land”, ambienti apparentemente inospitali che tuttavia nascondono una insospettata biodiversità. I ricercatori hanno inoltre rilanciato i dati raccolti in occasione del progetto di monitoraggio dello stato di salute delle praterie di Posidonia Oceanica nell’isola di Salina, la cui estensione sembra essere la più grande di tutto l’arcipelago.
Il monitoraggio relativo alle attività di pesca nelle isole di Lipari e Salina svolto da Aquastudio, ha messo in evidenza come la pesca locale abbia subito notevoli cambiamenti negli ultimi anni e come il bilancio del commercio ittico locale sia oggi fortemente negativo, con numeri importanti delle importazioni per soddisfare la richiesta del mercato locale.
L’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV) ha aderito alla campagna per richiamare l’attenzione sulle risorse e sui rischi legati ai delicati sistemi idrotermali sottomarini, la cui alterazione potrebbe portare a conseguenze irreparabili sulla vita, non solo dell’ambiente marino. I ricercatori INGV del progetto “SAVEMEDCOASTS” hanno invece segnalato l’accelerazione dell’erosione costiera alle Eolie, in particolare a Lipari, e la necessità di adottare misure adeguate a mitigare le potenziali perdite socio-economiche relative alle comunità insulari, oltre che ambientali.
Bioscience Research Center ha evidenziato Salina come una delle isole dell’arcipelago meno contaminata da microplastiche, ma che per la salvaguardia dell’ambiente è fondamentale attuare strategie politiche e gestionali che permettano di fare prevenzione a mare intervenendo a terra.
Tra gli obiettivi dell’Istituto Nazionale di Oceanografia e di Geofisica Sperimentale (OGS), e vi è lo sviluppo di attività di ricerca a Panarea, isola caratterizzata dalla presenza di emissioni naturali di CO2 anche a basse profondità che la rendono un laboratorio straordinario per studiare gli effetti dei cambiamenti climatici. Il centro ospita gruppi di ricerca nazionali ed internazionali, per svolgere attività di ricerca in campo in uno scenario geomorfologico simile a un ‘macro-laboratorio’ a cielo aperto, e per questo non attuabili in nessun’altra parte del mondo.
La Summer School di Subacquea Scientifica di Panarea nasce dalla collaborazione fra OGS, Università La Sapienza, l’INGV di Palermo, la Stazione Zoologica Anton Dohrn di Napoli e il diving Amphibia. I campioni raccolti evidenziano caratteristiche peculiari in prossimità delle emissioni di CO2.
E’ opinione condivisa dai ricercatori l’urgenza e la necessità di una maggiore tutela degli ambienti marini delle Isole Eolie, minacciati dalle attività dell’uomo e dai cambiamenti climatici. Le azioni di conservazione del mare vanno di pari passo con lo sviluppo delle attività economiche, uno sviluppo che deve necessariamente essere sostenibile, tenendo conto dell’importanza di preservare l’eccezionalità naturalistica di queste isole.
Si precisa che questi studi, così come quelli condotti con il supporto di Aeolian Islands Preservation Fund e Blue Marine Foundation per determinare ed approfondire le conoscenze in merito allo stato di salute del mare eoliano, non sono propedeutici all’individuazione delle aree protette e non sono correlati agli studi di fattibilità dell’area marina protetta delle Isole Eolie, il cui ente preposto è l’ISPRA.
Si ringraziano Capofaro Locanda & Malvasia e Smile Wave Fund per il supporto alla campagna.
da anni trascorro le mie vacanze alle Eolie, anche perchè ho una figlia sposata con un liparoto.
E' da almeno cinque anni che quando torno trovo sempere la toilette dell'agenzia aliscafi sempre con la porta chiusa. Mi chiedo: qual'è il problema? E' guasto il bagno pubblico e non si riesce a renderlo funzionante?
Ieri ho notato un turista che ha preso a pugni la porta perchè non risciva piu' a trattenere i suoi bisogni...
Ma è cosi' complicato rendere operativo questo locale?
Mi dicono che Panarea si é divisa in due. Chi vuole i carabinieri tutto l'anno e chi invece non li vuole. Non si troverebbe ancora l'accordo.
