Ubud è considerata a buon diritto la capitale culturale di Bali. E' immersa tra coltivazioni di riso e foreste dove prolifera la presenza di splendidi templi induisti.
I principali luoghi di interesse sono il palazzo Puri Saren e il sacro monastero delle scimmie, un'area forestale protetta, ma visitabile, in cui vivono numerosissime scimmie.
Prima che l'isola fosse colonizzata dagli olandesi, Ubud era la residenza dei principi feudali di Bali, che erano chiamati anche Tjokordas. Durante la colonizzazione olandese l'importanza politica dei Tjorkodas si indebolì, ma nonostante ciò i membri delle famiglie feudali del tempo hanno ancora un peso sulla odierna società di Bali.
Ubud è oggi considerata il centro culturale di Bali. La pittura e l'arte tessile, le sculture tradizionali in pietra ed in legno e l'artigianato in argento sono le arti per cui è famosa la città. È conosciuta sin dagli anni venti come luogo di sosta di artisti europei e americani.
Mentre le località costiere di Sanur e Kuta sono quelle più frequentate dal turismo di massa balneare, Ubud è stata e resta tuttora una meta più esotica ed attraente, popolare ed apprezzata dai backpacker, nonostante siano in continuo sviluppo anche nuovi complessi alberghieri che cercano di soddisfare le esigenze dei viaggiatori organizzati.