Filicudi - "Il porto va messo al piu' presto in sicurezza". Il presidente della Regione Rosario Crocetta nonostante la tempesta che si è abbattuta alle Eolie è riuscito a tenere nell'isola una conferenza di servizi riunendo il dirigente generale del dipartimento della Protezione regionale Calogero Foti, il dirigente generale dell'assessorato regionale delle infrastrutture Fulvio Bellomo, il dirigente dello stesso assessorato Ceraolo, il sindaco Marco Giorgianni, il capo area dell'ufficio urbanistica Carmelo Meduri, i rappresentanti della circoscrizione, l'impresa Campione rappresentata dal geometra Patti, carabinieri e guardia costiera e naturalmente il "padrone di casa" Pippo Santamaria.

Al centro della questione l'incompiuta del porto. C'era un finanziamento di un milione e 600 mila euro per mettere in sicurezza la struttura principale dell'isola. La ditta Campione aveva iniziato i lavori e collocato i primi cassoni, poi arrivò l'immmancabile mareggiata e li spazzò completamente. In pratica, circa 800 mila euro buttati lettaralmente a mare. Dopo Acquacalda - insomma - Filicudi. A complicare le cose arrivò anche un contenzioso tra Comune e ditta. Ora grazie all'intervento di Crocetta, divenuto da qualche tempo profondo conoscitore dell'isola e piuttosto rammaricato per le vergognose condizioni del porto "pericoloso per l'incolumità pubblica", si sta adoperando in tutti i modi per la risoluzione della problematica. La prossima settimana ha convocato un incontro a Palermo all'assessorato regionale delle infrastrutture. "Con un solo obiettivo - ha detto il presidente Crocetta - riprendere e completare al piu' presto i lavori del porto". Gli isolani, ma anche villeggianti e turisti lo sperano vivamente.

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