La domanda che si pongono quelli come me che desiderano l'Arma tutto l'anno é: perché non li vogliono? Non dite perché non vogliono pesare sul bilancio dello Stato.
Non ci credo ne io ne quelli che la pensano tranquillamente (per modo di dire) come “a za Pinuzza”...
Lipari - "I vulcani e l'ossidiana" è il tema della relazione trattata dal prof Mauro Coltell' dell'Ingv di Catania.
L'incontro è stato organizzato dal direttore del museo Rosario Vilardo.
Mauro Coltelli: Vulcanologo e primo ricercatore dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia presso la sede di Catania – osservatorio Etneo. Profondo conoscitore dei vulcani siciliani – e non solo - spesso è stato responsabile del monitoraggio delle fasi eruttive dell’Etna in rapporto alle rotte aeree che raggiungono l’aereoporto di Catania.
Ha coordinato diversi gruppi di ricerca e moltissime sono le sue pubblicazioni scientifiche tra le quali non mancano importanti studi sull’ossidiana.
L'intervista al dottor Vilardo e al prof Coltelli.
SALVATORE AGRIP CI SEGNALA QUESTO SERVIZIO PUBBLICATO DA INGV AMBIENTE
di Salvatore Agrip
Caro direttore, segnalo questo interessante articolo sull'ossidiana
L’oro nero che veniva dal mare
L’ossidiana alimentò la prima, grande rete di scambi commerciali e culturali su lunga distanza realizzata dall’uomo in età Neolitica, circa 6000 anni prima di Cristo. Questa rete di scambi ebbe nella Sicilia uno dei nodi più importanti dell’intero bacino mediterraneo. Oggi la ricerca scientifica mette a disposizione analisi fisiche e chimiche che, a partire da un minuscolo frammento di ossidiana, permettono di risalire al giacimento geologico di provenienza e di definire l’età in cui questo vetro di origine vulcanica fu lavorato, fino ad assumere la funzione di utensile.
di Felicia Corsale e Franco Foresta Martin
L’ossidiana è una delle rocce più affascinanti del pianeta. È un vetro naturale di origine vulcanica, un materiale amorfo, privo di quell’ordine strutturale tipico dei minerali. L’ossidiana di solito ha un aspetto nero-lucente e una tendenza a rompersi generando una superficie concoide, cioè curva come il guscio di una conchiglia. Si forma quando colate di lava molto ricche in Silice (SiO2>69%) raffreddano rapidamente, impedendo o quasi la formazione di cristalli e generando così un a massa vetrosa amorfa.
Grazie alla sua attitudine a essere ridotta in schegge molto affilate, l’ossidiana fu molto sfruttata nel corso della Preistoria per produrre strumenti da taglio e da caccia: coltelli, raschiatoi, punte di freccia e di lancia. A partire dai nuclei di ossidiana raccolti nei giacimenti geologici, l’uomo preistorico estraeva e modellava schegge con punte e bordi molto affilati. Nel Mediterraneo centrale i giacimenti di ossidiana sfruttati durante la preistoria, dal neolitico all’età dei metalli, furono solo quattro e tutti si trovano in isole italiane peri-tirreniche: Lipari e Pantelleria (Sicilia), Monte Arci in Sardegna e Palmarola, una delle isole Pontine nel Lazio.
I quattro giacimenti del Mediterraneo centrale alimentarono le esportazioni di ossidiana verso migliaia di villaggi preistorici. Popoli diversi, attraverso il mare, si scambiarono ossidiana, merci e culture. Iniziavano cosi le prime relazioni interculturali: individui diversi si riconoscevano reciprocamente pari dignità, pur nelle loro differenze.
Le correlazioni spaziali e temporali fra i reperti archeologici raccolti negli insediamenti preistorici e i rispettivi giacimenti d’origine sono di fondamentale importanza per la ricostruzione delle rotte e delle vie di scambio e comunicazione usate nella Preistoria.
L’ossidiana dell’isola di Lipari fu esportata a partire dal Neolitico, circa ottomila anni fa. I giacimenti più utilizzati in virtù della buona qualità del vetro vulcanico che permetteva di ricavare ottimi utensili furono due: Vallone del Gabellotto (il più sfruttato) e subordinatamente Canneto Dentro. Entrambi i giacimenti si trovano sul versante orientale dell’isola. L’ossidiana di Lipari ha un abito lucente, con gradazioni di colore dal nero al grigio in luce riflessa; e da grigio al marrone in luce trasmessa.
La colata di ossidiana di Vallone del Gabellotto, spicca come un blocco nero lucente anche nelle foto da satellite, a ridosso della spiaggia di Canneto. L’età dell’eruzione che portò alla sua formazione è stimata attorno a 9000 anni fa: quindi poco prima del suo sfruttamento da parte dell’uomo preistorico.
I giacimenti di ossidiana dell’isola di Pantelleria sfruttati durante la Preistoria sono stati almeno tre: Salto La Vecchia e Balata dei Turchi nella costa meridionale; Fossa della Pernice (o Lago di Venere) nella parte settentrionale.
Monte Arci, un antico edificio vulcanico a ridosso del Golfo di Oristano, nella parte occidentale della Sardegna, ha prodotto i più antichi giacimenti di ossidiana del Mediterraneo Centrale, con una età stimata di circa 3.5 milioni di anni. Qui i quattro giacimenti di ossidiana sfruttati nella preistoria sono stati identificati dagli archeologi con altrettante sigle: SA, SB1, SB2 e SC. L’ossidiana di Monte Arci si presenta in una grande varietà di tipologie: sia trasparente sia opaca, con colori dal nero intenso al marroncino; in alcuni casi la massa vetrosa nera è attraversata da venature marroni.
L’isola di Palmarola, appartenente all’arcipelago delle Pontine (Lazio) presenta un’importante colata di ossidiana a Monte Tramontana, nella parte settentrionale; e poi abbondanti blocchi sparsi, in giacitura secondaria, nella zona meridionale, a Punta Verdella. Di queste due sorgenti, la prima è quella che offre vetri di migliore qualità, adatti alla scheggiatura per trarne utensili litici. L’età di formazione delle ossidiane di Palmarola è piuttosto antica, valutata in circa 1.7 milioni di anni fa. Le ossidiane di Palmarola hanno un aspetto scarsamente brillante e opaco, con colorazioni nero intense e grigio scuro.
Come si ricavano le informazioni dai reperti di ossidiana?
L’INGV (con i suoi laboratori specializzati della sezione di Palermo) è stato coinvolto nel progetto che aveva lo scopo di ottenere informazioni dai reperti di ossidiana, per raccogliere dati utili e ricostruire le rotte e le vie di scambio e comunicazione usate nella Preistoria.
Per analizzare le ossidiane si applicano diversi metodi fisici il cui principio generale consiste nello stimolare un reperto a emettere radiazioni che recano la sua impronta composizionale.
Fra gli strumenti più usati per la caratterizzazione geochimica delle ossidiane ci sono: la microsonda elettronica con cui si ottiene la percentuale relativa degli elementi chimici maggiori e minori; la spettroscopia di massa con ablazione radar per ricavare gli elementi in traccia; la fluorescenza ai raggi X.
Le analisi permettono di individuare, per ciascuna sorgente geologica di ossidiana, uno specifico spettro caratteristico che rappresenta l’impronta geochimica del giacimento. Mettendo a confronto questa impronta con quella ricavata dai reperti archeologici, si riesce a risalire, per ogni singolo reperto, al suo giacimento d’origine.
A Palermo nel mese di giugno 2019 è stata allestita una mostra dal titolo: L’oro nero che veniva dal mare, frutto del lavoro di collaborazione che ha coinvolto INGV, sezione di Palermo, il laboratorio Museo Scienze della Terra isola di Ustica, Soprintendenza del Mare della Regione Siciliana, Museo archeologico regionale Salinas, Dipartimento Scienze della Terra e del Mare (Università di Palermo), il Centro Studi e Documentazione dell’isola di Ustica, il Parco Geominerario della Sardegna.
Lipari - In consiglio comunale si è anche dibattuto di collegamenti alternativi le interviste ai consiglieri Adolfo Sabatini e Francesco Rizzo
Lipari - Consiglio comunale: in aula 10 consiglieri con il presidente Giacomo Biviano, gli assessori Davide Merenda e Massimo D'Auria, il segretario generale Lydia De Gregorio, il dirigente Francesco Subba, i 3 revisori dei conti, i dipendenti Marta Trucco e Peppino Casamento e l'agente della polizia municipale Simona Grella.
Adolfo Sabatini: chiedo qual'è la situazione economica dell'ente: si incassa? E quanto si è incassato?
Sul rendiconto ha relazionato il dirigente Subba evidenziando le difficoltà dell'ente già sottolineate nelle continue missive (ben 11) inviate alla giunta Giorgianni e ai consiglieri relative alla riscossione, cosi' come anche per le questioni legate ai debiti fuori bilancio e alla partecipate che creano difficoltà anche alla redazione del nuovo bilancio di previsione la cui mancata approvazione compromette anche le nuove assunzioni.
Sulla stessa linea l'assessore Merenda che ha sottolineato anche le difficoltà per i continui tagli di contributi a livello nazionale e regionale.Per la riscossione come si sa ci sono continui affidamenti a legali esterni per recuperare questi quattrini. Per le partecipate ci sono dei contenziosi che al momento non ci permettono di chiudere queste società.
Fonti: da anni dico che il Comune di Lipari andrà in dissesto per mancanza di liquidità. Oggi ci mancano 3 milioni di euro perchè non li abbiamo incassati. Ci sono situazioni che non possiamo piu' trascinarci. E siamo a fine anno e non possiamo chiudere il bilancio. La situazione delle partecipate continua ad essere preoccupante. Sul contributo di sbarco ci sono anomalie ci sono vaporetti che versano pochi euro. Ma è normale? L'amministrazione ha fatto dei controlli? Non posso vedere nell'isola di Stromboli migliaia di persone perchè mi preoccupo per quella che è la situazione del cratere e soprattutto mi chiedo: ma tutti hanno pagato la tassa di sbarco? Per chi non paga bisogna fare come il sindaco di Messina: si taglia, si ridimensiona l'acqua... Facciamo una trattativa se è una attività prevediamo le rate se no si taglia l'qcqua se è un privato se non paga si ridimensioni...
Biviano: confermo che i miei solleciti all'amministrazione sono continui.
Sabatini: sulla votazione mi asterrò perchè le promesse fatte non sono state mantenute.
Fonti: il mio gruppo vota favorevolmente
Si vota. Favorevoli 8 astenuti 2
Si passa alla mobilità sostenibile: trasporti marittimi e collegamenti alternativi.
Sabatini: sulla pista per aerei mi sono documentato con degli esperti. C'è già un problema di fondo che è quello della viabilità. Si dovrebbe realizzare a Quattropani, ma ci rendiamo conto che strade abbiamo? A San Leonardo già si bloccano i bus. C'è anche la proposta alternativa della pista per gli elicotteri ma ancora non sono ben documentato. Ritengo però che una proposta potrebbe essere Pignataro in particolare nella punta del porto che ovviamente dovrebbe essere adeguato. Non condivido affatto l'idea di Punta Castagna. Per gli aerei si dovrebbe realizzare a Poggio dei Funghi (Quattropani) una pista di 800 metri per permettere l'atterraggio di aerei che trasportano 25 persone. I collegamenti potrebbero essere effettuati con Catania e Palermo. Con un milione e 700 mila euro si garantiscono collegamenti continui. E' evidente che occorrerà uno studio di fattibilità.
Fonti: condivido in pieno l'intervento di Sabatini perchè è notorio che anche piccole isole che sono Patrimonio dell'Umanità dispongono di una pista che garantisce collegamenti con aerei. Che ben venga anche l'iniziativa con elicotteri ma non a Punta Castagna. Qua l'obiettivo è avvicinare le Eolie al resto del mondo. Sul nuovo bando per i trasporti marittimi dobbiamo intervenire. Dobbiamo dire la nostra.
Peppe Finocchiaro: ritengo che su questo tema di grande importanza dovremo riunire le commissiomni preposte per affrontare l'argomento magari anche con la partecipazione di esperti. Non dobbiamo dimenticare però argomenti rilevanti quali la portualità e i collegamenti. con mezzi piu' adeguati per garantire la continuità territoriale che sovente salta.
Merenda: qui non c'è preclusione per nessun tipo di trasporti. Gli elicotteri sono venuti fuori a seguito di un convegno, ma all'attenzione ci sono anche gli aerei e gli idrovolanti. Qualsiasi tipo di collegamento sarà ben accetto se garantirà un ulteriore sviluppo per queste isole. Per il nuovo bando dei trasporti è chiaro che dovremo essere coinvolti, cosi' come anche il consiglio comunale.
Francesco Rizzo: ritengo che l'argomento dovrà essere approfondito in commissione anche se non sono favorevole al collegamento aereo. Si tenga conto di quelli che potranno essere i costi di gestione. Qui a LIpari non si riesce a gesture un mega parcheggio.
Peppe Grasso: tutte le proposte di collegamenti alternativi vanno vagliate ma è evidente che bisogna valutare costi e benefici e soprattutto non dovrà esserci uno stravolgimento del territorio.
Si vota per dibattere la questione nelle commissioni lavori pubblici e urbanistica per reperire le risorse per uno studio di fattibilità per la realizzazione di una pista per aerei. Approvato all'unanimità.
Sulle criticità economiche l'intervista all'assessore al bilancio Merenda.
Oggi compie 80 anni il Prof. Giuseppe Subba, amato e stimato insegnante di quasi tutti i ragionieri delle isole Eolie, noto commercialista, già amministratore della nostra comunità, nonché marito, padre e nonno amorevole. Auguri di buon compleanno da tutta la tua famiglia
Al prof Subba buon compleanno anche dal Notiziario
“Tutti i miei libri in effetti ne fanno uno. Un libro sulla Sicilia che tocca i punti dolenti del passato e del presente e che viene ad articolarsi come la storia di una continua sconfitta della ragione e di coloro che nella sconfitta furono personalmente travolti e annientati”, così scriveva nel 1967 Leonardo Sciascia per sottolineare l’importanza della ragione della verità che seppur sconfitta spinge alla scrittura come reazione.
Lo scrittore di Racalmuto è stato ricordato a Lipari il 31 ottobre con un’iniziativa organizzata dal Centro Studi Eoliano e rivolta agli studenti degli istituti superiori per rendere protagonisti i giovani nell’ambito del progetto “Cultura, ambiente e territorio per le scuole di Lipari”.
La chiesa dell’Immacolata- Museo del cinema e della civiltà del bello- Parco Letterario Eoliano dell’Area museale del Castello, ha accolta tantissimi studenti dell’Istituto Superiore “Isa Conti Eller Vainicher” che, accompagnati dalle insegnanti e dalla Dirigente prof.ssa Tommasa Basile, hanno seguito con interesse e entusiasmo gli interventi degli ospiti e la proiezione del video” 25 maggio 1984- Leonardo Sciascia a Lipari” che ripercorre la giornata che lo scrittore ha dedicato a Lipari, ospite del Centro Studi.
“Sciascia ha aderito subito all’invito che all’epoca gli fece Nino Paino”- ha ricordato Nino Saltalamacchia, Presidente del Centro Studi che ha introdotto l’incontro, “ ed è stato colpito e affascinato da Lipari e dalla nostra accoglienza e il video che proiettiamo oggi ha un’importanza storica non solo perché testimonia la sua visita al nostro Centro e all’isola ma perché rappresenta un documento importante per i giovani che hanno la possibilità di ascoltare le parole di Sciascia dedicate al nostro territorio e all’importanza della cultura come sinonimo di libertà”.
Sciascia non ha mai lasciato la sua Sicilia e dalla sua terra ha lanciato un urlo di denuncia contro il malaffare e la corruzione imperanti in Italia e portati avanti dalla collusione tra criminalità e politica. Dai suoi scritti giornalistici ma anche dai saggi e dai romanzi traspare prepotentemente la sua voglia di reagire, di raccontare e mettere a nudo la realtà in cui il mistero diventa la metafora dello smarrimento dell’uomo.
La dirigente Basile nel ringraziare il Centro Studi per l’invito e aver dedicato ai giovani un intero progetto culturale ha ricordato “Sciascia come autore riconosciuto a livello mondiale e omaggiato anche dal cinema internazionale”, la Basile ha continuato -“iniziative come questa sono una ricchezza per gli studenti e ci tengo a ribadire ai ragazzi che le Eolie sono un luogo di cultura e detengono un patrimonio che affonda le radici nel mito e autori come Sciascia rappresentano la continuità e invito i miei studenti a leggerlo e approfondire la conoscenza dell’autore che oggi sarà raccontato da due autorevoli esperti”.
Anche Tiziana De Luca, assessore alla Cultura del Comune di Lipari nel suo intervento di benvenuto agli studenti ha evidenziato quanto “avvicinare i giovani alla lettura e alla conoscenza del territorio sia la chiave vincente per promuovere al meglio le Eolie e rendere protagoniste le nuove generazioni”. La figura di Sciascia contestualizzata nell’ambito della nascita della narrativa poliziesca italiana e soprattutto siciliana è stata al centro della conversazione della giornalista Cristina Marra che ha raccontato quanto lo scrittore abbia combattuto l’omertà e ogni forma di silenzio con i romanzi e come Franco Enna e Ezio D’Errico siano stati i padri del giallo siciliano e abbiano lasciato una grande eredità ai successori e a Sciascia stesso.
Con “Il giorno della civetta” del 1961 la parola mafia entra nella narrativa e l’autore fa scontrare già all’inizio del romanzo il Capitano Bellodi, giovane ufficiale dei Carabinieri di origine emiliana con l’omertà di chi ha assistito all’omicidio del piccolo imprenditore Colasberna. “Sciascia è stato un innovatore, ha aperto un nuovo varco nella narrativa italiana con i suoi romanzi di denuncia sociale in cui la sicilianità è espressa anche dal linguaggio diventato poi la chiave di successo di autori con Camilleri” ha continuato la giornalista esperta di gialli e organizzatrice di eventi che ha anche ricordato quanto la territorialità sia la caratteristica della narrativa di genere in Italia.
Sciascia ha raccontato con una commedia l’importante evento storico la Controversia Liparitana del 1711 e che ha riguardato la vendita di una partita di ceci di proprietà della Chiesa che ha scatenato il conflitto tra il vaticano e il Regno delle due Sicilie durato oltre un secolo.
Una commedia di sorprendente attualità, incentrata sul Potere, sulla laicità dello Stato, sul compromesso e sulla facile conversione di valori e ideali in nome del guadagno. Della commedia che compie 50 anni, edita in un volume dal Centro Studi Eoliano, e della sua attualità ha relazionato il prof. Salvatore Presti che ha affermato che il volume “ è prezioso, curato da Clara Raimondi e arricchito dai contributi di Michele Giacomantonio e Andrea Schembari e da una deliziosa citazione da “il re di Girgenti” di Andrea Camilleri è un testo di drammaturgia che racconta un viaggio che da Lipari attraversa la storia d’Europa e affonda al cuore delle dinamiche del potere e degli intrecci inquietanti tra politica e religione.
La straordinaria dedica a Alexander Dubcek già nel titolo della controversia liparitana restituisce attualità ad un testo di teatro politico che richiama altre profetiche, indagini vertiginose sulla storia recente , dal caso Moro al fenomeno dei professionisti dell’antimafia e conferma la “galassia” Sciascia coscienza critica e simbolica della contemporaneità”.
L’evento dedicato a Sciascia è stato anche l’occasione per lanciare il nuovo concorso di cortometraggi “CinEolieAmbiente” rivolto ai giovani isolani e promosso dal Centro Studi Eoliani, un’ulteriore occasione offerta ai ragazzi di mettere in moto la loro creatività e raccontare le loro isole con video che ne interpretano l’anima e ne salvaguardano l’ambiente.
Le interviste realizzate dalla giornalista Cristina Marra con la preside Tommasa Basile e con il regista Salvatore Presti.